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Ivaccari-Mucinasso, «Strada da allargare con una pista ciclopedonale»

Il comitato autonomo Pro Ivaccari-Mucinasso chiede la sospensione dei lavori sulla strada comunale Ivaccari-Montale

Il comitato autonomo Pro Ivaccari, composto da un gruppo di cittadini residenti in quella frazione, ha scritto al sindaco Patrizia Barbieri chiedendo la sospensione dei lavori sulla strada comunale Ivaccari-Montale. Nella lettera si legge che “abbiamo appreso che, entro fine giugno 2019, verrà asfaltata la strada "Mussina" che porta a Montale, di 3 km con carreggiata inferiore a m 5,60 priva di illuminazione. A tale proposito si rende evidente allargare la carreggiata in questione, dotandola di pista ciclopedonale. L'attuale sindaco, come consigliere in Provincia, riscontrò necessità di ciclabile, formulando con lungimiranza un'interrogazione, ascoltando la richiesta delle due frazioni, con grande entusiasmo e riconoscenza da parte di esse. Era il periodo tra il 2003/2004, ma essendo Patrizia Barbieri all’epoca all’opposizione, ottenne un piccolo allargamento della "banchina” ciclabile, non riuscendo ad andare oltre. Sempre tra il 2003/2004, fu l'assessore di Piacenza Marco Gelmini ad occuparsi dell'asfaltatura della “Mussina" limitandosi alla bitumazione. Tornando alla richiesta, chiaro è che il lavoro previsto in giugno, ovvero l’asfaltatura, non risolverebbe il problema, reale e perdurante ovvero evidente difficoltà, pericolosità per il traffico quotidiano con oltre 600 veicoli dei residenti, scuolabus, vetture dei genitori che trasportano gli scolari all'istituto privato, mezzi Iren, furgoni ed autocarri commerciali. In estate entrano in frazione mastodontici mezzi agricoli affittati e con vetture "civetta” per regolare il traffico, ecc.; I furgonati di grandi multinazionali di prodotti commercializzati in internet che penetrano in frazione con strade da Far- West, vengono percorse ad altissima velocità per le consegne ai privati. Il Comando di Polizia Municipale è al corrente. E’ irrinunciabile la ciclopedonale. Cogliamo l'occasione, per un altrettanto invito alla Provincia a provvedere - prima dell'ampliamento del tratto di carreggiata tra San Polo  e  Ivaccari  - come  previsto  dal  codice  della  strada  - di un'isola  permanente  al centro della  Provinciale, all’intersecazione con la comunale della frazione innestando  una zona di rifugio per pedoni e ciclisti, attualmente allo sbaraglio dove si registra giornalmente il transito di migliaia di automezzi con pericolosi sorpassi da parte di guidatori di vetture e ad alta velocità, non violando il codice soltanto alla sporadica presenza di vigilanza. Per quanto sopra è in corso altresì raccolta di firma dei residenti nelle due frazioni”. Questa la sintesi della richiesta inoltrata al sindaco ed alle autorità competenti.

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