Negli ultimi vent’anni la città ha “guadagnato” 6mila abitanti in più

Come abbiamo pubblicato nei giorni scorsi, Piacenza città, nel 2018 è cresciuta di 860 persone raggiungendo quota 103.942 (49784 maschi e 54158 femmine), con un aumento complessivo dello 0,8 %. Il record anagrafico risale al 1976 con 109.250 residenti.

I report ottenuti dall’Ufficio anagrafe del Comune evidenziano che la crescita dello scorso anno è stata determinata dal saldo migratorio attivo + 1253 (differenza tra i 3953 immigrati come residenza anagrafica e i 2700 emigrati), che compensa il saldo naturale negativo di 393 unità, conseguenza di 1271 decessi e 878 nuovi nati.

Rispetto alla media dei tre anni precedenti Il numero dei decessi è stato inferiore di 14 unità; quello dei nati, 878 (di cui il 35% stranieri), è cresciuto di 33.

Nell’ultimo ventennio i piacentini doc, o classificati tali, sono scesi di oltre 11 mila unità. Lo si ricava in via approssimativa confrontando la popolazione odierna con quella dell’anno 1999, entrambe al netto delle nazionalità non italiane; ne risulta un incremento di circa 6mila persone a fronte di quasi 17 mila stranieri in più.

La percentuale di cittadini anziani (over 65) si assesta intorno al 24% del totale, quella degli over 85 al 4,3%. Gli ultra centenari sono 30; di questi solo 26 sono donne e 3 di loro hanno spento 104 candeline.

L’indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di età 0-14 anni) è 187 ed evidenzia un maggior invecchiamento rispetto media  regionale (178) e a quella italiana (165). L’età media della popolazione residente è 46 anni, molto più bassa quella straniera che sfiora i 33.

MATRIMONI e FAMIGLIE. I matrimoni sono stati 233 - trenta in meno rispetto la media dei precedenti tre anni - suddivisi tra 65 con rito religioso e 168 con rito civile.  Sino all’anno 2001 il numero delle nozze religiose era stabilmente superiore alle civili e il numero complessivo fino al 2008 superava stabilmente quota trecento. La quantità è poi andata via via in calo con un minimo storico di 219 (di cui 130 civili) nell’anno 2010.

I divorzi sono stati 139, in contrazione rispetto ai 169 della media triennale; stabile a 39 il numero delle separazioni.

Il numero delle famiglie da 47.904 è salito a 48.331, stabile a 2,1 la media dei componenti.  Il 40% dei nuclei è costituito da una sola persona e il 28% da due. Le persone senza fissa dimora sono 98 e risultano raddoppiate negli ultimi tre anni.

LA CITTÀ MULTICULTURALE. La popolazione straniera è composta di tutti i residenti che hanno cittadinanza non italiana, anche se sono nati in Italia. Nel nostro comune risiedono 19.890 cittadini stranieri: 10.052 femmine e 9.838 maschi; il loro numero è aumentato di 744 unità (+4%); nell’insieme costituiscono il 19,1% della popolazione.

Le nazionalità presenti sono oltre 128; le più rappresentate sono la rumena a quota 2408, seguita dalla albanese: 2399. Superano le mille persone le nazionalità macedone, marocchina, ecuadoregna ed egiziana.

L’ONOMASTICA. Per i nati del 2018, residenti a Piacenza, sono stati scelti maggiormente i nomi di Andrea, Edoardo, Mattia, Pietro, Tommaso, se maschi, Sofia, Giulia, Bianca, Anna, se femmine.Il cognome maggiormente rappresentato è Rossi, con 821 persone, seguito da Ferrari con 645 e Barbieri con 405; tra cittadini stranieri il più numeroso è Mohamed, con 64 persone, seguito da Fall con 59 e Singh con 56.