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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"i-Stone": alla scoperta di Piacenza tra cellulari, pietre e realtà virtuale

Nella mattinata di lunedì 22 ottobre è stato presentato il progetto "i-Stone", che prenderà vita nel corso della settimana (installazione prevista per giovedì 25 ottobre) per poi svilupparsi compiutamente nel weekend e nei prossimi mesi. A illustrare i dettagli dell’iniziativa, tra le proposte vincenti del bando comunale “Giovani progetti”, sono intervenuti l’assessore alle Politiche giovanili Luca Zandonella e Leopoldo Rodriquez, ideatore dell’applicazione. «Non posso che fare i complimenti a tutti i ragazzi per questo bellissimo progetto. E’ un altro successo del bando nei confronti dei giovani, e mi viene da dire che questo progetto in particolare ha centrato uno dei punti a cui l’amministrazione teneva di più, ovvero fare in modo che i giovani di Piacenza fossero impegnati in prima linea per valorizzare il patrimonio locale» - ha esordito l’assessore Zandonella.

«Il volere fare qualcosa per una città è molto più complesso di quanto sembra» ha esordito l’ideatore Rodriquez. «Nonostante l’idea fosse semplice, con l’uso di dispositivi multimediali. Con questo progetto vorremmo cercare di ricollegare le persone ai luoghi, facendo vedere quanto sono belli e quanto hanno da dare attraverso questi video, raccontando delle storie attraverso lo spazio che incarnano e non solamente in base a dati storici». Il progetto nasce dall’idea di rendere ancora più accattivanti e connesse le vie della città, i monumenti, le piazze, gli eventi, i luoghi di interesse, dal bisogno di scoprirne di nuovi ma anche dal voler vivere il tutto in maniera più contemporanea ed interattiva. La realizzazione di questo progetto ha origine in mezzi che tutti possediamo: smartphone, tablet, occhiali Vr, già parte del linguaggio comune e a costo zero, in quanto già acquistati dalle utenze. La connessione ai dispositivi avviene per mezzo di un altro oggetto estremamente contemporaneo come il Qr-Code, attraverso cui è possibile collegarsi velocemente e trovare nuovi modi di osservare la città.

La rottura con la quotidianità avverrà per mezzo di 8 pietre posizionate in luoghi fulcro della città o alle porte, che avranno modo di esprimersi attraverso il Qr-Code ad esse applicato, indicando in un primo momento anche solo un percorso culturale e creativo, per poi diventare eventualmente in un secondo tempo una possibile stazione interattiva dalle molteplici funzioni. Gli utenti, passando davanti alle installazioni, potranno interagire con il codice sulla pietra con la fotocamera del proprio dispositivo, dando il via alla comunicazione con i – Stone. In un primo momento il servizio previsto includerà un itinerario culturale dove l’attore è lo stesso utente, che verrà guidato da un Cicerone multimediale, composto da una serie di video; la guida non si limiterà a narrare le storie della città, ma consiglierà un itinerario e aiuterà, con indirizzi on-line, a raggiungere le destinazioni.

«Nessuno di noi è un professionista del settore e gestire un team composto interamente da giovani non è semplice, ognuno aveva bisogno delle sue indicazioni, ma è stato molto bello partecipare e mettersi in gioco» ha spiegato Simone Borlenghi, uno dei partecipanti al progetto e protagonista del primo episodio video. «Inizialmente non è stato facile entrare nella testa di Leopoldo e capire cosa voleva fare» ha raccontato Giovanni Anselmi, compositore delle musiche utilizzate nei vari  video. «La musica e le immagini insieme dovevano raccontare diverse storie senza avere bisogno di una voce, per cui una volta capita la direzione da prendere abbiamo unito i puntini e siamo partiti». Un progetto che può coinvolgere giovani di tutte le età: i più piccoli potrebbero usufruire di percorsi didattici studiati ad-hoc, i giovani universitari e le start-up potrebbero invece promuovere o collegare le loro idee ad i-Stone, utilizzando gli artisti per creare opere che si attivano per mezzo della pietra e che renderebbero il paesaggio urbano piacentino ancor più unico nel suo genere.

Possibili sviluppi anche nel settore turistico: il collegamento attraverso Qr-Code è un linguaggio internazionale che potrebbe trasmettere velocemente mappe interattive dei luoghi, video guida tradotti in lingue  straniere  o il calendario degli eventi cittadini. Il progetto cerca di sviluppare una nuova connessione tra cittadino e città, che impatti sul territorio spingendosi poi oltre per  mezzo delle pubblicità, oggi più funzionali con l’uso di siti internet e promozioni sui social network. L'innovazione sta nel far parlare la città stessa, racchiudendo la sua voce in un canale multimediale e nelle sue membra fisiche, in grado di trasmettere informazioni in tempo reale di dialogare con tutti.

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