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Luglio 1895, nessuno vuole dare una mano nei seggi elettorali

In un mondo che va forte, troppo; che pretende di continuare a voltare pagina senza fermarsi a pensare, può valere la pena di riflettere su briciole di fatti accaduti oltre 120 anni fa. C'è ne dà l'opportunità, il libro Sei anni di vita piacentina (1894 -1899) giorno per giorno a cura di Corrado Sforza Fogliani e di Antonietta De Micheli

1-15 LUGLIO 1895

Una fiacca lotta elettorale – L’ignobile intonaco su edifici antichi

1 - da Libertà: Le elezioni amministrative. La lotta fu fiacca. Il concorso degli elettori alle urne, al mattino specialmente, fu scarso, anche per il fatto che tutti temevano di essere inclusi nei seggi e di star per due giorni sacrificati. Ciò fu causa che in molte sezioni i seggi venissero costituiti ad ora tardissima; nella sezione dei negozianti venne, dopo proteste molte di elettori per essersi redatto innanzi tempo verbale di diserzione e chiusura della sezione, costituito l'ufficio dopo le ore 15.

2 - da Il Progresso: Dopo il voto. La vittoria, come del resto prevedevamo, è restata ai coalizzati moderati e radicali, e nella minoranza sono entrati i cattolici. Le tre gradazioni politiche, che in numero si bilanciano, potranno trovarsi poi d'accordo a Palazzo Comunale?   

3 - da Libertà: Un bravo giovane concittadino. A Trento agisce la Compagnia veneziana S. Marco e l'orchestra è diretta dal giovane nostro concittadino Tansini, figlio del valente meccanico che ha negozio in via S. Savino.

- da Libertà. Abbiamo visto già da parecchi giorni l'affaccendarsi dei muratori sulla torre di S. Sisto, per restauri - può darsi - nel vero senso della parola.

- da l'Amico del Popolo: Dopo il voto. Noi siamo lieti e soddisfatti per il risultato delle elezioni di domenica scorsa. Mai nel Comune la parte nostra ebbe una così notevole rappresentanza d'uomini suoi, rimarchevoli per integrità di vita e per attitudini amministrative.

4 – da Il Progresso: Fuori i colori. I clericali dicono d'essere in 14; i liberali moderati in 26; radicali democratici in otto; gli ... indeterminati in tre. E tutti questi debbono rappresentare i quaranta consiglieri comunali di Piacenza. Ma in questo sconcerto che deriva dalla vittoria di una lista liberale concordata, gli elettori - che pur sono coloro che debbono essere rappresentati - non sanno capacitarsi del vero colore di chi li rappresenta e non sanno se debbono mostrarsi laici o religiosi.

5 - da Libertà: Oggi è la festa del Patrono della città, Sant'Antonino. C'è una vera folla lungo la via omonima; nella Basilica si celebrano solenni funzioni.

6 - da Libertà: Il Caffè Grande, oggi, si presenta completamente messo a nuovo. È condotto dal sig. Pomelli.

- da Il progresso: Un bimbo di due anni e mezzo, certo Donnino Gazzola, muore annegato cadendo nel Rifiutino, fuori porta Borghetto, mentre era intento a cogliere le more di gelso sulla riva del canale, insieme ai suoi fratelli.

- da Libertà: Elezioni politiche. Si ha da Roma che ieri è stato pubblicato il decreto che convoca il Collegio di Piacenza per il 21 corrente per la nomina di un deputato in sostituzione dell'on. Cavallotti, che - come si sa - ha optato per Corteolona .

7 - da Libertà: Guerra agli edifici antichi. In via al Castello esiste un antico palazzo, semplice ma severa costruzione dello scorcio del secolo XIV, con muro a scarpa e cordonata, già della famiglia Scotti del Mezzano e ora proprietà del Governo. Anche per esso è giunto l'estremo fato; si vuole restaurarlo, cioè vestirlo alla moderna, al qual uopo i muratori sono già intenti a costruire i ponti. E così fra breve la bruna facciata, una delle oramai pochissime che portino scritto in fronte l'epoca della loro origine e parlino alla mente dell'osservatore, dovrà subire l'onta dello ignobile intonaco. Né solo a ciò purtroppo si fermerà il restauro. Di fianco alla facciata sono gli avanzi di una antica casa del trecento, che si vuole fosse dei Bagarotti. In essa si disegna uno stupendo finestrone ad arco a pieno centro, del genere di quelli del palazzo Gotico. Già i vandali di un tempo sfondarono nella parte superiore lo stupendo lavoro per aprirvi una finestra rettangolare; i vandali moderni, per non mostrarsi da meno, rovinarono del tutto questa antica reliquia.

- da Il Progresso: Possiamo assicurare che il comm. Carlo Ferrari resterà prefetto a Piacenza.

 9 - da Libertà: seduta del Consiglio Comunale sotto la presidenza del Consigliere anziano (per numero di voti riportati) avv. Francesco Achille, viene eletto Sindaco l'ing. Luigi Arrigoni con 20 voti su 37 votanti (15 voti vanno all'avv. Achille). Ad assessori effettivi vengono eletti i sigg. marchese avv. Giovanni Pavesi Negri, avv. cav. Giuseppe Aphel, avv. Vittorio Salvetti, magg. cav. Carlo Archieri, avv. Marco Boscarelli, avv. Camillo Tassi. Assessori supplenti, Gustavo Cremer e Pietro Rosa.

Da - da Libertà: Porcherie. Alla contessa Giuseppina Chiappini, mentre domenica sera passeggiava in piazza Cavalli, durante la musica, era gettato sulla veste di tibet bianco, da ignoti mascalzoni, dell'acido solforico che dove toccò corrose. Non possiamo fare a meno di stigmatizzare acerbamente quest'atto di vera canaglia della peggior feccia.

13 - Da - da Libertà: Vittime del lavoro. Ieri l'altro, a Borgonovo, certo Silva Alessandro, d'anni 30, ebbe il braccio sfracellato da una trebbiatrice. Ieri, una povera giovane, reduce il giorno prima dalla insalubre mondatura dei risi, lasciò, si può dire, la gamba sinistra sotto il battitore di un'altra trebbiatrice, al Mezzanino di S. Antonio. La giovane si chiama Giuseppina Arcelli, ed ha 19 anni.

14 - Da - da Libertà: Ieri l'altro sera, la Federazione liberale proclamava a proprio candidato per l'elezione politica di domenica prossima l'avv. Vittorio Cipelli. Ieri sera, un gruppo democratico repubblicano proclamava l'avv. Camillo Tassi.

15 - da Libertà: l'Istituto Gazzola ha nominato il pittore Stefano Bruzzi coadiutore del prof. Bernardino Pollinari, da molti anni insegnante di pittura e di plastica figurativa nell'Istituto di Belle Arti. ln questi giorni Bruzzi si trova a Groppallo di Val Nure, dove è solito passare il periodo estivo e dove tiene i suoi fondi.

… confrontando la cronaca di allora con quella di oggi possiamo dire di essere diversi?  Alla domanda il prof. Ferdinando Arisi in occasione di una precedente cronologia degli stessi autori, rispondeva che ci sono motivi per pensarlo, ma non ne mancano per negarlo. Siamo migliori?  Forse che sì forse che no, com'è scritto nella pietra d'angolo di una bella casa di via Campagna.

Luglio 1895, nessuno vuole dare una mano nei seggi elettorali

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