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Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

"I Piani Segreti del Club Bilderberg"

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri e le recensioni di autori piacentini, per nascita o per adozione e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale

I Piani Segreti del Club Bilderberg

Dalla crisi economica alle rivolte: il grande complotto dell'organizzazione che ci manipola nell'ombra

Autore Cristina Martin Jimenez

Pagine 288

Edizioni Sperling & Kupfer

Prezzo 14,50

LA RECENSIONE DI CARMELO SCIASCIA:

Finisce con una frase poetica, quello che dovrebbe essere un libro di fredda analisi politica ed economica: “La vera rivoluzione è in voi”. Il Club Bilderberg è un vero e proprio ossimoro, rappresenta quanto di più misterioso e di conosciuto possa dirsi contemporaneamente di una organizzazione. L’autrice è una giornalista e scrittrice spagnola Cristina Martìn Jiménez. Alcune affermazioni dell’autrice sembrano ovvie e vere, altre meno ovvie, sembrano ugualmente vere. Eccone alcune: “La libertà di stampa sta alla democrazia come l’acqua sta all’albero”; se viene meno la libertà di stampa abbiamo la fine della democrazia. È questo cui stiamo assistendo. La stampa, la pubblicità, il cinema, tutti i mezzi i comunicazione di massa sono concentrati in poche mani facenti parte a consorterie del Club Bilderberg. (Può sembrare strano ma pensate che in Italia un giornale come il Corriere della Sera ha avuto un direttore come Franco Di Bella iscritto alla loggia massonica P2 di Licio Gelli con la tessera n. 1887). Oggi siamo bombardati da continui messaggi che ci dovrebbero informare su tutto, ma constatiamo che così non è. Assistiamo invece a quanto teorizzato dal professore Ramon Reig: la troppa informazione provoca la paralisi del pensiero, la sua ibernazione.  

Quale il fine del Club? La risposta sembra l’abbia data lo stesso Rockefeller: “Qualcosa deve prendere il posto dei governi e il potere privato mi pare il soggetto più indicato” (Newsweek International del 1° febbraio 1999). La globalizzazione viene quindi concepita come formazione di un mercato unico, con una unica moneta di scambio.  L’Europa, in questa ottica è diventata un mercato unico con una moneta unica. Scopo ultimo dei bilderberghiani è dare vita ad un governo politico ed economico mondiale che operi al di sopra degli Stati sovrani. Potremmo definire il loro sistema politico una dittatura democratica sotterranea, non un sistema totalitario, ma una democrazia apparente e formale dove viene fatto credere ai cittadini di essere liberi, mentre l’unica libertà è rappresentata dal mercato, i diritti del mercato sostituiscono quelli dell’uomo.

Il filoso spagnolo Pio Baroja afferma che è più facile raggirare un’intera comunità che un individuo. Chi ha perso le proprie radici, i riferimenti umani e culturali in cui si è formato e cresciuto, è il soggetto ideale ad essere manipolato. Una lezione in tal senso ce l’aveva già data il nostro Pier Paolo Pasolini, con il passaggio dalla civiltà contadina alla società industriale. Ecco, secondo la Jimenez, alcune tecniche di manipolazione per mantenere l’individuo in uno stato di confusione e paura: fornire una scarsa preparazione scolastica, promuovere attività emotive e fisiche: sesso in eccesso, scene continue di violenza, scene di guerre nei mass media, dando cibo spazzatura per la mente, revisionismo storico, distogliere i pensieri dalle personali necessità ed indirizzarli a bisogni artificialmente creati. Le opinioni create nei talk show televisivi si diffondono facilmente, manipolano l’individuo e lo convincono di avere opinioni personali. Il vecchio panem et circenses viene rivisitato e scritto sotto la voce: calcio e centri commerciali. Le nuove divise militari sono gli abiti che indossano i giovani: uguali in ogni parte del mondo. Se un obiettivo del Club Bildenberg è seminare ignoranza, credo lo stiano raggiungendo, soprattutto in Italia, dove il sistema scolastico da riforma in riforma, è stato fatto regredire scandalosamente. Gli unici ad essere preparati dovranno essere solo coloro i quali dovranno lavorare per i mercati ed il profitto e che saranno formati dalle alte scuole di economia, credo fra esse ci possa stare (anche se non menzionata) la Bocconi, se non altro perché presieduta da Mario Monti.

Un elemento non trascurabile per il Club è la paura, l’infondere paura. Mi viene in mente un articolo di “Cronachette” di Leonardo Sciascia, che riporta un episodio sui fatti di Santiago del Cile: L’uomo dal passamontagna. “E allora ecco il fatto più spaventoso, più disumano del carcere, della tortura, della fucilazione: si è voluto, con l’uomo dal passamontagna, creare una indelebile, ossessiva immagine del terrore. Il terrore della delazione senza volto, del tradimento senza nome. Si è voluto deliberatamente e con macabra sapienza evocare il fantasma dell’Inquisizione, di ogni inquisizione, dell’eterna e sempre più raffinata inquisizione”. La paura spinge a nascondersi, a non reagire. Un uomo che ha paura se ne sta in disparte, non partecipa. La paura viene inoculata con la menzogna. Ogni menzogna ripetuta tante volte diventa una verità. Niente di nuovo, questa teoria era già stata collaudata dal nazista Joseph Goebbels. La democrazia è il dialogo sul potere, cui noi non possiamo partecipare. 

La crisi che si diceva passeggera, inizia guarda caso dopo l’istituzione dell’euro. Si è istituzionalizzata, dopo l’approvazione del Trattato di Lisbona nel 2007,  in quell’anno viene creata la Trojka, composta da BCE, FMI, Commissione Europea. Un’istituzione sovranazionale e per nulla democratica che, in cambio di aiuti economici, si sostituiva alla sovranità degli Stati. In cambio di questi cosiddetti aiuti si otteneva una politica di austerità: più tasse, tagli allo stato sociale (scuola, sanità, pensioni), riduzione dei dipendenti pubblici e delle retribuzioni.

La crisi delle banche, in parte conseguenza delle sofferenze legate ai mutui, sono state risolte con  l’intervento di aiuti da parte dello Stato prelevando i soldi dei contribuenti, ottenuti dai risparmi dei servizi per i  cittadini. Il banchiere Mayer Amshel Rothschild avevo detto: “Datemi il controllo della moneta di una nazione e non dovrò preoccuparmi di chi fa le leggi”, vista l’incapacità dei partiti politici di essere alternativi, sembra sia proprio così!

In Italia, ci dice la Jimenez, nel 2011 è stato imposto presidente del Consiglio Mario Monti, con il pretesto della crisi, con il plauso di Romano Prodi, anch’egli bilderberghiano, come Renato Ruggiero ex ministro degli esteri. Contro la menzogna, affinché tutto questo finisca, la speranza: prestate attenzione ai vostri bisogni reali, imparate a comunicare, a dialogare, cercate di imparare, istruitevi, studiate, usate il denaro con discernimento. Amate voi stessi ed il prossimo. Abbiate il coraggio di sognare: “La ribellione è una sollevazione davanti ad attacchi economici o politici. La vera rivoluzione è in voi”.

"I Piani Segreti del Club Bilderberg"

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