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Crescono gli abitanti in Valnure (+30) ma la montagna perde oltre il 2% dei residenti

Come è cambiata nel 2019 la demografia nella nostra provincia. Denatalità complessiva elevata: i nati coprono solo meno della metà dei decessi

Dopo la città di Piacenza, la Valtidone e la Valtrebbia, proseguiamo la serie di servizi con la dinamica demografica dell’anno 2019 dei comuni della Valnure. Tabelle e grafici sono di nostra elaborazione su dati ottenuti dagli Uffici anagrafe dei Comuni che ringraziamo per la cortese collaborazione. I raffronti sono derivati dai modelli Istat P2+P3 codici 1e10.

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Segna + 0,1% la popolazione 2019 della Valnure. Il confronto tra il numero di residenti a inizio e fine anno è infatti positivo di 30 unità. E’ la conseguenza del saldo tra il numero dei nati e dei morti che negativo di 259 unità, è stato più che compensato dalle 289 presenze in più del movimento migratorio (differenza tra nuove iscrizioni e cancellazioni di residenza). Determinanti alla tenuta della popolazione complessiva sono gli stranieri il cui numero è salito di 165 unità (+4,9%).

La popolazione cresce, nei comuni di pianura (Podenzano - San Giorgio - Pontenure + 140) e cala nei comuni di collina e montagna (- 110) con le percentuali maggiori a Ferriere (-3,%) e Farini – 2%.Bettola (Oreste Grana)-2

La distribuzione per sesso avvantaggia di circa un punto percentuale le donne, ma il numero degli uomini prevale a Bettola e a Ferriere.

INDICATORI DEMOGRAFICI

Denatalità elevata anche nel 2019: i nuovi nati sono meno della metà dei decessi. Il tasso medio di natalità dell’area val Nure è di sei culle per ogni mille abitanti. Pontenure e San Giorgio sono al  top con otto, seguiti da Podenzano, Pontedellolio e Vigolzone con sei. In coda Bettola, Farini e Ferriere con tre.  

Il tasso medio di mortalità della valle è di 14 decessi per mille abitanti, dato superato da Ferriere con 34, Farini 33 e Bettola 20; Podenzano e Pontenure sono a 8.  Entrambi gli indici sono ovviamente influenzati dall’età media della popolazione che, riferita al gennaio 2019 e approssimata all’unità è, Farini 60 - Ferriere 59 - Bettola 52- Pontedellolio 48; tra 45 e 44 nei restanti Comuni. L’età media di Piacenza città è 45,6 anni, dell’intera Provincia  46,2 anni; della Regione 45,7.

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Rispetto alla data 9 ottobre 2011, giorno della rilevazione del 15esimo Censimento generale della popolazione italiana, i residenti nell’Area val Nure sono diminuiti di 971 unità (-2,7%). Hanno andamento positivo Podenzano + 205 e Pontenure + 174. Gli altri territori calano di 1350 persone. In percentuale: Farini ha perso il 21,3% degli abitanti, Ferriere il 18,5%, Bettola il 10,3%; meno del 5% ciascuno i restanti territori.

           

GLI STRANIERI: dal Censimento + 13%

La definizione di popolazione straniera è quella dell’Istat, ed è costituita da tutti coloro che risiedono in un paese ma hanno cittadinanza di un altro; include comunitari e extra comunitari, compresi i nati in Italia. Non comprende, invece, la componente più instabile dei flussi migratori, ossia i migranti e richiedenti asilo che non si sono ancora stabilizzati in un paese e forse non lo faranno mai.

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In rapporto alla popolazione complessiva della valle, la straniera è a quota 3.511 pari al 10%; supera la media Pontenure con oltre il 15%. Le nazionalità più rappresentate su rilevazione intera valle sono nell’ordine: Albania, Romania, Marocco e Macedonia.

I cittadini stranieri che risiedono in val Nure, dal Censimento 2011 al 31 dicembre scorso, sono aumentati di 408 persone (+ 13%). La crescita è generalizzata ad eccezione di Bettola - 64 e Farini – 1.

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