Cercasi capolettera per qualificare l’offerta turistico-culturale dell’anno che verrà: le proposte de l’Urtiga
Giunta al 19esimo numero o meglio al XX conteggiando anche il numero zero, la rivista presenta in quarta di copertina un logo significativo: il patrocinio di Famiglia Piasinteina che ufficializza i legami di aperta collaborazione tra la pubblicazione e l’associazione
Il 2017 fu l'anno della G di Guercino, il 2018 è l'anno della P del Pordenone, per il 2019 cercasi capolettera per qualificare l’offerta turistica e culturale della nostra città. Dalle parti di via Poggiali si punta sulla A di Annibale; l’Urtiga, nel nuovo numero presentato alla Famiglia Piasinteina suggerisce la M di Moretti, importante e fondamentale figura dell'architettura italiana del Novecento. Si tratta di un progetto scolastico che ha l'ambizione di uscire al di fuori delle mura (progettate da Moretti) del Liceo Scientifico Respighi. Altri due filoni indicati dalla redazione sono il volume delle fotografie di Carmen Artocchini, (con esposizioni alla Passerini Landi e a Cerignale) e la ricorrenza dei trent'anni del completamento dei lavori di recupero di Palazzo Farnese con le inaugurazioni dei Musei; ma c’è attesa anche per calendario degli eventi del crocevia di culture che è la Banca di Piacenza.
«Latita ancora – si legge nell’editoriale firmato da Ippolito Negri - un progetto sulla Ricci Oddi, su cui meglio stendere velo pietoso, così come sulla questione dell'organismo di gestione dei Musei di Palazzo Farnese, bloccato da due anni. Vicende che presentano più analogie di quanto possa apparire e che prima o poi dovranno essere definite. Difficile avere di più con due soli big spender (Fondazione e Banca di Piacenza ) in assoluta assenza di solidi investitori imprenditoriali».
Giunta al 19esimo numero o meglio al XX conteggiando anche il numero zero, la rivista presenta in quarta di copertina un logo significativo: il patrocinio di Famiglia Piasinteina che ufficializza i legami di aperta collaborazione tra la pubblicazione e l’associazione che più di ogni altra promuove la conoscenza della storia, dei costumi, dell’arte e di tutti gli aspetti della vita piacentina, raccontati per decenni dal proprio bimestrale “La vos del Campanon”.
L’urtiga, nata da un’idea dell’editore Romano Gobbi e dalla passione del compianto prof. Luigi Paraboschi, con la direzione di Ippolito Negri, la redazione composta da Andrea Bergonzi, Maurizio Cordani, Filippo Lombardi, Luigi Montanari e con alcune decine di collaboratori, ha via via calamitato l’interesse di ricercatori, studiosi e semplici appassionati di cultura locale: a oggi hanno scritto per la rivista circa 100 autori.
Questo il corposo indice delle 200 pagine del numero in distribuzione da alcuni giorni.
“Ai lettori e la vignetta di Vignola
Il Pordenone a Piacenza ovvero il manierismo in area padana, di Edoardo Villata
Quando un papa fece visita a un piacentino. Incontro privato fra Paolo III e Barnaba Dal Pozzo, di M. Horak
Francesco (Camia) Robecchi Vs Collegio dei notai. Una singolare disputa del XVII secolo, di Gian Paolo Bulla
Pigazzano: due piccoli angioletti lignei salvati dalla vendita nel 1913, di Mario Acquabona
Pietro e Francesco Bertelli ovvero 114 anni di peripezie di una lastra di rame, di Gigi Rizzi
Palazzo Anguissola a Milano da dimora privata a prestigiosa sede museale , di Laura Bonfanti
Il quartiere di San Sepolcro e l’area dell’ex Acna , di Elena Montanari
Borgo Faxhall, il peccato originale, di Umberto Fantigrossi
Borgonovo, chiesa Collegiata di S. Maria Assunta. Il restauro della copertura, di Leopoldo Leletto
Addizione alle Memorie storiche di Piacenza del preposto Cristoforo Poggiali, di Valeria Poli
I cavalli del Cardinale: cure e farmaci in una fattura della farmacia Corvi, di Antonio Corvi
1863: un componimento giovanile di A. Boito dedicato al maniero di Rocca d’Olgisio, di Mario G. Genesi
La casa di lavoro maschile e la formazione professionale a Piacenza, di Valeria Poli
Nel ’500 si faceva sport in strada e in piazza. E il duca proibì la “pallamaio” antenata del polo, G. Scaramuzza
Lezioni di vita oltre che di didattica da Midili, il mitico preside del Romagnosi, di Corrado Sforza Fogliani
5 febbraio 1918, don Carletti a Lugagnano, di Filippo Lombardi
“Chi non è buono per il re non lo è per la regina”. Ma nel 1918 qualcuno si dava alla macchia, di M. Cordani
Lo Scoto, avventuriero piacentino del XVI secolo, di Luigi Montanari
Quell’antica e contesa università dei teologi che Innocenzo IV diede a Piacenza nel 1248, di Federica Anelli
Peripezie di profughi italiani nell’Africa Orientale, di Mario Gioia
Casi piacentini al Tribunale speciale per la difesa dello Stato, di Corrado Sforza Fogliani
Propaganda del dopoguerra San Fiorenzo di sangue, di Augusto Bottioni
Quando cadevano le bombe sulla città. Piccola guida ai ricoveri antiaerei di Piacenza, di Ippolito Negri
Vilipendio al Capo dello Stato. La vicenda Guareschi, di Corrado Sforza Fogliani
La carpia, di Paolo Guglielmetti
Al verd, la śgaśśa e al begh, di Alfredo Lamberti
La misura dell’irregolarità dei verbi del piacentino. Nel ricordo degli studi con L. Paraboschi, di A. Bergonzi
Ballando sotto le ... stelle e strisce. Quando ripresero le danze nel dopoguerra, di Domenico Antro
Meno alunni per gli studi classici; considerazioni su una scuola che soffre, di Camilla Quagliaroli
Il sellaio di Pontenure, di Giovanni Pacella
Un giovane piacentino e un curato degli anni ’50. Una querelle da oratorio su Emilio Salgari, di C. Zilocchi
Le Figlie di Gesù Buon Pastore a Piacenza da 150 anni, di Fausto Fiorentini
Dieci anni di “sbarchi”. La guerra di Carlo per un fiume pulito
Gianni Rubini, non solo calcio. Una vita vissuta con passione, di Paolo Gentilotti
Le confessioni del “vitellone” tornato alla natia “Corte”, di Franco Lombardi
Stemmi comunali del Piacentino – Bobbio, di Sandro Ballerini
Santimento, paese di terre e macchine agricole. La sua storia nei quadri di Santa Marazzi, di Giuseppe Zurla
Elogio della saracca, di Bruno Missieri
Un disegno di Bruno Marandolani ritorna in cartolina per ricordare Moretti, di Stefano Beretta
Piacenza in libreria, di Renato Passerini e Oreste Grana
Pubblicità 1890 -1922 - 1924 – 1929 -1938-1939”