L'Oms chiede formalmente di astenersi dalle manipolazioni genetiche sugli embrioni
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha chiesto formalmente in una nota, alle Autorità che in tutto il mondo regolamentano le tecniche di ricerca sugli embrioni, di astenersi dall'approvare progetti relativi alla linea germinale umana, cioè alla manipolazione del DNA. L'OMS aveva già espresso preoccupazioni nel marzo scorso, quando il Comitato Consultivo era stato chiamato ad esprimersi sulla nascita delle due gemelline cinesi, geneticamente modificate. La richiesta è stata ufficializzata nella recente riunione di esperti, che si è tenuta a Ginevra, in cui si sono esaminati gli aspetti etici e scientifici dell'editing genetico umano.
Il Direttore Generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, sottolinea che: "L'alterazione del genoma della linea germinale, pone sfide etiche e tecniche uniche e senza precedenti. Per questo motivo, ho accettato le raccomandazioni intermedie del Comitato di esperti, secondo il quale, le Autorità di regolamentazione di tutti i Paesi, non devono consentire ulteriori procedure, fino a quando le sue implicazioni non saranno adeguatamente approfondite".
La cautela è d'obbligo. Non si conoscono ancora gli effetti delle alterazioni genetiche sulla salute dei bambini nati dopo manipolazione del DNA.
La notizia diffusa nel novembre scorso, dallo scienziato cinese He Jiankui, ricercatore della Southern University of Science and Tecnology of China a Shenzhen che aveva impiantato in una donna embrioni modificati per disattivare il gene che permette all'HIV di infettare le cellule, aveva scosso fortemente la comunità scientifica internazionale, per i suoi esiti incerti e lo stesso scienziato venne sottoposto a misure restrittive.
Gli esperti concordano sul fatto che qualsiasi intervento sul DNA, benché mirato a modificare determinate proteine, abbia, a lungo termine, effetti del tutto imprevedibili, non esclusi deficit cognitivi di vario tipo o, addirittura, una riduzione generale delle aspettative di vita. Margaret Hamburg responsabile della commissione dell'OMS per la salute, sui limiti delle modificazioni genetiche, ha sottolineato l'ipotesi di istituire un registro degli esperimenti in corso, ma anche di considerare i rapporti finanziari. L'aspetto economico legato all'editing umano non è infatti secondario rispetto a quello medico ed etico.