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«Le piante vicine alle strade restano al loro posto. Abbatterle? Solo se ritenuto necessario dai nostri uffici»

Il neo sindaco di Lugagnano Antonio Vincini ha revocato l’ordinanza che firmò lo scorso 18 febbraio Papamarenghi dopo il gelicidio. L'annuncio nel giorno di insediamento della Giunta: ecco i nuovi assessori

Anche se le piante si trovano ad una distanza inferiore di sei metri da strade, parcheggi e strutture pubbliche di Lugagnani potranno restare ancora al loro posto. Il neo sindaco di Lugagnano Antonio Vincini, tra le prime azioni messe in camoi dopo la sue elezione, ha revocato l’ordinanza che firmò lo scorso 18 febbraio l’ex primo cittadino Jonathan Papamarenghi dopo gli ennesimi disagi causati dal gelicidio; e che prevedeva, appunto, l’abbattimento entro un mese delle piante da parte di proprietari di terreni o aree confinanti, nei primi sei metri, con strade e luoghi pubblici. E andando oltre a questa distanza solo quelle ammalorate «ad esclusione di quelle censite e di rilevanza naturalistica ed ambientale».

«Il termine dell’ordinanza era stato prorogato al 31 ottobre ma – viene fatto sapere dal Comune – numerosi cittadini insieme a Legambiente si sono lamentati e hanno manifestato la loro preoccupazione in merito alla modifica peggiorativa del paesaggio, alla mancata tutela delle alberature sane e al rischio di dissesto idrogeologico». Da qui la decisione di Vincini e motivata dal fatto che «le radici consentono di evitare smottamenti e frane nei tratti di forte pendenza». Verranno effettuati abbattimenti – conclude l’ordinanza - «solo in casi circostanziati e solo in caso di effettivo pericolo segnalati dal servizio Tecnico del Comune e dal servizio Forestale».

Sul tema era intervenuto nei giorni scorsi anche l’ex candidato sindaco e neo consigliere di minoranza Andrea Bonfanti, al tempo dell’ordinanza di Papamarenghi in Giunta con la carica di assessore all’Ambiente: «Espressi la mia opinione a riguardo ritenendola troppo dura e allo stesso tempo non riconobbi la necessità di un intervento che risolvesse a scopo preventivo le gravi situazioni causate dal gelicidio o da forti venti. Numerose abitazioni e intere frazioni rimasero isolate per giorni con il conseguente disagio e pericolo per le popolazioni colpite. La priorità era stata data all’incolumità dei cittadini e alla salvaguardia della viabilità».

Insediato il Consiglio e la Giunta

Consiglio Comunale e la Giunta Lugagnano-2La revoca del provvedimento è stata annunciata nella prima seduta del Consiglio comunale nei giorni scorsi, quando il sindaco ha conferito le deleghe ai nuovi assessori. Tiziana Gruppi sarà vicesindaco e assessore all’Ambiente, Bilancio, Tributi e Salute. A Ivan Ziotti sono state affidate le deleghe ai Lavori Pubblici, Sport Urbanistica. Le deleghe all’Istruzione, Cultura e Centri Educativi saranno ricoperte da Alessandra Gatti mentre Commercio, Artigianato e Associazionismo da Ivan Leppini. Tutti e quattro si erano dimessi dalla carica di consigliere e alla luce dei fatti sono assessori esterni, per permettere agli altri componenti della lista, ovvero i non eletti di entrare in Consiglio. Siedono quindi tra i banchi della maggioranza anche Emanuela Groppi, Nadia Miserotti, Giorgia Verdi, Davide Lamoure, Claudio Marchetti (delega Frazioni e Agricoltura), Gloria Leppini e Roberta Savi (Comunicazione e Consulta Giovani), Paola Vincini (delega all’Unione dei Comuni). Personale e Casa della Salute saranno le deleghe del primo cittadino Antonio Vincini.

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