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A Vigolzone sospese le rette alle famiglie della materna “Orfani di Guerra”

Niente rette per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno. Il Comune darà il suo sostegno alla struttura in questa fase con 50mila euro. La Proloco dona altri 5mila euro

Il 21 febbraio scorso la Scuola Materna “Orfani di Guerra” di Vigolzone ha sospeso le sue attività, ancora prima che arrivassero i decreti a sancire la chiusura per le norme di contenimento legate al Covid-19. «La nostra scuola – ha spiegato il parroco di Vigolzone, don Piero Lezoli – da allora non ha più riaperto. Siamo pienamente consapevoli che tra i tanti disagi che la chiusura e sospensione sta provocando sul territorio piacentino, innanzitutto sociali, educativi e formativi, vanno annoverate le crescenti difficoltà di organizzazione familiare. La coordinatrice, le insegnanti ed il personale della scuola si sono adoperate per mantenere un costante rapporto con i bambini e le famiglie Don Piero Lezoli-2attraverso invii bisettimanali di video creati dalle insegnanti che tramite la proposta di letture, attività creative, ricette, giochi, esperimenti, cercano nel limite del possibile, di mantenere vivo il rapporto con i bimbi, esprimere la loro vicinanza combattendo la freddezza che uno schermo inevitabilmente porta con sé».

In tutto periodo questo la scuola ha cercato di evitare ulteriori disagi, non chiedendo la quota delle rette per questi mesi in cui i bambini non hanno frequentato la struttura. Dopo averne discusso nelle riunioni del Cda online e grazie all’aiuto ed all’intervento dell’Amministrazione Comunale, si è deciso di non chiedere l’importo delle rette per i mesi di marzo, aprile e fino alla fine dell’emergenza sanitaria, anche nel caso in cui la scuola non dovesse riaprire più fino alla fine dell’anno scolastico che, per le Scuole dell’Infanzia, termina il 30 giugno. «Grazie – evidenzia don Piero Lezoli - all’aiuto del Comune, la scuola è in grado, inoltre, di garantire, sotto forma di “anticipo”, un sostegno economico ai propri dipendenti che, altrimenti, dovrebbero aspettare la liquidazione della cassa integrazione in deroga direttamente dell’Inps, come stabilito dalle normative, con tempistiche lunghe e con il rischio di non percepire alcun reddito per diversi mesi». In ballo, però, per la struttura, ci sono costi fissi non sospendibili o annullabili (contributi, utenze, imposte, assicurazioni, manutenzione ordinaria) a fronte di entrate accertate pari a zero. Per questo si chiede a chiunque possa dare una mano di aiutare la Gianluca Argellati-6scuola tramite l’Iban IT 11 D 05156 65500 CC0180030191 (Banca di Piacenza, filiale di Vigolzone).

«Il mutuo per l’ampliamento dell’asilo acceso anni fa – aggiunge il sindaco di Vigolzone Gianluca Argellati - è stato sospeso. Siamo comunque venuti incontro all’esigenza di proseguire lo stesso con la nostra erogazione di risorse economiche nei confronti dell’asilo per aiutare la situazione attuale della struttura, a patto di non coinvolgere le famiglie nell’onorare l’impegno economico delle rette, neanche per un centesimo». Il Comune ha così confermato un sostegno da 30mila euro per coprire i costi fissi. La convenzione tra Comune e scuola materna – che dura da anni - prevede inoltre un contributo dell’ente di 230 euro per ogni iscritto, fino ad un massimo di 20mila euro. «Il totale quest’anno che avremmo dovuto versare era di 13mila euro – precisa Argellati -, ma abbiamo deciso di elargire comunque il massimo, ovvero 20mila euro». Così il totale sale a 50mila euro. Nel frattempo la struttura potrà contare anche su una prima importante donazione. La Proloco di Vigolzone, guidata da Camillo Ronda, ha deciso di aiutare con 5mila euro. In seguito si sono aggiunte altre donazioni di privati.

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