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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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«Seta è fuori dalla legalità e dalla sicurezza. I vertici devono dimettersi»

Duro intervento delle segreterie regionali di Fit Cisl-Uilt-Faisa-Ugl che scrivono circa i controlli effettuati dall'ispettorato del Lavoro

«Le organizzazioni sindacali Fit Cisl-Uilt-Faisa-Ugl, insieme ai lavoratori di Seta, hanno raggiunto un primo importante risultato nella vertenza contro l’azienda Seta. Dopo le nostre segnalazioni all’Ispettorato del Lavoro, i funzionari ispettivi hanno accertato quanto segue: “la verifica nell’ambito di competenza dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Modena ha accertato violazioni alla normativa sullo straordinario, sul riposo settimanale e sulle ore di guida continuative ex art.5 della Legge 138/58”». Lo afferma una nota congiunta dei sindacati che è stata inviata alla redazione dalle segreterie regionali dell'Emilia Romagna.

«L’esito della verifica ispettiva - scrivono i sindacati - dà una risposta forte ai tanti “silenzi” e alle tante richieste di incontro inoltrate alla proprietà: il sindacato ed i lavoratori in lotta avevano ragione e continuano ad avere ragione. Il Cda di Seta, gli azionisti, i dirigenti sono i responsabili di quanto sta ancora accadendo in azienda e del disagio provocato ai cittadini. Pertanto, anche a fronte della certificazione delle violazioni che confermano la fondatezza delle motivazioni della nostra vertenza, riteniamo che i vertici di Seta farebbero bene a dimettersi».

I sindacati, nel documento, attaccano l'azienda di trasporto: «Oggi - scrivono - noi chiediamo che le proprietà di Seta esca dall’indifferenza e dia al più presto una nuova governance all’azienda Seta con amministratori, nel rispetto dei ruoli, capaci di recuperare le normali relazioni industriali che sono uno strumento indispensabile per affrontare il futuro di Seta e del trasporto pubblico locale. Anche la Regione Emilia Romagna non è estranea a quanto avviene in Seta; l'11 dicembre scorso è stato firmato un patto per la mobilità tra tutti i soggetti del Tpl regionale (firmato anche da Seta e da tutti i suoi soci); in quel documento è scritto chiaramente il rispetto delle relazioni industriali che in Seta sono state fin qui volutamente e scientificamente mai rispettate per convenienza e per evitare un confronto vero con chi rappresenti la maggioranza dei lavoratori».

Conclude la nota: «Approfittiamo per dire alla Filt Cgil che non siamo legati ad “oscure logiche” ma siamo legati ai problemi dei lavoratori, le violazioni accertate dall’ispettorato territoriale del lavoro di Modena confermano che Seta è fuori dalla legalità e dalla sicurezza e auspichiamo che lo confermi anche la Procura della Repubblica. La nostra lotta continua per dare migliori condizioni di lavoro ai dipendenti Seta e per offrire ai cittadini una qualità del servizio migliore».

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