rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

"La resilienza di un padre"

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri e le recensioni di autori piacentini, per nascita o per adozione, e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale. Saggi e recensioni di amici del nostro blog

La resilienza di un padre

Autore Alberto Pizzi

Editore L.I.R.

Formato cm 14 x 20

Pagine: 370

Data di Pubblicazione:

ISBN 9 78885 620063

Le note dei brani eseguiti dal vivo dai Queen cullavano le menti di Paolo e della sua famiglia. Era stato un concerto favoloso, la moglie Lisa, Giorgia e Giulia le giovani figlie, lo avrebbero ricordato lungamente; ancor più Paolo fanatico ammiratore del gruppo musicale inglese. La serata musicale era stata la ciliegina sulla serie di eventi favorevoli che la vita aveva riservato a Paolo: era un cinquantenne felice, aveva una famiglia esemplare, una professione appagante. Improvvisamente a questo uomo di successo accade un evento che sposta ogni equilibrio e certezza... Questo sintetico incipit per presentare il romanzo che segna l’esordio di Alberto Pizzi, appassionato di letteratura gialla al punto da convincerlo a cimentarsi come scrittore.

Il romanzo, ben costruito prende subito per mano il lettore e lo accompagna in un rebus intrigante, stimolante e anche con qualche pagina sensuale: 54 capitoli che sviluppano un intreccio di situazioni e di personaggi che - come ci si aspetta dai “gialli” sono potenzialmente sospettati - sui quali chi legge focalizza elementi di colpevolezza fino alla conclusione che può invogliare il lettore a ripercorrere qualche pagina a ritroso per convenire che, in un certo senso, la soluzione gli stava davanti agli occhi; lealmente il narratore fin dalle pagine iniziali non gli aveva tenuto nascosto alcun indizio.

Al piacere della lettura si accompagna anche un atto di solidarietà: i proventi della vendita del libro saranno interamente devoluti alle Associazioni onlus Heal e Artuceba entrambe impegnate a finanziare iniziative e progetti di ricerca specifici per il tumore cerebrale del bambino.

MATTEO246DSC_3538-2CONOSCIAMO L’AUTORE

ALBERTO PIZZI, 42 anni, piacentino di adozione bobbiese, è responsabile amministrativo di una azienda locale, una “bellissima famiglia” e tante passioni: il calcio, i canti popolari e di montagna e i libri gialli...

- L’idea di cimentarsi come autore nel genere thriller è stata estemporanea o teneva da tempo una bozza nel cassetto, o meglio un file nel computer ..,

E’ stata estemporanea, mai più avrei creduto di arrivare in fondo. Molto del merito è di mia sorella che mi ha convinto a pubblicarlo, le devo un grazie particolare. Ho iniziato nel 2009 a scriverlo e in 6 mesi ho scritto l’80% del testo, poi è nato mio figlio e avevo altre priorità, un paio di anni fa l’ho finito e poi grazie a mia sorella l’ho fatto pubblicare.

- Nel titolo colpisce la parola “resilienza”, un vocabolo legato alla meccanica industriale, più raramente alla psicologia ...

Volevo trasmettere la capacità di soffrire, di lottare, di uscire con i denti da una situazione complicata e questo termine che oggi va tanto di moda mi sembrava adatto… poi leggendo il libro e arrivando alla fine si comprende a mio avviso come ci siano vari modi di essere resiliente.

- La trama è per buona parte ambientata in luoghi piacentini, ma nessuna citazione per la ”sua Bobbio”...

Ha ragione, all’inizio avevo in mente qualche scena che doveva svolgersi a Bobbio, poi invece ho tralasciato… sarà per il prossimo libro…

- Emozione quando ha avuto tra le mani la sua prima opera letteraria pubblicata?

Tanta, ho pensato ai primi giorni in cui avevo iniziato a scrivere… alle tante notti in cui mi svegliavo con in mente scene da scrivere e mi mettevo subito davanti al Pc a metterle su file… è stato davvero bello.

- Prossimamente ?

Mi piacerebbe molto scriverne un altro, qualche idea ce l’ho, bisogna vedere se ne avrò il tempo, il lavoro e la famiglia mi impegnano tanto… vedremo, mai dire mai.

Si parla di

"La resilienza di un padre"

IlPiacenza è in caricamento