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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Puliamo il mondo, la campagna di sensibilizzazione avvicina 750 studenti piacentini

L'iniziativa, nata in Australia, è coordinata sul territorio nazionale da Legambiente con un week end di mobilitazione

Puliamo il mondo è la campagna di sensibilizzazione che in Italia ha ormai raggiunto la 26edizione. L'iniziativa, nata in Australia, è coordinata sul territorio nazionale da Legambiente con un week end di mobilitazione. Con PIM non si vuole certo risolvere il gravoso problema dei rifiuti (anche se non ci dispiacerebbe).  PIM serve a ricordare a tutti noi la necessità di attuare quelle piccole azioni di sostenibilità nel proprio quotidiano. Produrre quasi 2 kg di rifiuto a testa al giorno è un dato agghiacciante! La riduzione della produzione dei rifiuti rimane quindi il primo obbiettivo su cui intervenire se vogliamo cambiare rotta e non inquinare i nostri paesaggi con pericolose discariche o intossicare l'aria con gli inceneritori: è proprio il caso di dire che "prevenire è meglio che curare"!

A PIACENZA PIM 2018 sarà, come al solito, rivolto principalmente alle scuole, ma  avrà due momenti importanti domenica 30 dalle ore 10 alle 12 con una duplice iniziativa di pulizia : la prima al parcheggio dell’Ospedale in via XXI Aprile e poi in Via Tramello lungo le mura, la seconda una decina di volontari delle realtà del terzo settore che operano nel quartiere Roma e che partecipano al Tavolo di Porta Galera puliranno i giardini Margherita e Merluzzo nonché le vie del quartiere.

A Piacenza le scuole interessate  sono:

Istituto Ranieri Marcora

Scuola secondaria Calvino

Scuola secondaria Faustini-Frank Sede Mazzini

Scuola primaria XXV Aprile

Scuola primaria Caduti sul Lavoro

Scuola primaria Don Minzoni

Scuola Primaria De Gasperi

Scuola Primaria 2 Giugno

Circa 750 alunni

I comuni della provincia che hanno dato l'adesione sono:  oltre al COMUNE DI PIACENZA, RIVERGARO, CASTEL SAN GIOVANNI, AGAZZANO, MORFASSO CASTELL’ARQUATO E  ROTTOFRENO ma molti altri Comuni del piacentino si attivano durante tutto l'anno per la pulizia di strade argini e zone degradate. Centinaia sono i volontari che opereranno sul territorio piacentino per Puliamo il Mondo 2018 confermando la fiducia in una iniziativa di valore formativo ed informativo unici.

E’ un momento molto delicato per il problema rifiuti  a Piacenza con il pericolo che al 2020 quando, in base al Piano regionale dei Rifiuti, l’inceneritore di Piacenza dovrà cessare di bruciare i rifiuti solidi urbani, si corra il rischio di mantenere in vita un impianto per bruciare rifiuti speciali provenienti non solo dalla regione, ma da tutta Italia.

La situazione della produzione dei rifiuti nel capoluogo che aveva subito una significativa  diminuzione negli anni passati, causa anche la crisi economica, ha rialzato la “testa “ dal 2014. Anche la raccolta differenziata che aveva fatto un notevole salto percentuale negli anni 2008- 2009 dal 2010 è praticamente ferma  attestandosi al 2017 al 57,5 contro il 56,9 del 2016  319 kg. annui pro capite che vanno nell’inceneritore (Parma capoluogo r.d. 80,8 nel 2017 e la provincia 77,6 e 133 Kg. pro capite nell’inceneritore). La provincia ha misurato una forte diminuzione (2016 63,4% 2017 61,1% ) , ma con alcuni comuni a livello di eccellenza (Podenzano 85,9%, mentre altri comuni hanno avuto una diminuzione della raccolta differenziata , ma hanno anche diminuito la quantità di rifiuti prodotti come Agazzano, e C. San Giovanni ). Manca ancora soprattutto nel comune di Piacenza una generalizzata ed efficace estensione del porta a porta che aiuterebbe a far lievitare in modo consistente la raccolta differenziata portandola almeno ai livelli previsti dal Piano Regionale dei Rifiuti 73% al 2020, ma che può raggiungere e superare l'80-90% con una efficace organizzazione del sistema domiciliare spinto assieme ad una diminuzione della produzione del 25% ed una non più procrastinabile attuazione della tariffa puntuale.

Inoltre il porta a porta generalizzato, promesso nella campagna elettorale del sindaco Barbieri di Piacenza, sostituirebbe definitivamente tutti i cassonetti stradali che oltre ad essere un chiaro ostacolo alla circolazione sono nei fatti delle piccole-grandi discariche oggetto di un degrado complessivo, contribuendo così a un maggior decoro della città.

Quindi i nostri obbiettivi in questo PIM 2018, oltre ad una maggior sensibilizzazione dei cittadini, partendo dalle scuole, per una forte attenzione e custodia del territorio in cui viviamo sono quelli di arrivare entro il 2020 attraverso la diminuzione della produzione dei rifiuti, la raccolta differenziata ed il riciclo a ”Rifiuti Zero” con la conseguente chiusura dell'impianto di incenerimento di Borgoforte.

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