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Marzo 1896, nel corso dell’inverno distribuite 18.868 razioni di minestra e polenta

In un mondo che va forte, troppo; che pretende di continuare a voltare pagina senza fermarsi a pensare, può valere la pena di riflettere su briciole di fatti accaduti oltre 120 anni fa. C è ne dà l’opportunità, il libro "Sei anni di vita piacentina (1894 -1899) giorno per giorno", a cura di Corrado Sforza Fogliani e di Antonietta De Micheli

16- 31 marzo 1896

16 - da Libertà. Ieri, pur ricorrendo il cinquantaduesimo anniversario della nascita di S.M., non vennero fatti, e ciò come si sa, dietro espresso desiderio del Re, in causa dei recenti lutti nazionali, festeggiamenti di sorta. Non vi fu né la rivista delle truppe, né l’illuminazione agli edifici pubblici, né banchetti; solo venne esposta la bandiera nazionale. I soldati però, vestirono la grande uniforme, ebbero rancio speciale e la libera uscita come le altre feste.

- da Libertà. Degli ufficiali piacentini che si trovarono ad Abba-Garima non si hanno ancora notizie, dei tenenti Molinari e Regazzi, e del capitano di fanteria Claudio Pedroli, figlio al noto professore di lingua francese. Il Pedroli era già stato altre volte in Africa, e vi aveva preso parte a diversi combattimenti. Ha moglie e due bambini.

17 – da Il Progresso. Certi esercenti, veri abissini d’Italia, che già sonsi approfittati di Abba-Garima per rialzare i generi, hanno caricato le dosi anche sulla carta da involgere i generi, che adoperano con una generosità più unica che rara.

18 – da Il Progresso. Il carbonchio si è sviluppato in una stalla di Gossolengo; due buoi sono morti.

19 - da Libertà. Tutti i dipendenti dell’Amministrazione comunale nostra, i quali hanno preso parte alle guerre per l’indipendenza nazionale, hanno inoltrata domanda perché, come avvenne in molte altre città come Cremona, Parma, Modena ecc, sia loro computato nel servizio un anno in più nei riguardi della
pensione.

20 - da Libertà. Le razioni di minestra e polenta distribuite nel decorso inverno sommano a n.18868 delle quali 10 mila per conto di M. Vescovo, 2500 per conto del parroco di S. Teresa in soddisfazione di un legato e le rimanenti 6368 distribuite dal Comitato per le Cucine, parte in soddisfazione di certe offerte ricevute, parte della propria cassa.

22 – da Libertà. Oggi, in S. Sisto, vengono celebrati uffici di esequie per i caduti nell’ultima battaglia di Abba-Garima. Il tempio è parato a lutto; ai lati del catafalco e sulla porta di ingresso sono poste epigrafi dettate dal prof. Carlo Cattaneo.

23 - da Libertà. Tutti sanno quale sia lo scopo precipuo cui intende la Società Cacciatori Piacentini, la quale conta duecento soci circa e che ha alla testa il conte Enrico Marazzani: impedire il bracconaggio e combattere tutti i sistemi di caccia tendenti alla distruzione della selvaggina. Ora, perché l’opera sua sia efficace e pronta, e si propaghi da un lato all’altro della Provincia, ha nominato degli ispettori sparsi per la Provincia stessa, cui è specialmente demandato di attendere dacché le leggi e i regolamenti sulla caccia siano rigorosamente rispettati e fatti rispettare.

24- da Il Progresso. Molti operai piacentini andarono, come sempre a lavorare in Svizzera, quelli che non hanno posti già assicurati, tenteranno ugualmente la fortuna.

- Nel pomeriggio, in via Garibaldi, il garzone meccanico Giovanni Gobbi, di anni 13, investe con la sua bicicletta una donna di 74 anni, certa Carlotta Nutini, che riporta diverse contusioni tali da essere trasportata in Ospedale. Lo sventurato ciclista venne dichiarato in contravvenzione.

25 - da libertà. Apprendiamo con piacere che il figlio del dottor Maccagni, di cui dopo gli ultimi fatti d Africa non s’era più avuto novella, ha telegrafato dall’Asmara che sta benissimo.

27 – da Libertà. Si discute al Tribunale penale di Piacenza la causa contro la Società Francese dei Petroli avente la raffineria a Fiorenzuola d’Arda ed esercente i pozzi petroliferi di val Chero, accusata di aver abusato dei marchi delle Società dei Petroli Americano, Atlantic-Splendor e Rojal allo scopo di smerciare con più facilità i suoi prodotti.

28 - da Libertà. La Federazione Liberale, adunata in assemblea generale per discutere della presente situazione politica e per la rinnovazione delle cariche sociali, invia al Presidente dei ministri Rufinì un telegramma di solidarietà: “saluta il Vostro avvento al potere, quale restaurazione di un Governo sinceramente liberale e fa voti perché il problema africano sia risolto, tenendo alto il prestigio dell’Esercito, il decoro e l‘interesse della nazione". La Federazione inoltre, come omaggio ai piacentini della città e provincia caduti in Africa, si fa promotrice di una lapide da porsi in luogo pubblico, la quale rammenti i valorosi caduti combattendo per sentimento di dovere e per l’onore della bandiera .

29 - da Il Progresso. Si parla della costituzione fra noi di una Banca cattolica. Il che equivale a dire di un Istituto di credito con vedute politiche. Basta enunciare un tale scopo per capire subito che un tale Istituto, mentre dovrebbe necessariamente fare magri affari, invece di essere di aiuto al credito, sarebbe di remora in quanto il risparmio si frazionerebbe, e si sa che all’industria e all’agricoltura di vero aiuto possono essere solo gli Istituti potenti.

- Al Politeama, questa sera, recita la R. Compagnia Lillipuziana Les Colibris, composta da 10 persone, le più piccole del mondo.

- Oggi è una giornata quasi invernale. Sulle cime dell’Appennino e sopra Bettola cade la neve.

30 - da Il Progresso. Molti muratori sono partiti per la Rumenia, per lavori di sterro, di arginature e di muratura. Sono contenti e ben pagati.

31 - da Libertà. Ora che la parrocchia di S. Matteo venne soppressa, la Giunta municipale veda nella sua saggezza se innanzi che si decida la sorte della chiesetta omonima, per adattamento ad altri usi, sia il caso di far togliere prima, dall’esterno e dall’interno della medesima, tutte quelle parti interessanti la storia antica locale, specialmente il bellissimo ed originario architrave istoriato che orna la porta settentrionale, che ha un valore artistico di scultura medioevale. Potrà uscirne arricchito il museo cittadino.

- da Il Progresso. Perché si permette che la nostra bellissima Piazza Cavalli, scrive un lettore, tutte le sante mattine, venga deturpata da una miriade di ragazzine che vendono la parsagheina, al carbon, i gurgnaléin e i sprell? E uno sciupio inaudito - è sempre il lettore che scrive - una sporcizia indescrivibile, una cosa che ripugna e che fa rabbrividire i forestieri, che si faranno di noi un pessimo concetto.

... confrontando la cronaca di allora con quella di oggi possiamo dire di essere diversi?  Alla domanda il prof. Ferdinando Arisi in occasione di una precedente cronologia degli stessi autori, rispondeva che ci sono motivi per pensarlo, ma non ne mancano per negarlo. Siamo migliori? "Forse che sì forse che no", com’ è scritto nella pietra d angolo d una bella casa di via Campagna.

Marzo 1896, nel corso dell’inverno distribuite 18.868 razioni di minestra e polenta

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