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Alla “Ricerca” c’è bisogno di volontari: dal 30 ottobre percorso di formazione

L’invito arriva dai volontari “PaCe”, ossia da coloro che da diversi anni aiutano i giovani e le famiglie in difficoltà nelle strutture di accoglienza e nei servizi di ascolto ed educativi dell’associazione “La Ricerca”. Il progetto abbraccia diversi ambiti e vissuti in cui è possibile mettersi in gioco

«Hai tempo libero da dedicare a un progetto importante? Vieni a conoscerci». L’invito arriva dai volontari “PaCe”, ossia da coloro che da diversi anni aiutano i giovani e le famiglie in difficoltà nelle strutture di accoglienza e nei servizi di ascolto ed educativi dell’associazione “La Ricerca”. 

Il progetto abbraccia diversi ambiti e vissuti in cui è possibile mettersi in gioco. «Perché impegnarsi con noi – si legge nella presentazione del nuovo corso - significa aiutare chi è in difficoltà ponendosi al suo fianco, significa crescere insieme impegnandosi nei servizi che “La Ricerca” offre ai giovani e alle famiglie che stanno attraversando un momento complicato e doloroso della loro vita».

Primo incontro del percorso formativo, mercoledì 30 ottobre (alle 18) nella sede “La Ricerca” e “PaCe” in Stradone Farnese 96: Angela Fasoli, con alcuni altri volontari di vecchia data e giovani leve, presenterà l’iniziativa insieme al direttore della onlus, Itala Orlando. Coordinerà l’incontro Anna Papagni, storica operatrice della “Ricerca” da più di trent’anni al timone dei famosi gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto e “ponte” di collegamento tra i professionisti che operano nelle strutture e i volontari. Due i successivi momenti formativi: mercoledì 6 novembre (alle 18) - “Quale idea di volontariato? – in cui verranno illustrate le possibili attività in cui impegnarsi – e mercoledì 13 novembre (ore 18) per un confronto aperto sulle scelte: “Cosa ci posso mettere io”.

Come e dove dare un aiuto 

E’ possibile prestare servizio nelle comunità terapeutiche (per giovani con problemi di dipendenza da sostanze, per mamme in difficoltà con i loro bambini), e di accoglienza (per persone malate di aids e per giovani con disturbi mentali legati al consumo di sostanze), semplicemente creando relazioni di amicizia ed educative con gli ospiti, accompagnandoli a fare commissioni, o dal medico, o in uscite al cinema o in pizzeria, collaborando nell’organizzazione di momenti ludico-ricreativi o allo svolgimento di corsi di alfabetizzazione. 

Se predisposti e appositamente formati, si può arrivare a condurre i gruppi di auto-mutuo aiuto per genitori di giovani tossicodipendenti, per genitori in crisi di coppia, per caregivers (per chi sostiene persone care ammalate) e per quanti stanno elaborando un lutto. Nei centri educativi e nei centri estivi i volontari aiutano i ragazzi nel fare i compiti e nei momenti di gioco. Inoltre si organizzano serate, concerti ed eventi per far conoscere i servizi dell'associazione “La Ricerca onlus” al nostro territorio.

Importante anche il contributo di quanti sono più predisposti a svolgere attività di tipo amministrativo, o lavoretti di piccola manutenzione, o ad aiutare nell’importantissimo momento di “primo contatto” con l’associazione al centralino e all’ingresso della sede associativa.

Per maggiori dettagli è possibile contattare sin da ora il Centro “La Ricerca” o la “PaCe” allo 0523.338710 (chiedere di Anna Papagni o chiamarla direttamente sul cell 348.8557985) o via email: pace@laricerca.net oppure annapapagni@laricerca.net.

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