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Attualità Stradone Farnese / Via San Vincenzo

Il Vescovo alla mensa della fraternità: «Essere volontari Caritas è una risposta al prossimo in difficoltà»

Il ventennale di fondazione della associazione di volontariato "Carmen Cammi", è stato ricordato nella tradizionale messa in preparazione del Natale che il vescovo Monsignor Gianni Ambrosio ha concelebrato nel salone della mensa della Caritas di via San Vincenzo

«Questa messa - ha detto il vescovo rivolgendosi all’assemblea  che ha visto uniti ospiti, volontari, operatori - è celebrata per condividere la gioia del prossimo Natale che rinnova il ricordo del Signore che è entrato nella nostra comunità, ma anche per trovare ragioni di speranza per il futuro». Monsignor Gianni ha ringraziato operatori e volontari per la costante e preziosa opera svolta di giorno in giorno ed ha evidenziato come il nome di Carmen Cammi rappresenti la testimonianza più cara di una persona della nostra chiesa diocesana che si è dedicata con tanta passione - «con mente e cuore» - verso le situazioni e le persone in difficoltà. Oggi, in un contesto assai differente rispetto all’origine della associazione, siamo tutti  profondamente interpellati dalle numerose situazioni di bisogno. 

«ll vostro essere volontari  è, pertanto, una precisa risposta in nome del Vangelo e della comunità cristiana verso questi contesti che chiedono ascolto, attenzione e concrete forme di aiuto e di solidarietà. Ringrazio tutti voi che con passione e dedizione vi impegnate in questo servizio squisitamente evangelico». A rendere ancor più partecipata la santa messa i brani liturgici eseguiti dal Coro della Parrocchia Santissima Trinità.


Ferrari-5«L’impegno dell'associazione Carmen Cammi - ha evidenziato il presidente Augusto Mazzoni - oltre a quello statutario di essere a disposizione delle necessità quotidiane, è anche quello di formare i volontari allo stile Caritas che invita a vedere, in qualsiasi situazione, nell'altro che ha bisogno di aiuto, le sembianze di Gesù. Gli impieghi presso i vari servizi offrono possibilità di varie scelte, dall'essere a stretto contatto con l'ospite da ascoltare ed aiutare, al servirlo da lontano preparando le tavolate prima dei pasti e ripulendo le stoviglie ed i locali alla fine; dall'esaudire le richieste di vestiario al rifornire e riordinare il guardaroba dei vestiti che vengono donati alla Caritas». 

«La nostra associazione - ha concluso Mazzoni - cerca quindi di impiegare i volontari dove si sentono più a loro agio per le loro doti e per le loro esperienze. La Caritas ha grande gratitudine verso di noi perché solo con noi è possibile tenere in piedi tanti servizi utili e spesso indispensabili per chi chiede aiuto. La scelta di essere volontario è un compito talvolta difficile ma molto importante e non sarà mai tempo sprecato».

Tra i fattori che contraddistinguono servizi offerti in totale  gratuità dalla struttura di via San Vincenzo, vi è la qualità dei pasti erogati a pranzo e a cena: un piccolo miracolo giornaliero reso possibile dalla professionalità degli operatori della cucina, ma prima ancora dalla concreta solidarietà di chi dona beni alimentari di qualità. Anche quest’anno seguendo quella che è ormai una tradizione, “Brunetto” Ferrari è sceso da Ferriere e a nome del salumificio di cui è titolare, si è presentato alla Mensa della Solidarietà per donare un carrello di salumi e carni scelte: circa 35 kg tra arrosto di spalla, zampone, coppe, prosciutto, cotechino e prosciutto crudo, con l’aggiunta di confezioni di formaggio per un atto di attenzione verso gli ospiti che non assumono carne di maiale.

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