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Propaganda 1984: «Il nostro operato a Bastione San Sisto è stato corretto»

L’associazione che gestisce gli eventi a Bastione San Sisto interviene dopo il dibattito in commissione 2: «Abbiamo deciso di sospendere la nostra programmazione estiva in totale autonomia. Sarebbe utile realizzare strisce pedonali davanti alla struttura»

L'associazione "Propaganda 1984" che ha in gestione gli eventi di Bastione San Sisto, immobile di proprietà dell'Agenzia del Demanio ristrutturato dalla ditta "Sverzellati" e affidato a questa in concessione, ci tiene a replicare a quanto dichiarato durante la commissione consiliare n. 2 dall'assessore Erika Opizzi (in risposta al consigliere comunale Massimo Trespidi), dibattito riportato da IlPiacenza.it in un articolo. «Propaganda 1984, in relazione alle inesattezze contenute all’interno dell’articolo “Bastione San Sisto, irregolarità nella gestione degli eventi: in stand by la programmazione estiva” ritiene di dover precisare quanto segue, tutelando così la propria immagine e il proprio operato che, ad oggi, non ha presentato irregolarità. In prima battuta, sottolineiamo che l’evento è stato organizzato producendo tutta la permessistica necessaria al fine di consentirne il regolare svolgimento. Tutte le normative attualmente vigenti sono state rispettate. In merito al “ritrovamento di sacchi dell’immondizia lungo tutta via XXI Aprile”, l’Associazione sottolinea che, come sempre, si è occupata della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti attinenti all’area dell’evento e ci tiene inoltre a sottolineare il proprio costante impegno a differenziare i rifiuti per garantirne (quando possibile) un riciclaggio efficiente. I sacchi dell’immondizia a cui fa riferimento l’assessore, visibili dalla strada ma posizionati all’interno di Bastione S. Sisto, sono stati smaltiti nel primo giorno di apertura dell’Isola Ecologica di Via XXIV Maggio successivo all’evento. Per quanto riguarda la capienza di Bastione San Sisto, in particolare in merito all’affermazione “Il luogo era pieno a dismisura rispetto agli standard previsti”, come precedentemente sottolineato, è stata nostra cura adempiere a tutti gli obblighi di sicurezza. L’organizzazione ha rispettato la capienza concessa dalla permessistica e nessuna violazione è stata registrata. Infine, la realizzazione di adeguate strisce pedonali favorirebbe l’attraversamento della strada in totale sicurezza, riducendo il numero di persone che consumano birra ai lati della strada e il danno al decoro urbano. Propaganda 1984 ritiene di dover sottolineare che la decisione di sospendere tutta la programmazione estiva è stata presa autonomamente, come forma di autotutela, poiché le richieste di adattamento normativo giunte dopo l’evento di inaugurazione sono state valutate insostenibili dall’associazione e dai suoi membri. Aggiungiamo inoltre che, come associazione culturale, crediamo fortemente nell’instaurazione di un rapporto collaborativo tra organizzatore e istituzione, con quest’ultima che, pur garantendo la propria funzione di organo di controllo, possa essere un interlocutore fidato nell’arricchimento della proposta culturale della città, e che sia in grado di comprendere l’importanza che, oggi più che mai, rivestono valori come aggregazione e cultura».

Associazione Propaganda 1984

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