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Partorire a chilometri di distanza? Rancan dice «basta»: «Serve la pediatria anche a Fiorenzuola»

Il consigliere regionale della Lega impegna la Giunta regionale con una Risoluzione: «Agevolare anche le partorienti residenti nelle zone montane della provincia, tutelare la loro salute e quella dei nascituri»

«Il Servizio sanitario regionale deve garantire a tutti i cittadini emiliano - romagnoli servizi appropriati e indispensabili per la tutela, la cura e il recupero della salute, assicurando uniformità nell’accesso e nell’erogazione delle prestazioni e dei servizi nel rispetto dei principi fondamentali del Servizio sanitario nazionale: universalismo dell’assistenza, uguaglianza di accesso e solidarietà. Pertanto è inaccettabile che ancora oggi, nel 2019, ci siano madri costrette a dover percorrere (con annessi tutti i rischi del caso) decine di chilometri per poter partorire: è per questo che serve un reparto di pediatria, con annessa sala parto anche a Fiorenzuola d'Arda». E' quanto chiede il consigliere regionale della Lega, Matteo Rancan, che oggi ha depositato una Risoluzione che impegna la Giunta regionale «arealizzare un reparto di pediatria con annessa sala parto all’interno del nuovo Ospedale di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), in modo da agevolare anche le partorienti residenti nelle zone montane della provincia, tutelare la loro salute e quella dei nascituri, ridurre il fenomeno dello spopolamento di determinate aree e aumentare i posti di lavoro».

matteo rancan-13Attualmente, l’unica sala parto presente in provincia di Piacenza è collocata presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Guglielmo da Saliceto” di Piacenza. «Questo significa costringere innumerevoli partorienti a percorrere svariati chilometri (in pratica tutta la Val d'Arda) per raggiungere il presidio ospedaliero, mettendo a repentaglio la propria salute e quella del nascituro. Il disagio è percepito soprattutto nelle zone collinari piacentine distanti dal capoluogo di Provincia e che presentano tratti stradali impervi, soprattutto durante condizioni meteorologiche avverse» sottolinea l'esponente del Carroccio. «La mancanza di una sala parto accessibile, oltre a mettere a repentaglio la salute di donne e neonati, rischia di incidere sul fenomeno dello spopolamento di determinate aree, fatto molto sentito soprattutto nelle zone montane. Tant'è che, - conclude il consigliere leghista - l’implementazione di una sala parto all’interno dell’Ospedale di Fiorenzuola d’Arda porterebbe a nuovi posti di lavoro e alla conseguente diminuzione del livello di disoccupazione».

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