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Caccia F-104 rimosso dalla Cattolica, Barbieri: «Vogliamo che rimanga in città»

Il sindaco di Piacenza ha preso contatti con l’ateneo: «Quando terminerà il loro comodato d’uso con l’Aereonautica verremo avvisati. Il caccia deve rimanere nel nostro territorio»

La decisione di rimuovere il caccia F-104 dalla sede dell’Università Cattolica – che tanto ha fatto discutere - è confermata, ma non ancora messa in pratica. In Consiglio comunale si è discusso della rimozione decisa dall’ateneo piacentino («richiama alla guerra», è la motivazione alla base della volontà di spostare il caccia), che non intende più ospitare l’aereo che simboleggia l'impegno nell'esercito di padre Agostino Gemelli, fondatore dell’Università Cattolica, dato in comodato d’uso dall’Aeronautica proprio per ricordare la sua figura. Da parte dell'Aeronautica militare c'è la disponibilità a rimuovere il velivolo senza problemi e a destinarlo a un museo. Il Comune di Piacenza intende però mantenere nel capoluogo il velivolo: lo ha detto a chiare lettere il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri in aula, rispondendo a una interrogazione del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. «Chiederemo in forma ufficiale all’Aereonautica – ha detto il primo cittadino - di mantenere sul territorio l’aereo. Secondo noi ha un significato importante e duplice: ricorda Padre Gemelli e dimostra la gratitudine dell’Aereonautica per il nostro territorio. L’Università Cattolica mi ha detto che non ci sono oneri particolari per conservare il velivolo: tutti gli anni gli avieri fanno una ispezione per vedere lo stato e la condizione. L’unico costo particolare per il Comune potrebbe essere il basamento dell’aereo, che è importante per sostenere un peso del genere. Siamo rimasti d’accordo con l’ateneo che, laddove si concretizzasse la fine di questo comodato d’uso, ci avviserebbe della sua concreta rimozione». L'amministrazione penserà a dove ricollocarlo. 

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