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Le “carte” del senatore Alberto Spigaroli entrano a far parte del patrimonio dell’Archivio di Stato

La donazione della famiglia è stata illustrata in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio

Tra le iniziative che nella nostra città hanno caratterizzato le Giornate Europee del Patrimonio, di particolare rilevanza è stata la presentazione delle Carte del Senatore Alberto Spigaroli (1922-2014) che l’Archivio di Stato di Piacenza ha ricevuto in dono dai figli. Alcune vetrinette hanno mostrato una piccola parte del materiale del fondo archivistico: documenti relativi ai piani edilizi durante il periodo in cui Spigaroli fu sindaco, dal 1961 al 1963, la corrispondenza intercorsa dal 1983 al 2008 con il senatore Oscar Luigi Scalfaro che testimonia l’amicizia nata nel 1972 quando Scalfaro era ministro della Pubblica Istruzione e Spigaroli dirigeva l’Ufficio scuola dalle Democrazia Cristiana; opuscoli e volantini di propaganda politica relativi alla campagna elettorale delle votazioni nazionali del 1976, libri che ne documentano l’attività di memorialista, appunti stilati in varie occasioni e altro. 
Il direttore dell'Archivio di Stato, Gian Paolo Bulla, ha rilevato l’importanza della donazione che, una volta ultimata la catalogazione, permetterà agli studiosi di approfondire ricerche sul complesso delle attività culturali e politiche, locali e nazionali, svolte da Spigaroli.

L’architetto Marcello Spigaroli, in nome della famiglia, ha espresso a sua volta gratitudine all’Archivio di Stato che accogliendo la donazione ha garantito alle “carte” la miglior conservazione e fruizione da parte degli studiosi interessati a capire come funzionassero le istituzioni, il loro rapporto con la società e la città. Spigaroli ha anche evidenziato il fondamentale apporto all’avvio della donazione, dell'Ente per la valorizzazione di Palazzo Farnese e dei monumenti farnesiani, il cui presidente Eugenio Gentile non ha esitato a indicare nel senatore Spigaroli l’uomo politico che più di ogni altro ha speso la propria vita per Piacenza. 
L'archivista Arianna Boné responsabile della ricognizione e della inventariazione, ha quantificato la consistenza del Fondo Archivistico Spigaroli: 80 scatoloni per circa 70 metri lineari con documenti che coprono un arco cronologico dagli anni Quaranta del secolo scorso sino al 2013. La tipologia comprende verbali delle sedute dei vari organi in cui Spigaroli ha lavorato, materiale preparatorio alle varie riunioni, atti parlamentari e legislativi, rassegna stampa, corrispondenza. «Un filo sottile - ha detto la Bonè in un passaggio del suo intervento - lega le azioni compiute come pubblico amministratore e parlamentare, i discorsi al Senato e negli organi della Democrazia Cristiana e le interviste; questo filo lega aspetti di un unico impegno, quello di svolgere nel migliore dei modi sotto il profilo sociale, politico, culturale ed etico, il servizio relativo alle cariche pubbliche che ricopre».

ALBERTO SPIGAROLI (1922-2014). Dopo un periodo dedicato all’insegnamento e al sindacato scolastico, fu sindaco di Piacenza dal 1961 al 1963, poi fu eletto senatore per la Democrazia Cristiana nel 1963 sviluppando una lunga carriera politica (dalla IV alla VII Legislatura) e istituzionale. Negli anni 1974-1976 fu sottosegretario al neo-costituito Ministero dei beni culturali e ambientali e per dieci anni, dal 1989, fu membro del Consiglio nazionale per i beni culturali e del Comitato di settore per i beni architettonici, ricoprendone anche la carica di vicepresidente.
Fece parte di vari Consigli e Commissioni, presiedette fino alla morte l'Ente per il Restauro del Palazzo Farnese e delle Mura Farnesiane da lui fondato nel 1965.

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