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Attualità Rivergaro

Alla Pubblica Assistenza Sant’Agata un mezzo attrezzato per il trasporto delle persone diversamente abili

La Presidente Katia Sartori: «E’ uno strumento eccezionale soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria». Anche la show girl Annalisa Minetti tra i sostenitori

Per aiutare tutti coloro che sono in difficoltà, durante questo momento di emergenza sanitaria, partono su in Bassa Val Trebbia e Val Luretta i “Progetti del Cuore”, per garantire il servizio di trasporto sociale gratuito, ai cittadini diversamente abili del nostro comune. Sul territorio, infatti, verrà presto fornito un mezzo in comodato d’uso gratuito per una durata di due anni, durante i quali il servizio sarà garantito e gestito in maniera integrale: dall’allestimento del mezzo per il trasporto disabili, alla gestione delle spese (come ad esempio l’assicurazione compresa di copertura kasko). A ricevere l’automezzo sarà la Pubblica Assistenza Sant’Agata, che avrà presto a disposizione un Fiat Doblò attrezzato per il trasporto dei cittadini diversamente abili e in stato di necessità. 

L’importanza e l’urgenza di questo progetto nascono dalle sempre crescenti necessità del territorio, soprattutto in questo periodo di emergenza, in cui molte associazioni si sono occupate di sostegno alle persone fragili anziani, bambini e disabili. 

«Questo mezzo si muoverà sul territori di Rivergaro e comuni limitrofi della Val Trebbia e Val Luretta, - specifica la Presidente Katia Sartori - effettuerà un servizio di trasporto disabili, dializzati e di accompagnamento per tutti coloro che hanno difficoltà di deambulazione. Il mezzo sarà indispensabile, oltretutto, perché sarà adibito anche al trasporto di bambini per il servizio scolastico, per le loro visite e le fisioterapie, dando così una grossa mano alle famiglie».

Oltre ai normali accompagnamenti, inoltre, Pubblica Assistenza è rimasta attiva anche per il periodo di emergenza sanitaria che abbiamo appena attraversato: «Il due mesi abbiamo svolto oltre mille servizi in auto a chi era in quarantena o isolato a casa, portando farmaci, pasti o altri beni di necessità. Avere, quindi, un mezzo in più per svolgere i nostri servizi non è solo necessari, ma urgente: adesso con la Fase 2 riprenderanno tutte le visite e gli accompagnamenti e le esigenze andranno sempre aumentando».

A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, che presenta l’iniziativa nell’ambito dei “Progetti del Cuore”: «La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i “Progetti del Cuore” come quello che si sta portando avanti in Bassa Val Trebbia e Val Luretta: la vocazione di questa iniziativa è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria».

Sarà proprio grazie alla partecipazione della attività locali che potrà essere garantita l’esistenza di questo un servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende potranno trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, ricevendo in cambio un sicuro riconoscimento da parte della comunità. Proprio in questi giorni la società incaricata “Progetti di Utilità Sociale” si occuperà di informare i titolari della attività economiche sulle caratteristiche dell’iniziativa.

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