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«Saranno i cittadini a decidere come riqualificare i Giardini Margherita e di Padre Gherardo»

Nella mattinata di sabato 12 gennaio, gli assessori Zandonella e Mancioppi hanno illustrato i temi relativi alla vittoria del bando regionale che vedrà al centro dell'attenzione i giardini Margherita e l'area verde dedicata a Padre Gherardo

Nella cornice dei giardini Margherita, nella mattinata di sabato 12 gennaio è avvenuta la presentazione del progetto “Giardini da vivere”, finanziato dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del bando a sostegno delle iniziative della partecipazione sul territorio, pubblicato nell’autunno 2018. Punto fondamentale del percorso sperimentale, il coinvolgimento di cittadini e associazioni, mirato a definire e condividere un piano strutturale di riqualificazione anche attraverso eventi e attività che valorizzino l’uso e la frequentazione degli spazi pubblici, tutelando la sicurezza, la qualità della vita e l’inclusione sociale. Martedì 15 gennaio alle 18 - in sala consiliare -  il primo incontro aperto a tutti.

«Con questo progetto, abbiamo vinto il contributo massimo di 15mila euro: erano tanti gli ambiti in cui si poteva partecipare, ma abbiamo deciso di mettere i giardini Margherita e i Padre Gherardo al centro di questa iniziativa, in quanto teniamo molto a questa zona. Inizia quindi un percorso partecipativo insieme ai cittadini, alle consulte e alle associazioni che si impegnano per il quartiere», ha esordito l’assessore alla Sicurezza, Luca Zandonella. «Il percorso durerà circa 6 mesi, in cui si passerà dalle proposte ai fatti concreti, sapendo che i giardini Margherita sono vincolati e che non tutto quello che verrà proposto si potrà fare. Vogliamo comunque che siano i cittadini in prima linea a proporre qualcosa di utile e per migliorare la fruibilità dei giardini e la loro sicurezza».

«Da parte dell’Amministrazione c’è una particolare attenzione per le aree verdi, in particolare per i giardini Margherita, che sono importanti da riprendere e rivivere per tutta la città. Noi dobbiamo fare la nostra parte per quanto riguarda la manutenzione e la cura di queste zone, ma risultati veramente tangibili si ottengono se anche i cittadini fanno la loro parte», ha aggiunto l’assessore all’Ambiente, Paolo Mancioppi.

«La cura del verde richiede costanza e finanziamenti, ma l’aiuto dei cittadini risulta fondamentale: da parte nostra daremo un contributo volontario a questo giardino storico, per dare anche un input agronomico e dal punto di vista della paesaggistica» hanno concluso due rappresentanti dell’associazione Laureati in Scienze Agrarie.

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