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Caso Dentix, Albo Odontoiatri: «I nostri iscritti si prendano cura dei pazienti in difficoltà»

Marco Zuffi, presidente della Commissione Albo Odontoiatri dell’OMCeO di Piacenza: «Non è possibile rimanere indifferenti a questa situazione essendo tra l’altro l’attività medica improntata su principi di solidarietà tra colleghi e di tutela della salute dei cittadini»

Caso Dentix. «L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Piacenza sta monitorando l’evolversi della situazione e si sta interessando alla tutela dei cittadini rimasti senza cure. La posizione ordinistica della Commissione Albo Odontoiatri impone di affrontare il problema da un punto di vista deontologico: non è possibile rimanere indifferenti a questa situazione essendo tra l’altro l’attività medica improntata su principi di solidarietà tra colleghi e di tutela della salute dei cittadini. É infatti necessario garantire la continuità delle cure ai pazienti, come sancito dall’art. 23 del nostro Codice deontologico», scrive Marco Zuffi, presidente della Commissione Albo Odontoiatri dell’OMCeO di Piacenza in una nota ufficiale. 

«Stiamo intervenendo  - prosegue - dunque perché venga fornita in primis tutta la documentazione clinica ai pazienti o ai loro legali rappresentanti in modo che i colleghi possano valutare l’effettiva correttezza dei piani di cura proposti e parzialmente o per nulla eseguiti, ed è ciò che la Commissione Albo Odontoiatri sta facendo richiedendo il rilascio della documentazione da parte delle Autorità competenti. In secondo luogo è auspicabile porre rimedio ai disagi o alle emergenze occorse ai pazienti, ancor prima di proseguire il percorso terapeutico. La Commissione Albo Odontoiatri di Piacenza invita gli iscritti a prendersi cura dei pazienti in difficoltà provvedendo a rivalutare il piano terapeutico a suo tempo proposto, verificandone la correttezza e redigendo un relativo preventivo di spesa ed eventualmente risolvendo le problematiche più urgenti e non differibili».

«Particolare attenzione  - conclude - deve essere rivolta alla documentazione dello stato di fatto della situazione del paziente, che da un lato consenta di fornire tutte le informazioni riguardo allo stato di salute orale, dall’altro consenta all’odontoiatra di redigere un corretto piano terapeutico e lo tuteli da eventuali manchevolezze operate precedentemente sul paziente stesso. Il recupero del denaro già versato non è una questione di tipo ordinistico, ma auspichiamo un aiuto da parte delle Autorità competenti affinché i cittadini malcapitati possano recuperare le somme versate per cure mai effettuate».

                                                         

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