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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

"La cucina di casa delle Cesarine"

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri e le recensioni di autori piacentini, per nascita o per adozione, e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale. Saggi e recensioni di amici del nostro blog

Oggi segnaliamo

La cucina di casa delle Cesarine

A cura di Francesca Paola Comolli

Collana: Slowbook

Confezione: brossura

Formato: 15x21 cm

Pagine: 320

Prezzo 24 €

ISBN: 9788884996183

Cesarine è un’associazione culturale gastronomica (www.cesarine.com), nata a Bologna nel 2004, allo scopo di tramandare la tradizione culinaria italiana, riscoprendo e salvaguardando le ricette di famiglia, create da nonne e bisnonne fra le mura domestiche.  Un modo diverso di conoscere piatti e storie, come si fanno realmente certi piatti. Con questo libro a cura della piacentina Francesca Paola Comolli si visita l’Italia attraverso le ricette di famiglia di 50 Cesarine.

Il volume non è solo un libro di ricette, ma una raccolta di storie personali, nelle quali, per motivi differenti, la cucina ha avuto un ruolo fondamentale. Nel libro ci sono tutti i contatti per scegliere “la propria” Cesarina, in ogni Regione d’Italia, ogni esperienza diversa dall’altra: un “gruppo” di 800 case ospitali lungo lo stivale, dalla città metropolitana al borgo antico, dalla località di vacanza alla Capitale danno la possibilità, qualora vi andasse di andare a cena fuori, di provare un’alternativa differente dal ristorante.

Per noi, afferma la piacentina Francesca Paola Comolli, al centro dell’idea di comunità c’è il bene comune legato al cibo, all’ambiente, alle relazioni sociali, alla spiritualità; obiettivo del libro è il promuovere e salvaguardare la vera tradizione culinaria regionale, preservando le ricette di casa che rischiano di essere dimenticate e perse. Il cuore della cucina italiana non batte – soltanto – nei ristoranti blasonati, ma soprattutto nelle case. È un sapere concreto, custodito da una nuova generazione di massaie: le Cesarine, regine dell’homefood tourism, che facendo rete si sono inventate un nuovo modo di comunicare storie e sapori.

CONOSCIAMO L’AUTRICE

Francesca Paola Comolli – Piacenza, classe 1986, liceo classico, UniBologna  Bachelor’s degree arte musica spettacolo contemporanei, Accademia Brera master arte contemporanea e altri stage di comunicazione. Scrive per riviste d'arte online nazionale per cataloghi, mostre d'arte contemporanee (tra cui la Biennale d'arte di Monza del 2012), Mart-Arte contemporanea Rovereto-ufficio comunicazione stampa e per progetti speciali.

- Piacenza ha le sue “Cesarine” ?

No perché purtroppo la nostra città è molto fuori dai circuiti internazionali dei topspender, ossia non è in grado di spendere se stessa; questo è il commento, già oltre un anno fa, fatto da uno studio di ricerca mondiale collegato a Google. Ci sono però già due-tre meravigliose cuoche di casa che potrebbero entrare in una probabile successiva ristampa.

- Come sta evolvendo la comunicazione?

La comunicazione del futuro collegata all’arte e agli artisti del futuro, abbinare il marketing alla cultura, la quotidianità della ricerca e della curiosità verso forme di arte nuove come anche fotografia&pittura, seguire l’evoluzione delle performance artistiche di giovani italiani e europei, l’arte contemporanea cambia ogni giorno grazie agli strumenti digitali in continua evoluzione, l’arte evolutiva e la cultura come mezzo di crescita paese e città. mi piacerebbe seguire di più gli artisti e l’arte contemporanea”.

- Ci contestualizzi la foto dove sei con Kerry Kennedy?

La settima figlia del senatore Robert Kennedy, è laureata alla Brown University, opera pro difesa diritti umani dal 1981.  E’ anche presidente onoraria della Robert F Kennedy Human Righth Italia, con sede in Firenze e in questa presenza italiana ha scelto la riservatezza di una casa privata, per non perdere il piacere del gusto e del mangiare italiano, pranzando presso una Cesarina con esponenti del mondo della cultura, dei diritti umani, di Amnesty e dell’istituto Usa della Pace; a fine convivio mi ha chiesto di entrare in cucina e ha chiesto in ricordo il grembiule della “Cesarina”.

"La cucina di casa delle Cesarine"

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