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Anas, sbloccati tre milioni di euro per il viadotto a Pontenure

C’è la firma sul Decreto di Riparto per oltre settanta ponti sul bacino idrico del Po. Altri 500mila euro per la manutenzione sul ponte di Po a Piacenza

Finalmente sbloccati i 250 milioni per la manutenzione dei ponti sul Po e sui suoi affluenti. 50 milioni per 5 anni che andranno ai soggetti responsabili di 76 infrastrutture del bacino idrico del Po, e che possono così essere indirizzati da subito. «La bozza con gli enti locali – spiega il deputato del Movimento 5 Stelle Davide Zanichelli - era presente dalla scorsa primavera ed è stata nostra premura sollecitare il nuovo ministro fin dai primi giorni del suoi insediamento. Grazie alla firma di queste ore in Conferenza Unificata del Decreto di riparto, procede l'iter della misura prevista dall'emendamento dell'ex ministro Danilo Toninelli, che si è impegnato fin da subito per porre rimedio allo stato di degrado delle infrastrutture sul Po che per decenni son state dimenticate. Il provvedimento destina 50 milioni all'anno per 5 anni per la manutenzione (comma 891 della legge). I 250 milioni si sommano così ai 35 che vennero messi dal precedente Governo Gentiloni quando scattò l'emergenza con la chiusura del ponte di Colorno-Casalmaggiore nell'estate del 2017».

Dalla firma del ministro De Micheli alla presenza del viceministri pentastellato Giancarlo Cancelleri in Conferenza Unificata, 76 cantieri su altrettanti ponti potranno essere avviati, e tutti questi interventi potranno partire in parallelo già da stanziamenti disponibili per gli anni 2019 e 2020 e proseguire per tutta la durata quinquennale della misura. Dodici di questi interventi, per complessivi 41 milioni di euro, interessano i ponti di quattro province emiliane. Tra questi, il ponte sul Nure a Pontenure (strada statale 9 di competenza di Anas), finanziato con tre milioni di euro per manutenzione straordinaria.  «Sappiamo che le necessità del nostro patrimonio infrastrutturale – spiega Zanichelli - sono superiori rispetto a questo stanziamento, ma siamo orgogliosi di questa misura che finalmente interverrà su numerose infrastrutture ammalorate. Per il Movimento 5 Stelle la manutenzione è sicuramente un intervento strategico. La vecchia politica negli anni si è occupata eccessivamente della costruzione di nuove infrastrutture spesso senza una pianificazione urbanistica sensata, causando un inutile consumo di suolo e lasciando nella totale incuria il patrimonio esistente, salvo poi ricordarsene troppo tardi quando ormai i danni sono fatti». «Il Movimento 5 Stelle – conclude il deputato pentastellato - è favorevole alle opere che servono, ma è necessario in primo luogo occuparsi della manutenzione e della sicurezza delle infrastrutture esistenti. La prevenzione consente, infatti, di avere risultati più efficaci rispetto all'intervento in emergenza. Se vogliamo parlare di "grandi opere", la manutenzione delle nostre infrastrutture è la prima grande opera di cui ha bisogno l'Italia».

Fondi sbloccati per la manutenzione dei ponti sulla via Emilia: Soddisfazione del Pd per l’impegno del Ministro de Micheli

Soddisfazione da parte del Pd piacentino per la notizia dell’imponente dispiego di finanziamento sul fronte infrastrutture a cui ha dato il via il ministro Paola de Micheli, sbloccando risorse già predisposte dall’allora Ministro del Rio, ma tenute bloccate dal precedente Governo: 250 milioni di euro a livello nazionale dei quali 3 milioni destinati al territorio piacentino. «Si tratta di fondi destinati alla manutenzione dei ponti stradali della Via Emilia . Per Piacenza, oltre all’intervento su quello di Pontenure vorrei sottolineare la destinazione di 500.000 euro per il ponte sul Po, quello crollato dieci anni fa, nell’aprile 2009 – afferma in proposito il Segretario provinciale Silvio Bisotti – Impressiona sia la portata delle risorse “liberate”, sia la scelta strategica di destinarle alle manutenzioni, tema su cui troppo spesso i vari Governi non si sono soffermati con la necessaria attenzione. Al di là delle sterili polemiche più politiche e giornalistiche che altro, credo che questo Governo stia prendendo decisioni importanti per il Paese, nel solco dell’efficienza e del sostegno ai territori. Si potrebbe dire più fatti che parole. In questo contesto l’apporto che il Ministro de Micheli dà mi pare evidente e per questo, mi sento di ringraziarla».

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