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Seggiolini anti-abbandono in auto: i dispositivi diventano obbligatori

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato il decreto attuativo dell'articolo 172 del Nuovo Codice della Strada per evitare il ripetersi di altre tragedie

Diventerà legge l'obbligo d'installazione dei dispositivi anti-abbandono sui seggiolini per i bambini di età inferiore ai 4 anni. Il Ministro delle Infrastrutture, la piacentina Paola De Micheli, ha apposto la sua firma sul decreto attuativo dell'articolo 172 del Nuovo Codice della Strada che punta a prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli.  L'obbligo di installare i dispositivi per evitare altre tragedie come quella occorsa il 19 settembre scorso a Catania in cui ha perso la vita un bambino di due anni, entrerà in vigore appena il dl verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, nei prossimi giorni.  Tra i primi firmatari del decreto legge anche la parlamentare della Lega Elena Murelli.  «Sono soddisfatta per la firma dei decreti attuativi - commenta la stessa Murelli - da parte del ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli. Fin da quando presentai il disegno di legge avevo un solo obiettivo: evitare bimbi morti perché dimenticati in auto e far compiere una passo di civiltà al nostro Paese. Ma la Lega sta lavorando per rendere obbligatorio questo tipo di seggiolini anche in Europa. L’augurio è che Bruxelles si renda conto dell’importanza di questo dispositivo e non pensi solo ai vincoli di bilancio. La Ue ha impiegato più del previsto per rimandarci le osservazioni - conclude Murelli - aggiungendo che per loro 9 bimbi morti non erano statistica. Poi la stessa Ue premia come miglior impresa per la sicurezza un’azienda italiana, la bolognese Remmy, a cui faccio i complimenti. Una contraddizione».

Dispositivi antiabbandono: previste agevolazioni fiscali

La nota pubblicata sul sito del MIT precisa che si tratta del passaggio conclusivo della Legge, dopo l’approvazione del Parlamento con il voto di tutti i gruppi politici, il parere favorevole acquisito dalla Commissione Europea e il via libera dei giorni scorsi del Consiglio di Stato. In considerazione dell'importanza di questi dispositivi, volti a scongiurare eventi tragici come quelli accaduti negli ultimi anni, sono allo studio le modalità per attuare l'agevolazione fiscale prevista per favorirne l'acquisto e incrementare le relative risorse.

Seggiolini "salva-bebè" antiabbandono: come funzionano

La legge prevede l’obbligo di dotare l’auto di un seggiolino con sistema di anti-abbandono per tutti i genitori che trasportano bambini di età inferiore ai quattro anni. L’obbligo sarebbe dovuto scattare a partire dal 1 luglio ma l'obbligo è rimasto fermo per oltre un anno in attesa del decreto attuativo.

Un segnale luminoso e un segnale acustico avviseranno i genitori della presenza del bambino in auto anche quando si spegne la macchina, così da evitare che i bimbi vengano dimenticati dentro l’abitacolo. 

La legge prevede sanzioni per la mancata adozione dei dispositivi: si tratta della estensione di quanto già previsto dall’attuale Codice della strada per il mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta dei bambini, ovvero l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 81 a 326 euro. Nel caso in cui la violazione ricorra per almeno due volte nell’arco di due anni è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente da 15 giorni a due mesi. 

Seggiolini "salva-bebè", le ultime notizie

Una dotazione che diventa importante per scongiurare eventi tragici come quelli accaduti negli ultimi anni che hanno come sfortunati protagonisti bimbi in tenera età: l'ultimo caso di bambini dimenticati in auto risale appena al settembre scorso quando un 43enne aveva dimenticato di lasciare il figlio all'asilo. Prima ancora a maggio scorso era stata la volta dell piccola Giorgia a Pisa. 

  • Luglio 1998, Catania: Un bambino di due anni muore per asfissia dopo esser stato dimenticato dal padre sul sedile posteriore dell'auto. L'uomo, un 37enne di Catania, si accorge di aver lasciato il piccolo in macchina soltanto dopo la telefonata della moglie. Ma purtroppo per il bimbo non c'è stato nulla da fare.   
  • 30 maggio 2008, Lecco: Convinta di aver accompagnato la figlia di due anni dalla babysitter, una maestra di Lecco si reca a lavoro. Soltanto al termine della giornata lavorativa, tornando all'auto, scopre di aver dimenticato la bimba, che morirà dopo il trasporto in ospedale.   
  • 18 maggio 2011, Teramo: Dopo tre giorni di agonia una bambina di soli 22 mesi muore all'ospedale di Ancona. Sono 5 le ore che trascorre in macchina sotto al sole. Dopo la morte cerebrale, il decesso.
  • 27 maggio 2011, Perugia: La tragedia stavolta avviene a Passignano sul Trasimeno, dove un uomo accompagna la moglie a lavoro e si reca al club velico del paese, senza pensare al figlio lasciato in auto. L'uomo se ne rende conto dopo qualche ora, ma ormai è troppo tardi. Nonostante l'intervento del 118 il bimbo muore a soli 11 mesi. 
  • 4 giugno 2013, Piacenza: Un papà si reca a lavoro e dimentica il figlio di due anni in auto invece di portarlo all'asilo. Il nonno del piccolo, non vedendolo all'uscita da scuola, lancia l'allarme, ma ormai per il bambino non c'è più nulla da fare.
  • 1 giugno 2015, Vicenza: Una bambina di un anno e mezzo viene lasciata per tre ore in macchina dai genitori. La piccola muore per asfissia. 
  • 27 luglio 2016, Livorno: Una madre di Vada (Livorno) lascia la figlia di 18 mesi in auto, dimenticandosi di lei. La bambina viene trasportata in condizioni critiche all'ospedale Meyer di Firenze. Lì muore dopo un giorno.  
  • 7 giugno 2017, Arezzo: Ancora una mamma, stavolta di Castelfranco di Sopra, va a lavoro e dimentica la figlia di 18 mesi in macchina. Quando torna nel veicolo e si gira verso i sedili posteriori si accorge della piccola, ormai morta per arresto cardiaco.    
  • 18 maggio 2018, Pisa: Un copione già visto: il papà va a lavoro e dimentica la figlia di 7 mesi nell'auto sotto al sole.

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