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Venerdì, 19 Aprile 2024
Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

“Codice degli animali da compagnia”

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri e le recensioni di autori piacentini, per nascita o per adozione, e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale. Saggi e recensioni di amici del nostro blog

Oggi segnaliamo

CODICE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA

Autore Corrado Sforza Fogliani – Elena Baio

Editore La TribunaBaio e Sforza-2

Collana I codici commentati con la giurisprudenza

Formato cm 14 x 19,5

Pagine 320

Data di pubblicazione 2019

ISBN 978-88-291-0108-5

EAN 9788829101085

Prezzo euro 25

Viviamo in una società, dove gli animali da compagnia fanno sempre più parte della vita delle persone e l’aumentato rapporto sociale con gli animali stessi ha fatto crescere anche la necessità del riconoscimento dei diritti degli animali da compagnia quali esseri meritevoli di tutela

Rilevato che nel nostro ordinamento legislativo non esiste una definizione di animali da compagnia, gli autori hanno elaborato la definizione, che va oltre quella che indica gli animali domestici in quelli che accompagnano la vita dell’uomo condividendone l’abitazione, con la definizione più ampia, che si trova 9983969_4254875-2solo nel testo della Convenzione europea per la protezione degli animali.

Il “Codice” si rivolge ai tecnici, ma soprattutto agli amici e proprietari di animali da compagnia dando loro modo di conoscere i loro diritti e i loro doveri. Contiene infatti la normativa di riferimento e la giurisprudenza di legittimità e di merito. In particolare, le norme contenute vanno dagli articoli della Costituzione italiana applicabili alla tutela degli animali a tutti i principali provvedimenti nazionali, ai Trattati e Regolamenti europei e alle Convenzioni internazionali.

Nelle norme vigenti la definizione di "animale da compagnia o affezione" (Accordo 6 febbraio 2003 tra Ministero della salute Regioni in materia di benessere degli animali da compagnia) indica "ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto, dall'uomo, per compagnia o affezione senza fini produttivi od alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all'uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet-therapy, da riabilitazione, e impiegati nella pubblicità. Gli animali selvatici non sono considerati animali da compagnia".

Tale definizione – scrivono gli autori - è sovrapponibile, ma anche più ampia, rispetto a quella della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia sottoscritta a Strasburgo il 13 novembre 1987 e ratificata dall'Italia con legge n. 201/2010 che per animale da compagnia intende "ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto dall'uomo, in particolare presso il suo alloggio domestico, per suo diletto o compagnia".

Entrambe le definizioni superano quella di animali domestici (di cui si tratta nella legge di riforma del condominio), utilizzata - si ritiene - per identificare quegli animali che, tradizionalmente e da più tempo, vivono anche nelle case dell'uomo, come cani e gatti. Nel Codice si trova la normativa di riferimento e la giurisprudenza di legittimità e di merito più significativa.

“Codice degli animali da compagnia”

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