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Giovedì, 28 Marzo 2024

Domani smetto!

Perché smettere di fumare è così difficile? La sigaretta non è solo un vizio, crea dipendenza sia fisica che mentale ed è per questo che è più dura liberarsene, ma con la giusta motivazione ed il giusto supporto è possibile. Vedremo insieme quali sono i danni causati dal fumo e quali i consigli per affrontare in modo efficace l’addio alla sigaretta con il riscontro di innumerevoli benefici immediati per la salute

Spegnere l’ultima sigaretta non è facile perché quella del fumo è una vera e propria dipendenza non solo un vizio ed un’abitudine, ma con le giuste motivazioni ed il sostegno adeguato è possibile riuscirci.

I motivi che possono spingere una persona a decidere di smettere di fumare sono diversi, il risparmio di denaro per esempio può essere una motivazione, in quanto questo vizio ha un costo quotidiano elevato, in altri casi si può essere spinti dalla voglia di vincere una sfida con sé stessi vincendo questa cattiva abitudine ed aumentando così la propria autostima. Tuttavia, la volontà più grande riguarda proprio il guadagno in termini di salute, perché come tutti sappiamo, il fumo fa male, danneggia i polmoni e rappresenta uno dei principali rischi per lo sviluppo di numerose gravi patologie tra le quali enfisema, tumore ed asma.

Numerose sono le campagne anti-fumo e tanti i punti di informazione a riguardo dei danni provocati dall’utilizzo della sigaretta, quindi tutti sappiamo che il fumo nuoce gravemente alla salute, ma sapere razionalmente che qualcosa fa male non è sufficiente a convincere la parte più profonda di noi stessi a cambiare condotta

Certamente l’obiettivo non è facile da raggiungere e spesso la determinazione da sola non basta. Molte persone temono altri effetti spiacevoli come conseguenza della cessazione del fumo, per esempio il nervosismo, l’ansia o l’aumento di peso, questo blocca il reale impegno verso la meta finale.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il fumo di tabacco causa circa 6 milioni di morti ogni anno e rappresenta la seconda causa di morte nel mondo (maggiore di AIDS ed incidenti) e la principale evitabile. Il Ministero della Salute Italiano, in riferimento ai dati Istat stima che i fumatori nel nostro paese siano circa 10 milioni, in prevalenza uomini e che questo vizio causi dai 70.000 agli 83.000 decessi annui.

Principali danni causati dal fumo:

  • Vengono inalate circa 4000 sostanze chimiche tra cui catrame che è altamente cancerogeno per i polmoni,
  • Riduce la fertilità di uomo e donna,
  • La nicotina agisce sul sistema nervoso creando dipendenza,
  • Aumenta la probabilità di infarto, arteriosclerosi e cardiopatie,
  • Causa invecchiamento della pelle,
  • Ingiallisce i denti e promuove il cancro alla bocca,
  • Negli uomini è un importante fattore di rischio per la disfunzione erettile,
  • Se si fuma in gravidanza agisce in maniera negativa sul feto, possibilità di ritardo mentale, disfunzione polmonare e aborto,
  • Il fumo passivo mette a rischio le persone che ci stanno vicino aumentando il rischio di malattie respiratorie.

Vediamo insieme quali sono i consigli da tenere a mente per riuscire vincitori nella lotta contro il fumo ed i benefici immediati che si possono ottenere.

