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Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

"Greta, Giannino e il demone confinato"

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri e le recensioni di autori piacentini, per nascita o per adozione, e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale. Saggi e recensioni di amici del nostro blog

Greta, Giannino e il demone confinato

Autore Mappa e alfabeto elfico Miram Boscato

Collana extra omnes

Formato cm 15x21, brossura

Pagine 272

Edito da Papero, libraio

Isbn o codice id9788894303278

Prezzo euro 14,90

Federico Angelillo-2Un romanzo decisamente fantasy, la cui trama racconta di due ragazzini in carne e ossa, di un demone confinato che riemerge dalle tenebre, di un popolo di creature soprannaturali dotate di magici poteri, di segni dell’invisibile che, nella quotidianità di una zona del territorio piacentino, si materializzano, in superficie e nelle viscere. Greta e Giannino, questi i nomi dei protagonisti, hanno solo una cosa in comune: il fatto di detestarsi. Nonostante siano coetanei. Lei è una grande lettrice e una studentessa modello, mentre l'unica occupazione di lui, quando non è risucchiato dai videogiochi, è raddrizzarsi la cresta di capelli che ha in testa. Il problema è che la mamma di Greta e il papà di Giannino, entrambi rimasti soli, iniziano a frequentarsi. Così anche loro due sono costretti a stare insieme. Insieme si perdono una notte nei boschi attorno al sito archeologico di Veleia Romana. È l'inizio della coinvolgente narrazione costellata di Elfi, di arcani pericoli e inganni che porteranno i due ragazzini ad affrontare un'esplosione di eventi anche catastrofici, che sfoceranno in un salvifico finale. La storia è fantasy e quindi razionalmente incredibile, ma la maestria del narratore la rende piacevole e quasi realistica, fornendo anche una chiave di lettura a misteri millenari, legati al destino di Veleia.

CONOSCIAMO L’AUTORE

Federico Angelillo (Piacenza, 1979), laureato in Psicologia a Parma, è Responsabile di linea di business presso un centro di formazione accreditato da Regione Emilia-Romagna. Grande appassionato di fantasy, ha pubblicato brevi racconti fantastici in antologie edite da Delos e un e-book con Amazon, “Le straordinarie avventure di Emma: In camper in Slovenia”.

- Ci parli della sua precedente esperienza con –l’ebook

L’ebook Amazon è una lunga storia. Nasce da un’indimenticabile vacanza in camper in Slovenia, con la famiglia di mio fratello ed Emma, la mia prima, adoratissima nipotina. Avevo con me un quadernino, ad ogni tappa del viaggio aprivo occhi e orecchie al massimo e finivo sempre con l’appuntarmi qualcosa del tipo: “E se gli affreschi di questa meravigliosa cappella, inspiegabilmente ricoperti di calce più volte nel corso dei secoli, avessero una storia da narrare e si animassero improvvisamente?”. Oppure: “E se questa simpatica lucertolina albina, autoctona di queste grotte carsiche, crescesse a dismisura e sussurrasse dall’oscurità indovinelli ai malcapitati turisti?” Partivo da elementi reali e mi ritrovavo subito a ragionar fantastico. Tornato a casa ho intuito che potevo trarne qualcosa di più… E mi sono messo al lavoro.

Tuttavia, quando la casa editrice con cui avevo firmato per un’edizione digitale mi ha comunicato che avrebbe chiuso i battenti, è stata dura. Avevo tutto pronto (persino le illustrazioni meravigliose ad opera di mia cognata, Miriam Boscato) e l’editing era già a buon punto. Così ho deciso di ricorrere ad Amazon e mi sono rimboccato le maniche. A dire il vero l’ebook è stato letto da poche decine di persone. Ma mi è servito tantissimo per capire che potevo abbandonare il formato del racconto e osare di più… 

-“Greta, Giannino e il demone confinato” segna il suo esordio, della trama abbiamo già accennato, ci racconti della sua predilezione (o vocazione) per il genere fantasy e di come le è nata l’idea di ambientare la storia a Veleia

 La mia interpretazione del genere fantasy probabilmente è poco ortodossa. Leggere il libro per credere... Però si basa su un concetto semplice: è fantasy tutto ciò che non aderisce al reale. Benché spesso la realtà superi la fantasia, o quantomeno ne reclami il supporto, persino nelle scienze. E nonostante spesso romanzi non fantasy risultino meno credibili e più stucchevoli di quelli che chiariscono subito al lettore che la cornice è fantastica. Per me non si tratta soltanto di evasione (che è importante, se non addirittura sacra), ma di libertà espressiva. Nell’elemento fantastico nascondo i significati, i messaggi, le cose in cui credo. E posso farlo senza vincoli, se non quello dettato dalla coerenza del mondo possibile. Per quanto riguarda l’ambientazione veleiate, invece: adoro i nostri appennini. Abbiamo un territorio meraviglioso che offre tanto dal punto di vista storico, naturalistico e folkloristico. Tra cui inesauribili agganci per la mia fantasia, ancor più della Slovenia, e per giunta a casa mia. Piacenza merita di più e volevo dare il mio piccolissimo contributo.

- Il romanzo è stato pensato per un target di lettori?.

Mi sono imbarcato in quest’impresa con l’obiettivo di scrivere una bella avventura fantastica per giovanissimi lettori (10-12 anni), una fiaba moderna. Che fosse avvincente, divertente e consistente per loro. Ho capito soltanto dopo aver pubblicato, anche grazie ai primi feedback, che il romanzo ha target differenziati, cui si associano diversi livelli di lettura.

Intendiamoci: non c’è niente nel libro che non sia adatto a ragazzini di 10-12 anni. Anzi… Ma c’è qualcosa anche per chi bambino si sente ancora, ma di anni ne ha di più. O, come una volta ha commentato il mio editore (Il Papero) “per tutti i bambini da 10 a 99 anni”. Sotto la superficie narrativa, attraverso l’avventura e il fantastico, ho provato a seminare qualcosa di più. Che spero venga raccolto anche da lettori più grandi.

- Cosa c’è dietro l’angolo di Federico scrittore?

Sto lavorando da un po’ a qualcos’altro, tenendomi fedele al macro-genere fantasy, inteso come sopra. Ma cambiando l’approccio e, soprattutto, avendo studiato di più. È tuttavia presto per aggiungere altro. Per un esordiente è difficile arrivare a una vera pubblicazione e per questo sono davvero grato a Il Papero che ha apprezzato la mia proposta e ci sta credendo sul serio. È una bellissima esperienza che mi dà tanto e da cui imparo tanto. Voglio viverla fino in fondo. Di certo posso dire che Federico scrittore svolterà oltre l’angolo solo a due condizioni. La prima: poter crescere e migliorare ancora. Non solo come scrittore, ma come uomo. La seconda: divertirmi, appassionarmi. Altrimenti, senza questi due ingredienti, non ha senso. Scrivere, come tutto il resto.

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