rotate-mobile
Salute e medicina on line

Salute e medicina on line

A cura di dottoressa Rosanna Cesena

Partirà a fine aprile la sperimentazione sull'uomo del vaccino italiano anti Covid-19

Potrebbe essere disponibile già a settembre per il personale sanitario e le forze dell'ordine

In Italia, arriva la speranza dalla scoperta scientifica di un vaccino, in tempi rapidi.  L'Azienda italiana Advent - IRBM di Pomezia e la Jenner Institute della Oxford University hanno annunciato  che inizieranno a fine aprile, inizio maggio, ad Oxford, in Inghilterra i test accelerati del prototipo di vaccino anti-Covid - 19 su 550 volontari sani. Normalmente, i tempi medi per immettere un vaccino sul mercato sono di 2-3 anni, ma, a fronte delle esigenze di arrivare quanto prima ad una soluzione  sicura ed efficace, l'Azienda di Pomezia, (Società fondata  nel 2009, specializzata  nel settore della biotecnologia molecolare),  ha deciso di passare  direttamente  alla fase di sperimentazione clinica  sull'uomo "ritenendo -  spiega l'Amministratore delegato  dottor Pietro di Lorenzo -  sufficientemente  testata la non tossicità e l'efficacia  del vaccino, sulla base  dei risultati di laboratorio  ottenuti e definiti particolarmente buoni". Nei laboratori dell'IRBM Science Park, un team di Ricercatori italiani e americani ha messo a punto il vaccino anti-ebola Chad 3 Ebola Zaire, un adenovirus monovalente in grado di neutralizzare il ceppo "Zaire" del virus.   Un nuovo passo avanti concreto è stato compiuto sul fronte degli studi per arrivare ad un vaccino anti- Covid -19 ed   Advent - IRBM, inizialmente, produrrà 1.000 dosi per i primi studi clinici su questo vaccino. L'Istituto Jenner ha già lavorato a un vaccino contro la Mers che ha dato prova di indurre valide risposte immunitarie nel primo studio clinico condotto a Oxford. Un secondo studio clinico sul vaccino Mers è in corso in Arabia Saudita. Lo stesso approccio viene adottato per il nuovo vaccino contro il coronavirus Sars - CoV -2.

La strategia vaccinale è quella di sfruttare le potenzialità di un adenovirus depotenziato e incapace di replicarsi, messo in grado di trasportare direttamente all'interno dell'organismo gli antigeni di superficie di Sars- CoV-2 (spikes) e stimolare  la risposta immunitaria, rendendo così  il sistema difensivo capace di attivarsi  immediatamente in caso di  contatto con il coronavirus.

Il vaccino potrà essere disponibile già da settembre, con modalità d'uso compassionevole per il personale sanitario e le forze dell'ordine, ma sarà necessario molto più tempo, dovuto alle necessarie autorizzazioni regolatorie perchè possa essere prodotto su larga scala per la popolazione.

"La portata della scoperta è senz'altro eccezionale perchè - ha spiegato il direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, professor Giovanni Rezza - il vaccino in questione sarebbe sostanzialmente una variazione di vaccini già esistenti (Ebola e Mers), più facile da testare e da produrre". Inoltre, la Advent, che è una Azienda privata, conta al suo interno la presenza del Consorzio pubblico-privato Cnccs, costituito, tra gli altri, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e dallo stesso Istituto Superiore di Sanità (Iss). "E' in fase finale la trattativa - ha dichiarato Di Lorenzo - per un finanziamento importante con un pool di investitori internazionali e vari Governi interessati a velocizzare ulteriormente lo sviluppo e la produzione industriale del vaccino.  Al momento, l'Azienda sta predisponendo i reports scientifici da inviare alla Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa)".

ALTRE SPERIMENTAZIONI IN CORSO

Hanno dato i primi risultati positivi anche i test preclinici di cinque candidati vaccini italiani contro il Coronavirus, condotti dalla Azienda Takis. Complessivamente sono oltre 50 i progetti    allo studio nel mondo per arrivare ad una immunizzazione efficace contro  il Sars - CoV -2.

Cinque sono già in fase clinica:

-Niaid (National Institute of Allergy e Infectious Diseases) -Moderna Therapeutics (Usa);

-un siero dell'Accademia di Scienze Mediche militari di Pechino CanSino biologics (Cina);

-prodotto di Coalition for Epidemic preparedness  innovations (Cepi) - Inovio Pharmaceuticals (Usa);

- due vaccini di Shenzen Geno - Immune  Medical  Institute  (Cina).

Partirà a fine aprile la sperimentazione sull'uomo del vaccino italiano anti Covid-19

IlPiacenza è in caricamento