La Parrocchia nelle case: il terzo numero, anno 2014, di “Montagna Nostra”
E’ in distribuzione il bollettino parrocchiale dell’alta Val Nure “Montagna Nostra”. Questo terzo numero dell’anno 2914 stampato Industrie Grafiche Padane, si compone di 108 pagine a colori e ben strutturate che ne fanno un vademecum di servizio per le località delle valli Nure, Aveto, Lardana. Il bollettino costituisce, infatti, un importante mezzo di comunicazione con il territorio: per chi vi è nato ed ora è lontano e anche per le tante persone che nel periodo estivo soggiornano nel comune di Ferriere
Editore: Parrocchia di Ferriere
Direttore Paolo Labati
Responsabile amministrativo don Giuseppe Calamari
Pag. 108
Stampa Ediprima, Piacenza
Settembre 2014
E’ in distribuzione il bollettino parrocchiale dell’alta Val Nure “Montagna Nostra”. Questo terzo numero dell’anno 2914 stampato Industrie Grafiche Padane, si compone di 108 pagine a colori e ben strutturate che ne fanno un vademecum di servizio per le località delle valli Nure, Aveto, Lardana. Il bollettino costituisce, infatti, un importante mezzo di comunicazione con il territorio: per chi vi è nato ed ora è lontano e anche per le tante persone che nel periodo estivo soggiornano nel comune di Ferriere.
In copertina una bella e significativa foto evidenzia la devozione della frazione Castagnola (in val d’Aveto) alla Madonna del Carmine. All’interno richiamo a cronache del passato tratte dalla testata “Voce che grida” e via via notizie e articoli sugli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi mesi del capoluogo e delle frazioni.
L’editoriale, del quale pubblichiamo ampia sintesi, è affidato a don Giancarlo Conte,
Una valle bella e amata
Il mio confratello e grande amico don Giuseppe mi ha pregato di redigere l’abituale
articoletto – solitamente riservato ai parroci – in questo numero del giornalino.
Ho aderito volentieri per la riconoscenza che debbo a lui che mi ospita ogni estate nella sua casa – senza porte e finestre – aperta a tutti. C’è anche un motivo di amore alla montagna e a questa stupenda Val Nure che per me dopo la Val di Fassa (con Vigo) è la valle più bella e amata del mondo.
Ogni anno nel mio breve soggiorno estivo rimango ammirato per la bontà delle
popolazioni locali che incontro, per la religiosità e cordialità dei villeggianti, per
la vivacità delle piccole parrocchie senza prete. Soprattutto mi fa bene il constatare
lo zelo dei pochi ottimi preti rimasti, la collaborazione dei fedeli nel preparare la
domenica mattina la chiesa pulita, l’altare infiorato e pronto con i piccoli arredi
per la celebrazione eucaristica.
Certo il problema di tre preti (a Ferriere, Brugneto e Farini) per 25 parrocchie è
davvero grande. Alla pazienza e al dispiacere di chi trova la propria chiesa
abitualmente chiusa dovrebbe corrispondere la sensibilità materna della Chiesa
diocesana tutta, per far sentire a preti e popolazioni che, anche se non c’è un pastore
per ogni campanile, c’è il cuore e la preghiera di tutti i cattolici diocesani.
Da sottolineare per l’estate ferierese la presenza allegra e variopinta (Casa
Montagna) dei giovani provenienti da tante nazioni e guidate dall’infaticabile
Carlo Devoti.
Penso anche alle fatiche degli anziani privi di automezzi che difficilmente possono
muoversi per le loro necessità; come pure ai disagi degli studenti costretti ad
abbreviare il sonno per scendere in città con la corriera per recarsi a scuola.
Un pensiero speciale lo riservo a “Montagna nostra”, che è senza possibilità di dubbio tra i migliori bollettini parrocchiali della nostra diocesi. Bello graficamente, a colori, con un
numero grande di collaboratori e diretto da Paolo Labati. Notiziario che trasmette
con grande sensibilità e fedeltà lo spirito di questa valle; pagine che esprimono
unità, voglia non solo di “sopravvivere”, ma di vivere pienamente la fede cristiana
e tener viva ogni piccola comunità, nonostante la solitudine invernale, la
scarsità della popolazione e per alcune – la non piccola distanza dal capoluogo,
spengono la volontà di tener vive queste piccole comunità.