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Luciano Guarinoni è il nuovo presidente di Auser Piacenza

Classe ’51 di Fiorenzuola d’Arda, si presenta: «Valorizzazione dei circoli per la lotta alla solitudine. Attenzione alle periferie, ai comuni montani e alla promozione sociale. Grazie ai volontari, forti e gentili»

Laurea in Giurisprudenza, una lunga esperienza nel settore socio-sanitario e una parentesi da amministratore pubblico (1997-2001), Luciano Guarinoni, classe ’51, di Fiorenzuola d’Arda è il nuovo presidente provinciale di Auser Piacenza. 

Dopo una carriera prima agli Ospizi Civili di Piacenza (ex Ipab, assistenza disabili e minori) e poi, fino al 2017, dirigente all’Asp Città di Piacenza, Guarinoni è stato votato all’unanimità alla guida di Auser Piacenza. La definizione di un nuovo vertice per l’associazione di volontariato che in provincia conta migliaia di iscritti e volontari si è resa necessaria, come noto, dopo la prematura scomparsa di Sergio Veneziani. Guarinoni, proposto dall’Ufficio di presidenza Auser e votato all’unanimità alla presidenza provinciale, illustra le “linee guida” che vuole imprimere all’associazione di volontariato a livello provinciale. Valorizzazione dei circoli, consolidamento del volontariato organizzato nel Filo d’Argento, trasporto sociale protetto da ampliare e un “nuovo insediamento” nei territori periferici, svantaggiati e di montagna per fare in modo che Auser diventi soggetto promotore di un “associazionismo vitale”.

Prima “uscita pubblica” del nuovo presidente Auser, martedì 26 novembre alle ore 12 alla Casa delle Associazioni di via Bubba, quando terrà una conferenza stampa per presentare la tappa piacentina del Festival della Longevità Auser Emilia-Romagna, prevista per sabato 30 novembre.

«In continuità con l’azione del compianto Sergio Veneziani, il mio mandato in Auser si concentrerà sul valorizzare la ricchezza dei circoli territoriali – spiega Guarinoni in una nota stampa – queste strutture capillari hanno una valenza fondamentale come elemento di socializzazione e costruzione di rapporti e relazioni che sovente sfociano in iniziative d’interesse per i cittadini».

Territorialità, quindi, con una valorizzazione dei luoghi di “promozione sociale”, da un lato. E azioni sinergiche di volontariato dall’altro. «Consolideremo, inoltre, l’attività di volontariato del Filo d’Argento – aggiunge il presidente Auser Piacenza - a partire dal trasporto protetto cercando di estendere questo servizio fondamentale per i soggetti deboli anche in quei territori di periferia, di montagna, ai margini dei servizi. L’orizzonte è quello di rendere Auser un ‘terreno di incontro dei valori’ che sono il perno della nostra associazione. Valori di solidarietà che ci ispirano e che trovano posto nella Costituzione italiana e nella Carta universale dei Diritti dell’Uomo: una base fondamentale per la discussione e la programmazione della nostra azione sul territorio». 

Sulla “cura delle periferie” Guarinoni disegna i passi futuri di Auser a Piacenza.

«L’associazionismo deve essere coltivato laddove c’è più bisogno di promozione sociale, quindi a partire dai territori più periferici, nelle frazioni, nei Comuni montani per la lotta alla solitudine: siamo a disposizione di amministrazioni e istituzioni su questo fronte». 

Il presidente Auser Piacenza ricorda l’impegno dell’associazione nell’Emporio solidale. «La lotta alle nuove povertà passa dall’Emporio. Un progetto che Auser proseguirà anche nell’ottica della partecipazione attiva». Infine, tra gli altri progetti in campo dell’associazione con sede nei locali della storica ex fabbrica Arbos, cita «il diritto ad invecchiare a casa propria anche coinvolgendo gli attori istituzionale che possono contribuire a incrementare i servizi in questa direzione. Voglio qui ricordare il lavoro quotidiano e la passione di centinaia di volontari e soci Auser che consentono alle idee di camminare su spalle forti, e gentili».

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