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"Montagna Nostra", nel nuovo numero della rivista le testimonianze di chi lotta

E’ in distribuzione nell’edicola di Ferriere e nelle parrocchie del territorio il numero di Pasqua di “Montagna nostra”, il notiziario Aveto-Nure diretto da Paolo Labati, periodicamente atteso dalle tante persone che con il territorio hanno un qualunque legame: di appartenenza, storico, culturale, professionale, temporaneo o permanente. Le oltre cento pagine a colori e ben strutturate di questo numero stampato da Ediprima, costituiscono, come di consueto,  un importante mezzo  di comunicazione dei  “campanili” e dell’intera comunità. La copertina è dedicata alla Corsa di Trail running invernale con120 iscritti alla gara e 25 alla marcia. Gara in notturna con 23 km e 1000 metri di dislivello sul percorso Ferriere, Lago Moo, Fontanarosa, San Gregorio, Toni, Rocca, Perotti con ritorno a Ferriere. L’evento avrà anche una edizione estiva all’ultimo weekend di luglio. Sarà un bollettino di morti, queste le aspettative del lettore comune, si legge nell’editoriale dal titolo “Eppur si muove”. In effetti le pagine, come già altre volte, riportano il ricordo di tanti amici, di tanti ferrieresi, di tanti villeggianti, di tanti emigrati. E’ la vita: questa la giustificazione e il commento sbrigativo. E’ nostro compito però cogliere anche segnali di vitalità, suggeriti dalla vita di ogni giorno sul territorio.  E’ Natale, in chiesa una schiera di bambini si improvvisano “personaggi” per il presepio vivente; è fine anno, tantissimi giovani e non, animano diversi locali della zona; l’”ostello” è frequentato per un paio di giorni da ragazzi che scoprono per la prima volta Ferriere e il suo territorio. Passano le festività e Prato Grande continua ad essere un punto di ritrovo dove aria buona e amicizia sono un forte polo attrattivo. Si organizzano camminate a piedi con forte partecipazione di gente. Viene spontaneo condividere ciò che Dina ha colto e riportato in un suo recente articolo: “Pur nell’amarezza della situazione attuale riesco ancora a ravvivare la speranza nel constatare che qualcosa  “eppur si muove”. Conto molto sul valore di piccole comunità paesane che si ricostruiscono per far rivivere paesi abbandonati. Attività economiche che stanno lottando per la sopravvivenza senza nessun aiuto concreto.

A Febbraio il Bar Barbara ha organizzato una serata con “cori d’osteria” con il motto “ Io non me ne vado, resto a prendermi cura del territorio per consegnarlo più bello a chi verrà dopo, continuando a cantare”;  Giovanni, il parrucchiere da alcuni mesi in attività nel capoluogo, è anche disponibile per le esigenze delle persone con difficoltà a muoversi dalle proprie abitazioni.

Penso che tra i compiti più importanti del nostro bollettino – ha scritto un lettore – vi sia quello di raccontare la vita del proprio paese a chi è lontano e non ha la possibilità di tornare ai propri monti. Per questo è inevitabile che ci siano anche i ricordi di chi ci lascia, ricordi che sono certo porteranno a un pensiero affettuoso e una preghiera. Ma poi c'è ancora tanta vita e tanta speranza. Quindi una ragione in più per continuare in questo meritorio viaggio.

Franco Boeri, imprenditore agricolo di Ferriere, e presidente della Cia (Confederazione italiana agricoltori) in un interessante e documentato articolo invita a “Ripartire dall’agricoltura (e dal turismo)”, per rivitalizzare un territorio oggetto di spopolamento e di abbandono. A Torrio Andrea Masera è un giovane che nel territorio ha creduto, ha speso denari ed energie creando una casa vacanza: il Balin. “Il Balin” è un contenitore per gruppi di amici, per famiglie, per giovani che intendono condividere un’esperienza capace di migliorare la qualità di vita.

Nelle successive pagine il notiziario racconta le attività di vari gruppi e associazioni, presenta i nuovi nati e i neo laureati, ricorda i fratelli che hanno raggiunto la casa del Padre,  partecipa alla gioia delle nuove coppie e si sofferma su cronache dal capoluogo e da: Canadello - Cerreto Rossi –Casaldonato –Gambaro – Grondone –Solaro – Ciregna –Metteglia –Centenaro -Val Lardana – Montereggio - Brugneto-Curletti-Castelcanafurone – Cattaragna – Boschi – Torrio – Salsominore – Torrio -Retorto-Selva-Rompeggio e Pertuso.

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