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«Difendiamo il diritto dei nuovi medici di completare gli studi e porsi al servizio della collettività»

Giuramento di Ippocrate per i nuovi medici piacentini. Il presidente Pagani: il buon medico è colui che sa ascoltare prima l’uomo e poi il paziente

Sabato pomeriggio, 5 maggio, nella Sala degli Arazzi del Collegio Alberoni, 42 neo medici - di cui 36 iscritti all'Ordine dei Medici Chirurghi e 6 all'Albo degli Odontoiatri della provincia di Piacenza - hanno ascoltato e condiviso il testo del giuramento di Ippocrate letto da Marcello Boiardi, il laureato più giovane. Questi i protagonisti: Giovanni Bersani, Marcello Boiardi, Marco Bosi (Odontoiatra), Michele Bosi (Odontoiatra), Federico Buttafava, Alessandro Carretta, Michael Cerri (Odontoiatra), Corrado Ciatti, Amandine Confignal, Filippo Consonni, Gian Luca Dall’Olio, Alessandra D’Auria, Luca Di Napoli, Marco Emili (Odontoiatra), Riccardo Fede, Letizia Ferrari, Margherita Gazzola, Cristina Genitori, Natalia Gregori, Matteo Guglielmi, Valentina Ippolito, Michele Lattanzio, Diletta Leonardi, Benedetta Oliva Losi, Chiara Maffi, Francesco Mariani, Alice Mezzadri (Odontoiatra), Chiara Nani, Beatrice Peveri, Beatrice Pinardi (Odontoiatra), Alessandro Rimondi, Deanna Rossi, Tommaso Rossi, Luca Rovero, Isabella Rusconi, Simone Sartori, Luca Serena, Chiara Sidoli, Francesco Sogni, Filippo Stragliati, Federica Tagliaferri, Giulia Zambonini. Per loro la chiamata per nome con la consegna di un portachiavi in argento con la data del giuramento e alle dottoresse anche una rosa bianca. Per tutti il caloroso applauso della sala gremita di persone, che ha accomunato anche il ringraziamento ai medici Gian Piero Genta e Lodovico Schiavi per i loro 50 anni di Laurea.

Dopo il saluto augurale del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria, Luca Baldino, il presidente dell’Ordine Augusto Pagani ha presentato la relazione morale relativa l’anno 2017, alla quale è seguito l’intervento del Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Marco Zuffi. Da anni, ha detto in particolare Pagani, abbiamo continuato a segnalare in ogni occasione che la carenza di medici è destinata ad aggravarsi nei prossimi anni; sollecitato in varie sedi adeguati provvedimenti legislativi per evitare negative conseguenza sulla sanità italiana e piacentina. Non si deve aprire a tutti gli studenti la possibilità di iscriversi alla Facoltà di Medicina e chirurgia ed alla Facoltà di Odontoiatria, ma si deve consentire a tutti i laureati in Medicina e chirurgia di entrare in una scuola di specializzazione o nel corso Triennale di Formazione in Medicina Generale: per completare il loro percorso formativo ed acquisire la possibilità di esercitare la professione con la dignità e le gratificazioni che meritano. Difendiamo il diritto di questi 42 giovani di completare gli studi e di porsi al servizio della collettività. Altro tema che ripresenteremo al nuovo Governo è l’autocertificazione per i primi tre giorni di malattia; occorre infatti porre fine alla ingiusta pretesa che siano i medici a contrastare l’assenteismo.

Pagani ha quindi accennato alla nuova legge che detta le norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento (testamento biologico), evidenziando come la stessa abbia recepito molti dei principi già presenti nel codice di deontologia medica. “La nostra professione è cambiata e cambia sempre più rapidamente per adeguarsi alle scoperte scientifiche e alle condizioni socio economiche della società, ma le basi deontologiche su cui poggia restano le stesse. Un buon medico è colui che sa ascoltare prima l’uomo e poi il paziente, ed è capace di stabilire con lui un legame basato sulla fiducia e sull’alleanza”. La medicina non è una scienza, ma un’arte e occorre essere orgogliosi della scelta fatta, consapevoli di dovere ogni giorno onorare un dovere morale e professionale. Avviandosi alla conclusione Pagani si è soffermato sull’attività dell’Ordine svolta nel 2017, citando le numerose iniziative organizzate e ponendo l’accento sul prezioso apporto delle tre collaboratici degli uffici di segreteria.

In completa sintonia con il Presidente dell’Ordine, la relazione dell’odontoiatra Marco Zuffi che nella parte finale del suo intervento si è soffermato sulle azioni a tutela della professione odontoiatrica, evidenziando come le nuove normative di legge costituiscano un reale deterrente all’abusivismo ancora molto diffuso. Ben venga - ha detto - l’evoluzione degli studi da mono professionale a plurifunzionali perché questo permette anche possibilità di consulti, ma queste strutture devono essere cosa diversa dalla mercificazione degli studi low cost accompagnati da pubblicità mendaci; il faro da mantenere acceso è quello della fiducia medico paziente; fiducia che deve nascere già dal primo dialogo post diagnosi, nella consapevolezza che il tempo di dialogo è parte integrante del tempo di cura.

Le varie fasi della partecipatissima assemblea sono state intervallate dalle piacevoli note della giovane pianista concertista Olga Karmyzava.

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