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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Mercato, arriva il decalogo per merce di qualità e decoro tra i banchi

Accordo tra il Comune e le associazioni dei venditori ambulanti. L’assessore Cavalli: «Prima la sensibilizzazione, poi i controlli e le sanzioni. E chi reitera, potrebbe essere escluso». Nell’intesa la pulizia, la sicurezza, i requisiti igienico sanitari, l’esposizione di prezzi e peso

Stop al mercato con merci scadenti, banchi senza il prezzo esposto, sporcizia, lavoratori non in regola. Il mercato vuole puntare sulla qualità, decoro e garanzie igieniche delle merci. E lo fa con un protocollo firmato il 14 febbraio in Comune tra l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria: Anva (Associazione venditori ambulanti), Viva (Federazione venditori ambulanti) Confesercenti e Unione Stefano Cavalli e commercianti-2commercianti.

I commercianti si impegnano a collaborare con il Comune per offrire un mercato che garantisca: qualità della merce, decoro, esposizione ordinata, garanzia dei requisiti igienico sanitari della merce usata, pulizia prima, durante e dopo la vendita, esposizione dei prezzi e controllo del peso da parte dei consumatori. Previste sanzioni per chi non rispetterà il decalogo. Prima ci sarà una fase di informazione tra i venditori, poi seguiranno i controlli e scatteranno le sanzioni. Per chi verrà trovato non in regola più volte si potrebbe anche arrivare al bando dal mercato.

Sono i punti principali dell’intesa, sottoscritta proposta dall’assessore al Commercio, Stefano cavalli, e sottoscritta da Fabrizio Samuelli (Confesercenti), Raffaele Chiappa (Unione commercianti) e Maurizio Fumi (Fiva). Presenti alla sigla dell’intesa anche il dirigente Enrico Rossi e il comandante della Polizia locale, Giorgio Benvenuti. Nascerà, infine, un tavolo per verificare il rispetto dell’accordo e suggerire eventuali modifiche.

«Confidiamo - ha affermato Cavalli - nella collaborazione dei commercianti, con i quali avremo un confronto stretto. Portare il decoro nel mercato è un punto importante, non faremo passi indietro. Per prima, partirà un’opera di sensibilizzazione che durerà un paio di settimane, in modo da riuscire a contattare tutti venditori. In seguito ci saranno i controlli e varrà il principio del “chi sbaglia paga”, come Stefano Cavalli-7capita a chi infrange una regola. Se entro nella Ztl senza avere il permesso - ha esemplificato Cavalli - mi arriverà una multa». Fondamentale sarà il lavoro delle associazioni, che informeranno in modo capillare i loro iscritti.

Sul piano delle sanzioni, il comandante Benvenuti ha ricordato che «saranno contestate le violazioni previste dal regolamento. Nel caso di reiterate violazioni si potrà arrivare anche alla possibilità di sospendere la partecipazione al mercato». Tra i temi, è stato sollevato anche il problema di chi vende “usato” o “vintage”. Merce che potrebbe essere spostate in alcune aree. «Non si può cambiare il mercato in 15 giorni - è intervenuto l’assessore - ma l’intento è quello di dare un segnale forte: al mercato dovranno prevalere il buon vivere e il rispetto delle regole. I cittadini, tra l’altro, dovranno poter girare in sicurezza sul mercato: non essere derubati, acquistare merce sicura e di qualità, sapere che cosa stanno comprando. Sugli abiti usati ricordo che a Modena, ad esempio, questo settore è stato vietato»

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