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Chiara Lubich, la Cattolica ricorda i vent'anni della laurea honoris causa

L'università Cattolica del Sacro Cuore e la comunità piacentina del Movimento dei Focolari, con il sostegno di Banca di Piacenza e Fondazione di Piacenza e Vigevano, in occasione della ricorrenza, hanno organizzato due giorni di eventi

A vent’anni dalla Laurea Honoris Causa attribuita conferita a Chiara Lubich fondatrice del Movimento dei Focolari, l’università Cattolica del Sacro Cuore e la comunità piacentina del Movimento dei Focolari, con il sostegno di Banca di Piacenza e Fondazione di Piacenza e Vigevano, in occasione della ricorrenza, hanno organizzato due giorni di eventi, il 25 il 26 febbraio, che sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte Mauro Balordi e Anna Maria Fellegara, rispettivamente direttore di sede e preside della facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’ateneo piacentino, Valerio Gentile e Ciro Ercolanese della coop. Gen Rosso e Pierangelo Romersi esponente del Movimento piacentino. Il primo evento è previsto il 25 febbraio, alle 16, nella sede di Milano dell’Università Cattolica. Nell’aula Pio XII, si svolgerà un convegno su “Economia, comunità e profezia”, il cui scopo è approfondire l’importanza delle relazioni nell’economia e la cultura del dono. «L’obiettivo - ha spiegato la Fellegara - è quello di approfondire il modello di economia proposto da Chiara Lubich fondato sulla condivisione e sulla reciprocità. Si tratta di una proposta profetica perché è molto diversa dalle forme di economia prevalenti nel nostro tempo, ma anche perché annuncia un futuro possibile come testimoniato dalle esperienze vissute in questi decenni dal Movimento dei Focolari e da tante altre realtà di comunione e innovazione sociale».

Il secondo appuntamento è per il 26 febbraio alle ore 20,45 a Piacenza, all’auditorium della Cattolica con un concerto del Gen Rosso (International Performing Arts Group) che da cinquant’anni, con artisti sempre nuovi provenienti da diverse parti del mondo, porta in giro per il mondo la sua musica e le sue storie, lanciando attraverso l’arte un messaggio di fratellanza universale, ispirato proprio alla figura di Chiara. «Chiara Lubich e Gen Rosso sono intimamente legati dal 1966  - ha spiegato Gentile, Chiara donò una batteria rossa (da qui il nome di generazione nuova) il cui messaggio di dono ha iniziato a divulgarsi nazione per nazione, in 5 continenti». Il Gen Rosso ha colto e interpretato con le proprie canzoni e spettacoli il sentire  delle nuove generazioni ed in particolare diffuso la speranza per un mondo unito. Le loro canzoni sono diventate inoltre patrimonio comune ad ogni latitudine per celebrazioni e veglie di  preghiera, mentre i loro spettacoli attraggono per la profondità e la immediatezza dei messaggi «sino ai progetti artistico/educativi- ha sottolineato Ercolanse -  con il coinvolgimento, sullo stesso palco, di giovani preparati in vari workshop. Con tali azioni si intende presentare una risposta a forti e attuali problematiche quali il bullismo, l'integrazione e il dialogo a vari livelli. Un palco- ha detto Ercolanese- da cui lanciare messaggi coinvolgendo direttamente i ragazzi». Il programma proposto a Piacenza "Gen Rosso Incontra" alternerà canzoni ad esperienze vissute e video delle loro tournée. Vent'anni dunque per un riconoscimento che l'Università Cattolica volle dare alla proposta profetica di Chiara Lubich e che sono un'utile occasione per riesaminare  quanto da lì è scaturito, sia sul piano delle idee, che su quello delle realizzazioni concrete, e ancora di più per chiedersi quale contributo orientante possa derivarne per un'economia  mondiale  sempre più  forte  dal punto di vista quantitativo ma al tempo  stesso sempre più pervasa di tensioni e di contraddizioni.

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