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Due province e due regioni non riescono a sollevare dall’incuria la Bobbio-Penice-Varzi

Lo stato di incuria in cui versa la strada: la si è lasciata andare ed è in uno stato pietoso e vergognoso. Dominano incontrastate buche, avvallamenti, frane e franette, guard rail coricati nelle cunette, nastri fettucciati che sollecitano attenzione e cautela a non finire

Ogni giorno l'adagio "una generazione crea, una conserva, la terza distrugge" trova sempre di più la sua conferma. Piccole cose, ma emblematiche sono sotto degli occhi dei cittadini di Bobbio a cui resta solo la soddisfazione di denunciare e di constatare come le loro segnalazioni siano scritte sulla sabbia. Questa nostra terza generazione sta lasciando ammalorare cose, usi, costumi e tradizioni: una incapacità diffusa. 

Ne è un esempio la strada provinciale 461 Bobbio-Passo Penice-Varzi. Due regioni, Lombardia ed Emilia Romagna, due enti la Provincia di Piacenza e quella di Pavia, alcuni Comuni, Bobbio, Menconico, Varzi coinvolti nella preoccupazione per lo stato dell’arteria, ma assenti nei risultati. Non so quando questa via di collegamento sia stata costruita, forse l'avranno fatta i romani; ricordo che nel dopoguerra era ancora "bianca", poi fu asfaltata diventando addirittura strada statale, un gioiello. Ci passava il Giro d'Italia, era sede della Bobbio-Penice sia con le automobili che con le moto. Oggi la si è lasciata andare ed è in uno stato pietoso e vergognoso. Dominano incontrastate buche, avvallamenti, frane e franette, guard rail coricati nelle cunette, nastri fettucciati che sollecitano attenzione e cautela a non finire. 

Se la situazione non è ancora peggiore il merito è dell'unico cantoniere in organico alla Provincia di Piacenza, Franco Mela, che si fa in quattro per fare la manutenzione. Ma un uomo solo su oltre 12 chilometri può fare poco. 

La segnaletica verticale è lacunosa, quella orizzontale non esiste. Gli automobilisti e motociclisti provenienti da Varzi quando si affacciano sul Passo Penice non capiscono se la strada prosegua sulla destra per scollinare verso Bobbio o prosegua verso l’albergo Replica ex Buscaglia. Qualche metro di riga bianca potrebbe evitare incidenti, fino ad oggi miracolosamente non successi, ma altrettanto miracolosamente evitati. Immagini evidenziano la segnaletica esistente e quella auspicabile

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