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Capodanno in piazza: «Troppa gente rimasta fuori dall’evento, eppure c’era spazio»

Troppe transenne e precauzioni per l'evento di Capodanno in piazza Cavalli? Un lettore scrive: «A mezzanotte la piazza non si è mai riempita completamente, malgrado tanti venissero respinti all’accesso»

La festa in piazza Cavalli è stata un successo, abbiamo scritto anche noi de IlPiacenza.it. Non la pensano così alcuni lettori, che hanno commentato su Facebook l’evento organizzato in piazza Cavalli per la notte del 31 dicembre. Il lettore Giancarlo S. ha voluto raccontare, da par suo, cosa non è andato dell’evento in piazza, che ha richiamato molto pubblico, forse più di quello previsto. Evento che non ha visto - lo fa notare al termine della sua invettiva - la presenza del sindaco Patrizia Barbieri: su questo punto, nulla di strano. Anche la prima cittadina è stata vittima dell'influenza come tanti altri piacentini.

«Una festa popolare – scrive il lettore - che si è fermata davanti alle transenne e al numeroso, e rigido, servizio di ordine che era stato predisposto. Un Capodanno a “numero chiuso”. Se è vero che il 31 dicembre in piazza è stato un successo, e anche una festa dei cittadini, è altrettanto vero che in tanti hanno avuto un moto di rabbia vedendosi l’ingresso sbarrato alla piazza. Piacentini, immigrati, persone da altre città, tantissime famiglie con bambini costrette a rimanere fuori dalla piazza o a circumnavigare il centro (passando per via Venti Settembre e risalire da via Sopramuro) per spostarsi da una parte all’altra. Le Forze dell’ordine, in più di una occasione, e con loro gli steward, hanno dovuto mediare, armate di tanta pazienza e cortesia, con le persone arrabbiate che non potevano accedere alla piazza più bella della loro città. Prima del Capodanno, il Comune aveva emesso un’ordinanza con tanti divieti - a partire da spray urticanti e botti - ma nessun cenno alla limitazione del numero di persone. E così arrivati in piazza mezz’ora prima dello scoccare della mezzanotte, tanti sono rimasti ammassati, ma qualcuno non tollerando quell’affronto se ne è andato, davanti alle transenne.

Certo, c’era l’allerta terrorismo. A testimoniarlo anche un camion di traverso che sbarrava l’accesso da via Cavour. Di sicuro, dal Viminale erano state date disposizioni. E il buonsenso? L’elasticità?

Lo spettacolo è stato un successo, nessun segnale di tumulti o caos per giustificare “senza se e senza ma” l’imposizione dei numeri stabiliti. Ma la piazza, a mezzanotte, era piena solo al centro. Ai lati, come dimostrano le foto, era vuota. Spazio ce n’era. I controlli, giusti ed efficaci, c’erano e in piazza non sono entrate bottiglie di vetro. Altrettanto non è, però, avvenuto per i botti, esplosi in gran quantità ai rintocchi del nuovo anno. Due pesi e due misure. E comunque, anche quando è stato concesso l’ingresso dopo la mezzanotte Piazza Cavalli non si è mai riempita completamente.

A pagare, cioè a restare ai margini e guardare i “privilegiati” che erano dentro - scena un po’ fantozziana - tantissime famiglie con bambini al seguito, mascherati e con le “fontane di luce” o le stelline scintillanti in mano.

A salvare l’immagine della Giunta, soltanto l’assessore Stefano Cavalli, salito sul palco per fare gli auguri. Già gli auguri. In questo Capodanno tutto ordine e disciplina ne ha fatto le spese anche un’altra tradizione: l’augurio di Buon anno del sindaco tra i cittadini, come era sempre avvenuto».

NELLE DUE FOTOGRAFIE DELLE 23.45 LA SITUAZIONE VISTA DA VIA MAZZINI

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