  • Può rassicurante sapere che quasi nessun ex fumatore ha smesso la prima volta che si è proposto di farlo, solitamente i tentativi sono più di uno ma se c’è veramente la volontà e la convinzione di volerlo fare, sarà più probabile riuscirci davvero.
  • Meglio troncare completamente con il fumo, sono poco funzionali i tentativi di ridurre il dosaggio, gettare quindi accendini, posacenere e ovviamente il pacchetto di sigarette onde evitare di vederli: “occhio non vede, cuore non duole”. https://adserver01.vertismedia.co.uk/v5.1/event.php?campaign=dash-safety-201708&uniqueid=1504105428SI3W9&event=unit_version&unit_version=unit-video
  • Le prime 24 ore dall’ultima sigaretta sono le più difficili per la dipendenza fisica, in quanto nei primi 4 giorni compaiono intensamente i sintomi dell’astinenza, che hanno però durata breve di alcuni minuti e tendono ad attenuarsi dalla prima settimana al primo mese. Per questo è fondamentale essere pronti a distrarsi quando la dipendenza si fa sentire con un comportamento alternativo per esempio bevendo un bicchier d’acqua che dilata le pareti dello stomaco contratte dai sintomi di astinenza, masticando una gomma o facendo una passeggiata o ancora parlando con un amico.
  • Modificare le proprie abitudini e credenze per vincere anche la dipendenza mentale che, a differenza di quella fisica che si affievolisce in breve tempo, è più difficile da eliminare perché ha una durata maggiore. Spesso la sigaretta è legata ad alcuni momenti, al fine pasto o al rito del caffè, una buona strategia è quella di cambiare le consuetudini ed il sapore, per esempio lavandosi sempre i denti dopo pranzo. Siamo dipendenti dal gesto che ci coccola, ci tranquillizza e placa le ansie, questa è una convinzione errata la nicotina è un attivante quindi agita l’organismo, come la copertina di Linus crediamo possa aiutare, ma invece uccide lentamente.
  • Tenere un diario quotidiano, dove riportare le paure e le difficoltà riscontrate ma anche e soprattutto i successi, segnando i miglioramenti che si notano giorno dopo giorno, come la riscoperta del gusto, l’assenza di puzza di fumo e la pelle più luminosa.
  • Fare esercizio fisico e bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno. L’acqua accelererà il processo di eliminazione della nicotina attraverso le urine, mentre l’esercizio fisico aiuta a tenersi in forma. Muoversi ha un eccellente impatto sia sul corpo che sulla mente aumentando il buonumore e quindi la resistenza al bisogno di fumare. Smettere di fumare senza ingrassare è il timore di molte persone che spesso tendono proprio per questo motivo a scoraggiarsi e a desistere nell’impegno preso. In realtà la tendenza all’aumento di peso è minima, si parla di un massimo di 2-5 kg che possono essere tranquillamente contrastati con sane abitudini a tavola ed un po' di attività fisica.

Per incoraggiare i futuri ex-fumatori l’American Cancer Society ha stilato un elenco dei benefici per il nostro corpo che derivano dallo smettere di fumare già dopo 20 minuti

  • Dopo 20 minuti si normalizza la pressione arteriosa, il battito cardiaco e torna normale la temperatura di mani e piedi;
  • Dopo 8 ore scende il livello di anidride carbonica nel sangue e si normalizza il livello di ossigeno;
  • Dopo 24 ore diminuisce il rischio di attacco cardiaco;
  • Dopo 48 ore iniziano a ricrescere le terminazioni nervose, migliorano i sensi dell’olfatto e del gusto;
  • Entro le 72 ore si rilassano i bronchi, migliora il respiro aumentando la capacità polmonare;
  • Da 2 settimane a 3 mesi migliora la circolazione e camminare diventa sempre meno faticoso;
  • Da 3 a 9 mesi diminuiscono l’affaticamento, il respiro corto e altri sintomi come la tosse aumentando il livello generale di energia;
  • Entro 5 anni la mortalità da tumore polmonare per il fumatore medio scende da 137 per centomila persone a 72;
  • Entro 10 anni le cellule precancerose vengono rimpiazzate e diminuisce il rischio di altri tumori;
  • Dopo 10 anni la mortalità da tumore polmonare scende a 12 per centomila che è la normalità, praticamente il rischio di decesso per tumore polmonare è paragonabile a quello di una persona che non ha mai fumato.

Smettere di fumare è un investimento di salute irrinunciabile, con la giusta determinazione e se necessario anche con l’aiuto medico può essere affrontato al meglio, con sostegno psicologico, medico e nutrizionale adeguato.

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