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Vicino a te non ho paura

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A cura di Luana Carini

Sos veleni: ecco cosa fare in caso di ingestione di bocconi avvelenati

Esistono in commercio tante tipologie di veleni o sostanze tossiche, di facile accesso purtroppo, che vengono distribuite in modo sconsiderato, a volte in modo doloso allo scopo proprio di recare danno a gatti o cani. Ogni sostanza agisce con un meccanismo di azione peculiare, andando a colpire apparati o organi differenti: è quindi importante avere le conoscenze per agire in modo tempestivo recandosi dal veterinario o utilizzando alcuni accorgimenti efficaci

Siamo nel 2014, dove tutto si è evoluto ed è caratterizzato da una informazione a tutti accessibile, da un elevato sviluppo economico e da una maggiore conoscenza; nonostante questo l'ignoranza e la cattiveria fanno ancora parte del nostro quotidiano, ci toccano in prima persona con risultati devastanti. Mi riferisco purtroppo ai casi, ancora numerosi, di avvelenamenti di animali, in particolare in alcune zone nel Piacentino.

Fatti recenti di cronaca, riportati sui giornali, hanno evidenziato un problema gravissimo ancora presente, e solo recentemente preso in considerazione. Negli ultimi anni abbiamo gestito, come clinica e pronto soccorso, animali gravemente danneggiati, ma solo recentemente resi noti dalle autorità.

Credo sia davvero complesso trovare una causa o cercare anche solo vagamente di capire quale sia la motivazione così ignobile che porta alcune persone a tanto, a trovare soddisfazione nel provocare sofferenze ai nostri animali, a sentirsi felici di fronte a questo. Nostro malgrado, dobbiamo limitarci per il momento a prevenire l'utilizzo di queste sostanze, prestare più attenzione nel quotidiano ed affrontare gli eventi nel modo più preparato possibile per evitare le devastanti conseguenze a carico degli animali.

Esistono in commercio tante tipologie di veleni o sostanze tossiche, di facile accesso purtroppo, che vengono distribuite in modo sconsiderato, a volte in modo doloso allo scopo proprio di recare danno a gatti o cani. Ogni sostanza agisce con un meccanismo di azione peculiare, andando a colpire apparati o organi differenti: è quindi importante avere le conoscenze per agire in modo tempestivo recandosi dal veterinario o utilizzando alcuni accorgimenti efficaci.

I dicumarilici, meglio conosciuti come veleno per topi, sono sostanze tossiche e mortali per i topi, ma se vengono assunte da cani o da gatti possono risultare letali quando la quantità ingerita risulta elevata. Hanno un effetto anticoagulante molto rapido (soprattutto quelli più recenti e di ultima generazione) che va contrastata velocemente per evitare la morte per emorragie. Esiste infatti un antidoto che, se somministrato entro breve e per lungo periodo (almeno 20 giorni), può bloccare il processo di anemizzazione e salvare la vita all'animale. Se invece l'ingestione è molto recente (poche ore) è possibile, con alcuni farmaci o rimedi, indurre il vomito evitando l'assorbimento gastrico. Tutto ciò, però, sempre e solamente attraverso il supporto veterinario.

Il glicole etilenico, meglio conosciuto come antigelo delle auto e protagonista di recenti spiacevoli fatti dolosi avvenuti sulle colline piacentine, ha un sapore dolciastro, quindi piuttosto appetibile sia per cani e per gatti. Comporta conseguenze gravissime a distanza di 48 ore dall'assunzione; inizialmente gli effetti sono poco visibili - l'animale appare normale - ma progressivamente va incontro ad una insufficienza renale acuta fino al blocco renale irreversibile. E' rarissima la sopravvivenza da questa sostanza. Anche con l'intervento tempestivo del medico veterinario, pochi animali si salvano e non esistono antidoti in commercio se non terapie collaterali di supporto. Questo purtroppo è il mezzo più subdolo utilizzato dalle persone (se così si possono definire) per uccidere un cane o un gatto, procurando una sofferenza atroce.

La metaldeide, meglio conosciuta come lumachicida, è una sostanza verdastra usata soprattutto nelle aziende agricole o nei campi per salvaguardare i prodotti alimentari, purtroppo spesso causa di ingestione involontaria da parte di alcuni cani. Provoca gravissime conseguenze gastroenteriche con crisi convulsive. Non esiste un antidoto ma solo terapie mediche collaterali. In questi casi è indicato il vomito entro poche ore dall'assunzione.

Esistono tanti altri prodotti nocivi e tossici per gli animali facilmente reperibili nell'ambiente domestico: piante e fiori, naftalina, detersivi vari a cui prestare particolare attenzione. Purtroppo con una frequenza sempre maggiore vengono posizionati "bocconi" in luoghi pubblici - parchi e giardini - facilmente accessibili non solo dai cani ma anche dai bambini.

Consiglio di prestare la massima attenzione nel lasciare un cane libero dal guinzaglio, di osservare bene quello che mangia e, in caso di sostanze sospette, di portare l'animale dal veterinario ed avvisare immediatamente le autorità competenti per un controllo ed analisi presso l’Istituto zoo profilattico sperimentale.

Credo sia di fondamentale importanza prendere coscienza di questi eventi, di renderli noti, di avvisare sempre le autorità preposte e soprattutto di salvaguardare nel migliore dei modi la salute dei nostri animali. La cosa più inquietante è che esistono ancora persone spregevoli che possono causare tale sofferenza, che restano impunite, libere di continuare ad agire.

Una storia a lieto fine, però, è quella di Bob, un meticcio di 2 anni che ha assunto veleno per topi nell'azienda agricola dove vive. E’ arrivato in clinica in condizioni disperate con emorragie polmonari e gastriche, ma si è salvato dopo quattro giorni di vitamina K e terapia intensiva. A distanza di quindici giorni è in perfetta salute.

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