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Pia Donata Berlucchi al Dies Academicus: «Il rispetto per la terra è sempre ripagato»

In Cattolica il Dies Academicus che rappresenta un tradizionale momento di incontro della comunità universitaria con le autorità e i rappresentanti della realtà locale, occasione per il rettore Franco Anelli di tracciare un bilancio dell’anno appena trascorso

Si è svolto all’Università Cattolica il Dies Academicus che rappresenta un tradizionale momento di incontro della comunità universitaria con le autorità e i rappresentanti della realtà locale, occasione per il rettore Franco Anelli per tracciare un bilancio dell’anno appena trascorso e appuntamento a cui viene invitata una personalità per una prolusione. Quest'anno è intervenuta Pia Donata Berlucchi, presidente dell'Azienda Agricola Fratelli Berlucchi, una delle più importanti  case vitivinicole italiane con sede in Franciacorta invitata, non a caso, a dissertare sul tema "La terra grande amica dell’uomo". E’ seguito l’intervento di Marco Trevisan, preside della facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Embientali, sul tema come: l'agricoltura e l'ambiente influiscono sulla qualità degli alimenti. La cerimonia nell’Auditorium Mazzocchi è stata preceduta dalla messa celebrata dal vescovo Gianni Ambrosio nella piazzetta della facoltà di Economia, quindi nel suo discorso di apertura il rettore Franco Anelli ha fatto il punto della situazione sulle attività principali dell’ateneo, con particolare attenzione alla facoltà di Agraria che «nell’ultimo anno è stata inserita dall’agenzia Qs tra le 200 università migliori al mondo nell’area Agricolture & Forestry. Un dato incoraggiante - ha detto- che premia gli sforzi compiuti grazie al contributo di tutto il personale». Anelli ha poi messo in rilievo il lavoro che l’università sta svolgendo per migliorare l’internazionalizzazione dell’offerta formativa, «sia attraverso un aggiornamento della didattica come nei contenuti dell’insegnamento in relazione alle nuove professionalità. Un’offerta formativa in crescita caratterizzata da un costante aumento delle iscrizioni, passate in dieci anni, dalle 671 del 2009/2010 alle 1229 dell’anno in corso. Questo aumento delle iscrizioni  necessita di nuovi spazi didattici cui si cercherà di ottemperare nel miglior modo possibile tenendo conto delle risorse».

UnicattDies1sinPatiTrevisanFellegaraBerlucchiAnelli-2Anelli ha anche ricordato per sommi capi l’intervento previsto di Giuseppe Blasi, capo del Dipartimento delle Politiche Europee e Internazionali e dello Sviluppo Rurale del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo che non è potuto intervenire causa di un impegno con il Commissario europeo Phil Hogan proprio oggi a Milano. Ha sottolineato il ruolo dell’ateneo piacentino per la formazione scientifica «anche nell’ottica della nuova Pac caratterizzata da nove obiettivi tra cui innovazione e digitalizzazione, sostegno al reddito, cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile, tutela della biodiversità, alimentazione e salute, con la modernizzazione come obiettivo trasversale. Ma è necessario capire quali siano gli indicatori di impatto per garantire uniformità e le relazioni tra agricoltura ed industria essenziale per lo sviluppo dell’agroalimentare». «Contro la frammentazione e le pur legittime nicchie di mercato,  - ha proseguito - bisogna fare massa critica finanziaria e professionale, collegarsi con la G.D, stimolare un’efficace azione politica per tutelare le produzioni nazionali. L’università, grazie alla trasversatilità dei suoi insegnamenti è in prima linea per la difesa dei valori del made in Italy. Un approccio transdisciplinare è dunque fruttuoso per costruire più che distruggere, per “coltivare e custodire l’Eden”. La mission dell’ateneo è di formare scienziati che colleghino la propria azione a questi valori». Dopo il saluto del sindaco di Piacenza (e presidente della Provincia) Patrizia Barbieri: «l’Università è una risorsa per il territorio, patrimonio valoriale ed arricchimento per la comunità, non solo preparazione alla vita ma vita essa stessa», ha preso la parola la Berlucchi che ha ricordato come «la terra sia grande amica dell’uomo. Credo nei giovani che mi infondono speranza e fiducia, Come Onav ci siamo attivati per un bere consapevole, perché chi sbaglia, come ci hanno insegnato Socrate e Platone, lo fa perché non sa. La storia culturale dell’uomo nei secoli è anche quella del vino ed il nostro atteggiamento rispetto alla terra deve essere di rispetto, con azioni in base alle stagionalità; per fare buon vino ci vuole anche cuore, passione ed intelletto, come quello degli imprenditori di Franciacorta che dopo la guerra hanno ricostruito e si sono dati un Disciplinare rigorosissimo che riduce drasticamente prodotti chimici, con rispetto della terra e di cosa produce. La natura è amica dell’uomo quando viene rispettata». In occasione del Dies Academicus è stata anche inaugurata una mostra dal titolo “Santi della porta accanto”. Giovani testimoni della fede, che presenta 24 figure di giovani testimoni della fede e si propone di far conoscere storie di giovani cattolici contagiose anche per l’oggi.

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