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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Vigolzone, il Nure porta via altri metri a strade e campi agricoli

La preoccupazione del sindaco Argellati: «Ad Albarola le difese spondali del dopo alluvione sono state spazzate via. A rischio la storica torre Sant’Angelo, il Nure continua a erodere. Chiediamo aiuto alla Regione». Spunta l’ipotesi di destinare l’area a parco

«Sappiamo bene che in Valnure ci sono emergenze più gravi delle nostre, come le frane a Ferriere. Però anche il nostro comune si trova ad avere a che fare, da qualche anno, con un problema di gestione del torrente Nure, a cui bisogna mettere mano». Il sindaco di Vigolzone Gianluca Argellati è preoccupato per le condizioni delle aree in prossimità del Nure tra le frazioni di Albarola e Villò e il capoluogo Vigolzone. Il maltempo dei giorni scorsi ha “portato via” Rancan e Argellati-2altri metri di strade e terreni agricoli. La sponda sinistra del Nure continua la sua opera di erosione e anche le difese spondali, realizzate nel dopo alluvione del 2015, sono state trascinate dalla forza del torrente in piena.

«Dalla sponda destra del Nure – spiega Argellati - continua a svilupparsi ed espandersi il bosco. La sponda sinistra erode per centinaia e centinaia di metri le strade di passaggio e i campi degli agricoltori». Il sindaco ha effettuato un sopralluogo accompagnato anche dal consigliere regionale della Lega Matteo Rancan. A Follo di Albarola, nella zona del depuratore già devastata dall’alluvione del 2015, i “gabbioni” sono stati spazzati via. «Gli agricoltori – lamenta il sindaco nei confronti della Regione – a ogni fenomeno piovoso importante si vedono sottrarre pezzi dei loro terreni».

Il Nure erode i campi a Vigolzone - Mulazzi/IlPiacenza

Il primo cittadino ha fatto presente la situazione a Rancan, chiedendo un intervento urgente da parte della Regione. Ma ha anche lanciato una proposta. Il Nure erode i campi a Vigolzone - Mulazzi/IlPiacenza«Potremmo creare un parco di biodiversità nell’area del lungo Nure - ha spiegato Argellati - in modo da avere più risorse economiche e possibilità di gestire al meglio questa zona. Diventerebbe una zona di ritrovo dove portare le famiglie, le scuole, impiantare alberi e creare un’area di biodiversità. Se non facciamo nulla rischiamo che il torrente si porti via tutto, compreso un manufatto storico come la torre Sant’Angelo. Negli ultimi cinque anni abbiamo perso oltre quindici metri». La struttura è la chiesa più antica del paese, costruita tra il VII e l’VIII secolo, forse ad opera dei Longobardi. Secondo alcuni studiosi fu proprio in località Sant’Angelo che Annibale inflisse una terribile sconfitta alle truppe romane guidate da Scipione nel 218 Avanti Cristo. Da questo avvenimento deriverebbe anche il nome di Vigolzone, “Vícus ultionis”, ovvero “villaggio della vendetta”.

L’acqua ha intanto eroso fino al muro storico di difesa del paese. Il consigliere Rancan si è preso l’impegno di portare avanti la richiesta in Regione. «A prescindere dalle prossime Elezioni Regionali e da chi governerà la Regione – ha detto il leghista - una difesa spondale degna di questo nome per Vigolzone serve. L’ipotesi di creare un parco in quest’area è percorribile».

"Paghiamo le tasse per avere i nostri terreni erosi dal Nure", la proposta dell'associazione Rio Chiavica: rifondare il Consorzio idraulico del Nure

La situazione a Follo di Albarola

Follo di Albarola-2

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