rotate-mobile
IlPiacenza

IlPiacenza

Redazione

La morte aritmica che è in agguato

Perché una persona giovane, magari un atleta, muore improvvisamente? E possibile capire in anticipo se un soggetto è predisposto a certe patologie? Cerchiamo di capire insieme, in maniera semplice, cosa accade al nostro cuore in determinate condizioni

E’ quella che coglie l’atleta sul campo o chi ha un cuore malato e predisposto alle gravi aritmie e rappresenta uno dei grandi e irrisolti problemi sanitari e sociali in tutti i paesi. Essa non è sempre di origine cardiaca, perché una morte rapida e inaspettata può avere una causa neurologica, metabolica, respiratoria o vascolare (embolia polmonare). Comunque sia, è fuori dubbio che la causa cardiaca è la prevalente, tanto che il termine di morte improvvisa è sinonimo di morte cardiaca, e, in base all’età, si hanno due picchi d’incidenza.

Il primo è compreso tra la nascita e i primi sei mesi di vita. E’ la morte repentina del neonato che nell’ottantacinque per cento dei casi non riconosce alterazioni anatomiche evidenti, per cui si pensa a un’alterata regolazione neurovegetativa del cuore, che potrebbe avere un ruolo anche nelle morti improvvise giovanili. 

Il secondo picco d’incidenza è compreso tra i quaranta e settant’anni e per questa fascia d’età la causa più frequente è la Cardiopatia ischemica (infarto miocardico ecc.). Nella maggior parte dei casi l’arresto cardiaco è rappresentato, per l’ottanta per cento, da una fibrillazione ventricolare (arresto ipercinetico) e nel venti per cento dei casi, da asistolia ventricolare (arresto ipocinetico) per “esaurimento della pila” per cui si ricorre all’impianto di un pace maker.

Si sa che il cuore può essere colpito da malattie di natura diversa, anche di origine genetica con caratteristica famigliare, che destabilizzano la cellula scatenando quelle alterazioni elettriche che sono la causa dell’aritmia letale. Le più note sono anomalie anatomiche del Sistema Nervoso Autonomo, che determinano una diminuita innervazione simpatica del ventricolo destro e un’aumentata attività del ventricolo sinistro, che a seguito di uno stress, fisico o psichico, e incremento di adrenalina, scatenano l’aritmia.

Si possono avere anche alterazioni del metabolismo della cellula cardiaca, alterazioni cromosomiche dei geni correlati ai canali del Sodio e del Potassio che possono portare a morte bambini piccoli o ragazzi di età inferiore ai quindici anni. E’ noto come l’uso di digitale, diuretici, cortisonici o malattie endocrine e digestive, possono indurre un calo del Potassio e causare un’aritmia letale ; al pari di un’Ipomagnasiemia  da alcolismo cronico o un’Ipocalcemia da malattie renali o da disfunzione delle paratiroidi.

E’ stabilito che la Cardiopatia ischemica, nelle sue varie forme cliniche: infarto, spasmo coronarico e anomalie d’impianto delle coronarie, è la causa che si riscontra nell’ottanta per cento dei casi.

Le nostre conoscenze, purtroppo, sono ancora incomplete, per quanto riguarda la morte improvvisa non coronarica che si verifica nel  venti per cento degli eventi. La Cardiomiopatia Ipertrofica è responsabile del decesso improvviso nei soggetti di età inferiore ai trentacinque anni.

Qualora la cardiopatia si manifestasse nell’adolescenza, l’incidenza della morte aritmica è dello 07-2% l’anno, mentre è minore nei pazienti oltre i quarant’anni. Anche la Displasia Aritmogena del ventricolo destro può provocare aritmie maligne, ma l’incidenza dell’arresto cardiaco viene diversamente considerata in letteratura.

Vengono ritenuti a rischio maggiore, quei soggetti con un importante Prolasso mitralico che hanno già presentato aritmie ventricolari di grado avanzato con episodi di perdita di coscienza.

La nostra condotta oggi è sicuramente più precisa e adeguata rispetto al passato, grazie alla tecnologia che ha messo a disposizione del medico strumenti che permettono di individuare pazienti in fase asintomatica e fare diagnosi precoci. Abbiamo, inoltre, farmaci e tecniche chirurgiche capaci di abolire o prevenire le morti improvvise.

Si parla di

La morte aritmica che è in agguato

IlPiacenza è in caricamento