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Marzo 1895, sparati 21 colpi di cannone per la nascita del principe Amedeo Vittorio di Savoia

In un mondo che va forte, troppo; che pretende di continuare a voltare pagina senza fermarsi a pensare, può valere la pena di riflettere su briciole di fatti accaduti oltre 120 anni fa. C'è ne dà l'opportunità, il libro Sei anni di vita piacentina (1894-1899) giorno per giorno, a cura di Corrado Sforza Fogliani e di Antonietta De Micheli

1 – 15 MARZO 1895:

Niente elezioni in Aprile. “Per la gioia di una banda di opportunisti della peggior specie, e di un Prefetto degno di loro” - Timori per S. Brigida – I coristi del Municipale lamentano di non essere stati interamente pagati.

Bestiame introdotto e macellato nel pubblico macello durante il mese di febbraio: Buoi e manzi 169. Vacche e tori 15. Manzetti e vitelli 204. Pecore e capre 40. Agnelli e capretti 445. Equini 69. Porci 282.

2 – da Libertà: un furto con scasso viene compiuto in via Della Ferma a danno dei signori Chiapperini, ricchi commercianti, che - come ogni sera - si erano recati alla benedizione nella chiesa di S. Francesco. Tra oggetti d'oro e soldi il danno è ingente.

3 - Libertà di oggi rende note due nuove nomine a cavalieri della Corona d'Italia. Sono il nobile Gustavo Della Cella, sindaco di S. Antonio a Trebbia, e l'avv. Alessandro Morandi, membro della commissione della civica Biblioteca.

La Deputazione Provinciale, nella sua ultima seduta, tra le altre cose ha riconfermato la propria precedente delibera con cui stabiliva venissero consegnate, sotto le condizioni allora determinate, alla Ditta concessionaria delle Tramvie Nibbiano-Piacenza- Lugagnano-Cremona altre obbligazioni della Provincia in numero proporzionato alla lunghezza chilometrica del tronco ultimamente stato aperto all’esercizio da Castel S. Giovanni a Borgonovo.

5 - Da Libertà "Niente elezioni amministrative in aprile. E così si tirerà innanzi chi sa quanto senza sindaco, con un facente funzione deputato, con un consiglio ridotto a 20 consiglieri, senza bilancio, col servizio di cassa reso ormai impossibile a gloria imperitura d'un sedicente partito, che non è che una banda di opportunisti della peggior specie, e di un Prefetto degno di loro".

6 - da Libertà "I braccianti si lamentano. Non passa giorno che non venga al nostro ufficio qualche povero diavolo a lamentarsi di non avere di che sfamare i propri figli e difenderli dal freddo, in quest'inverno che rimarrà celebre per la sua crudezza".

7 – Da Libertà "La chiesa di Santa Brigida in pericolo. Chiamato dal parroco, ieri il prof. Guidotti visitava la chiesa di S. Brigida, della quale l'arco su cui poggia la torre avrebbe ceduto. Il prof. Guidotti consigliava di richiedere senz'altro la visita dell'Ufficio tecnico Municipale. Il che fu subito fatto".

 “Sappiamo che la rata di febbraio del canone daziario governativo, il Comune nostro - affidato alle paterne cure dei Riparatori - non fu in grado di pagarla. Ma se esimersene non sene potrà, si consoli intanto, pagando su quella rata il tasso non indifferente del sei per cento".

8 -"Libertà" di oggi pubblica una lettera di un cacciatore nella quale si legge: Anche oggi mi è capitato, ed è la quarta volta dacché è chiusa la stagione della caccia, di incontrare, proprio in una delle vie più frequentate della città, un montanaro con tre belle filze di pernici da vendere. Saranno state una ventina per lo meno e a loro faceva compagnia un cesto pieno di anatre selvatiche".

Da "Il Progresso. Nei pressi di Fiorenzuola d'Arda e precisamente ai confini del Borghigiano il contadino Rubini, dopo un accanito inseguimento, uccise con una ben assestata fucilata un grossissimo lupo".

9 - I coristi del Municipale pubblicano su "Libertà" di oggi una lettera nella quale rendono noto di non essere stati interamente pagati a fine stagione nonostante che molti abbonati abbiano lasciato due lire sull'ammontare del loro abbonamento a vantaggio delle masse corali.

Un giovane di 19 anni, certo Cesare Nanni, muore schiacciato sotto una botte di materie fertilizzanti caduta da un carro che lo stesso stava conducendo. La disgrazia avviene nei pressi di Gossolengo.

10 - Da Libertà. Colla corsa delle 12,28 è di passaggio alla nostra Stazione l'on. Giolitti che, accompagnato dall'on. Galimberti, è diretto alla volta di Roma. AI caffè della stazione si incontra col deputato di Castelsangiovanni Napoleone Ferraris.

Muore il prof. Giuseppe Prospero Galloni, maestro e compositore di musica sacra. Suonò l'organo nella chiesa del Collegio Alberoni per dodici anni. Per venticinque anni fu organista e maestro di cappella nella Cattedrale. Fu per cinquantaquattro anni istruttore delle convittrici nel Collegio delle dame Orsoline.

11 - Da Libertà – Allo scopo di estendere la lavorazione dei bottoni impegnandovi, a tutto beneficio della città nostra, un maggior numero di operai, i signoriMauri ed Agazzi, proprietari della fabbrica sita nel vicolo Molineria S. Giovanni, hanno acquistato gli adiacenti ampi locali già occupatidalla tintoria dealla Ditta Moj e PuIzoni e quindi dalla dina Longoni e C. I signori Agazzi Mauri estenderanno il macchinario dello stabilimento mediante l'elettricità e già col concorso di tecnici hanno iniziato gli studi necessari.

12 - da libertà "Battaglia fra i ragazzi di S. Raimondo e Torricella. È uno spettacolo davvero deplorevole quello cui di tanto in tanto assiste la città nostra nel vedere gli abitanti dei diversi quartieridimentichi di essere figli di una stessa città, ingaggiare lotta fra loro. Ed anche ieri, verso le 17, una di tali guerricciole che il popolo chiama Battainela, si aveva furiosa sul Wauxall presso via S. Raimondo".

Alle quattro di questa mattina, per la rottura di una trave, precipita parte del tetto dell'orfanatrofio femminile di via S. Salvatore. Una camera dove dormivano quindici ricoverate viene travolta dai calcinacci. Non si verificano vittime.

13. Alle sette di questa mattina, per ordine del Ministero della Guerra, dal bastione del Castello vengono sparati 21 colpi di cannone per annunciare ufficialmente la nascita del principe Amedeo Vittorio di Savoia, figlio del Duca Tomaso, fratello della Regina e della principessa Isabella di Baviera. I locali militari e i forti sono imbandierati.

„... confrontando la cronaca di allora con quella di oggi possiamo dire di essere diversi?  Alla domanda il prof. Ferdinando Arisi in occasione di una precedente cronologia degli stessi autori, rispondeva che ci sono motivi per pensarlo, ma non ne mancano per negarlo. Siamo migliori? "Forse che sì forse che no", com'è scritto nella pietra d'angolo d'una bella casa di via Campagna”.    

Marzo 1895, sparati 21 colpi di cannone per la nascita del principe Amedeo Vittorio di Savoia

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