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Con il "Gola Gola Festival" Piacenza emblema dell’enogastronomia emiliana

Nella nostra città il 7, 8 e 9 giugno 2019 si riproporrà la manifestazione (lo scorso anno fu a Parma) dedicata alla cultura eno-gastronomica di cui la nostra Regione è leader in Italia

Con il Gola Gola Food&People Festival Piacenza si candida per l’edizione del 2019 ad emblema dell’eno-gastronomia emiliana. Infatti proprio dalla nostra città il 7, 8 e 9 giugno si riproporrà la manifestazione (lo scorso anno fu a Parma) dedicata alla cultura eno-gastronomica di cui la nostra Regione è leader in Italia, con Piacenza ed il suo territorio che, a buona ragione, mostra un patrimonio straordinario a cominciare dai suoi prodotti.

Unica in Europa a vantare ben tre Dop nei salumi (coppa, salame, pancetta), capitale del pomodoro da industria, “giacimento” di prodotti di alta artigianalità con piccoli produttori che in questi anni stanno compiendo un impegnativo cambio tecnologico senza venir meno alla qualità ed alla tradizione, con vini tutti prodotti in collina, con un paesaggio suggestivo ed un territorio artisticamente di grande spessore, Piacenza, che oltretutto nel 2019 ospiterà la prestigiosa presentazione dell’edizione 2020 della Guida Michelin, «si è conquistata - come ha evidenziato il sindaco Patrizia Barbieri- una specificità che si integra a meraviglia nell’area vasta emiliana».

La nuova edizione è stata presentata ieri nella suggestiva cornice della ex basilica di S. Agostino sullo Stradone Farnese; alla presenza del sindaco e dell’assessore Jonathan Papamarenghi (metterci in sistema con una strategia chiara e collegata per avere un ritorno in tutto il comparto economico), Emanuela Dallatana direttore del Festival (ha coordinato il giornalista Giorgio Lambri), ha spiegato che «l’obiettivo è non solo quello di declinare il cibo, i produttori e le aziende, ma anche evidenziare uno spaccato della città di Piacenza, un concentrato di questo pezzo di Emilia, nelle sue voci più rappresentative, a livello economico, ma anche culturale».

Il cibo dunque non fine ultimo, ma pretesto per condurre il visitatore del Festival e i cittadini stessi alla scoperta di una città, dei suoi monumenti e dei suoi più famosi rappresentanti e a viverla come occasione di socialità e di scambio. Non a caso il logo food&people sottolinea questa valenza. «Il programma - ha ribadito la Dallatana è da costruire insieme con gli attori (associazioni, istituzioni, aziende private, consorzi ecc) e prevede un budget di 300mila euro, un impegno rilevante, ma che consentirà un ritorno non solo economico, ma di prestigio per tutta la comunità piacentina».

Lo scorso anno a Parma ci sono stati oltre 100mila visitatori. «Così tutto il centro storico sarà logisticamente coinvolto con tre punti nodali: Piazza Cavalli, Piazza Duomo e Piazzetta Plebiscito con tutte le vie di collegamento; eventi culturali, musicali, talk show, giochi per bambini e tanta eno-gastronomia di qualità con prestigiosi chef, con volontari che accoglieranno e guideranno i visitatori, insomma una gioiosa kermesse di attività che ora va costruita tutti insieme».

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