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Sarmato, Comune e Regione monitorano l’impianto a biometano “Maserati Energia”

C’è l’impegno dell’azienda a portare a termine la transizione verso il nuovo impianto e a comunicarne i passaggi e le tempistiche stimate al Comune di Sarmato

L’assessore regionale alle politiche ambientali Paola Gazzolo, con il dottor Giuseppe Bortone direttore generale di Arpae Emilia-Romagna, si sono recati nella giornata di sabato 19 ottobre a Sarmato, chiamati dal sindaco Claudia Ferrari per una visita presso l’impianto Maserati Energia. Il primo cittadino ha voluto interpellare la Regione Emilia-Romagna a fronte delle problematiche nella delicata fase di transizione dall’impianto di compostaggio tradizionale a quello a biometano. Il nuovo impianto è stato inaugurato lo scorso 9 maggio - in piena campagna elettorale - ma nei fatti non è mai stato attivato e quindi utilizzato a pieno regime, per tutte le difficoltà della Sebigas, azienda del gruppo Maccaferri attualmente in concordato. «Le problematiche odorigene – spiega il primo cittadino - da oltre vent’anni interessano Sarmato, non è assolutamente un tema nuovo, ma per quanto mi riguarda voglio essere nelle condizioni di poter guardare negli occhi i sarmatesi e dare spiegazioni chiare, non approssimative. Non si tratta di un approccio accusatorio nei confronti dell’impresa, bensì di una presa di responsabilità decisa, che guarda prima di tutto alla vivibilità del paese».

L’assessore Gazzolo, accompagnata dalla proprietà, ha visitato l’impianto a biometano, ritenuto da lei stessa tecnologicamente all’avanguardia. Nel confronto è stato chiaro l’impegno dell’azienda a portare a termine la transizione verso il nuovo impianto e a comunicarne i passaggi e le tempistiche stimate all’amministrazione comunale. Il sindaco sottolinea come la sua lista - nata dal movimento civico viviAmo Sarmato - non abbia mai negato la problematica degli odori, ritenendo però importante trovare un modo per cui l’attività aziendale e la vivibilità del paese vadano di pari passo. «Credo nell’imprenditorialità e nelle potenzialità delle nuove tecnologie per la realizzazione di impianti sempre migliori dal punto di vista ambientale ed energetico. Voglio però che ci siano tempistiche certe affinché i sarmatesi possano essere liberi di aprire le finestre, di godere di un giro in paese, senza dover avere continui disagi così importanti, a differenza di quanto successo fin da quand’ero bambina. Proprio per questo, da quando a maggio scorso siamo stati eletti abbiamo da subito aperto un confronto, e nell’incontro di oggi abbiamo voluto avere un cronoprogramma dall’azienda che comunicheremo - come d’accordo - martedì sera in consiglio comunale».

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