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Salute e medicina on line

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A cura di dottoressa Rosanna Cesena

Stati Uniti alle prese con un’epidemia di morbillo, in Italia 331 casi in due mesi

E' emergenza sanitaria nello stato di Washington per una epidemia di morbillo in atto da qualche giorno.  Sino ad ora, i casi confermati sarebbero 35, ma, essendo una malattia molto contagiosa e  il periodo di incubazione  di circa due settimane, gli esperti prevedono che  i casi possano aumentare. Per la maggior parte dei contagiati, si tratta di  bambini con età compresa  tra gli uno e dieci anni. Secondo la Cnn, circa una trentina di bambini colpiti non era vaccinato e solo l'1,2% era esentato per ragioni mediche. La malattia continua a diffondersi anche in Europa. Secondo l'European  Centre for Diseases  Prevention and Control (ECDC), l'Italia è terza in Europa  per numero di casi di morbillo registrati tra il 1  Dicembre 2017 e il 30 novembre 2018. Nello stesso periodo, sono stati registrati 2.921 casi in Francia, 2.634 in Grecia e 2.548 in Italia. Secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, sono stati  6  i decessi ed  il 91,1% delle persone colpite dal morbillo, non era vaccinato. Sempre secondo l'ISS, in Italia, dal 1 Gennaio 2019 al 28 Febbraio 2019, sono stati segnalati 331 casi di morbillo da 15 Regioni ed oltre la metà dei casi, si  è verificato in Lombardia e nel Lazio,  L'età media  è di 29 anni e in 14 casi si  sono  verificati in bambini di età inferiore a 1 anno. Tra gli 86 casi complicati sono inclusi 21 con polmonite,  1 caso di encefalite e oltre il 37% è stato ricoverato in ospedale.

MORBILLO: CHE COS’È E COME SI DIFFONDE

Il morbillo è una malattia infettiva causata da un virus del genere morbillivirus (famiglia dei Paramixovidae). Molto contagiosa, colpisce spesso i bambini tra 1 e 3 anni, e  una volta contratta determina una immunizzazione definitiva. Diffusa in tutto il mondo, nei Paesi a clima temperato  colpisce i bambini verso la fine dell'inverno e a primavera. Caratteristica della patologia una eruzione cutanea  che dura  10 - 20 giorni. I primi sintomi sono simili a quelli del raffreddore (tosse secca, rinite, congiuntivite) e febbre, che diventa sempre più elevata. Appaiono anche dei puntini bianchi all'interno  della bocca (enantema o macchie di Koplik)) e dopo qualche giorno appare l'eruzione cutanea (esantema), composta da piccoli punti rosso vivo, prima dietro le orecchie e sul naso,  poi  su tutto il resto del corpo e dura da 4 a 7 giorni.  A volte rimane una desquamazione della pelle. Le complicazioni gravi della malattia sono rare e dovute principalmente  a: superinfezioni batteriche, otiti medie, laringiti, diarrea, polmonite  o encefalite e si riscontrano più spesso nei  neonati, nei bambini malnutriti o nelle persone immunocompromesse. La diagnosi è clinica e di laboratorio mediante la ricerca nel siero degli anticorpi specifici diretti contro il virus del morbillo(IgM, IgG). Il genoma del virus è identificato con RT-PCR. E' una  delle malattie più trasmissibili. Il contagio avviene  tramite le secrezioni nasali e faringee e non esiste una terapia specifica, ma solo sintomatica. La profilassi si basa sulla somministrazione di un vaccino vivo attenuato, in combinazione con altre malattie (MPR Morbillo, parotite e rosolia).  Prevede due dosi e secondo i Centri per il controllo delle malattie e la prevenzione, questo vaccino è efficace  nel  97% dei casi. Si consiglia una prima dose, preferibilmente  dal  12° al 15° mese  con un richiamo verso i 5 - 6 anni. Può essere somministrato a qualunque età e non c'è alcun rischio aumentato di reazioni avverse al vaccino nei soggetti che hanno già avuto una delle malattie prevenibili. Negli adulti, la seconda dose viene somministrata almeno 4 settimane  dopo la prima.

Per tutti i vaccini vivi attenuati,  la vaccinazione non  viene effettuata negli individui con deficit immunitari o in terapia immunosoppressiva (corticoidi, antineoplastici, antirigetto) e, per prevenzione, nelle donne in stato di gravidanza. Consigliato, invece, alle persone infette da HIV che non hanno sviluppato Aids.  La vaccinazione viene praticata per via sottocutanea nella zona deltoidea;  si possono verificare reazioni avverse di lieve entità quali: febbre,  esantema, gonfiore, arrossamento e dolore in sede di inoculazione. Le reazioni gravi conseguenti al vaccino, sono  molto rare.

Stati Uniti alle prese con un’epidemia di morbillo, in Italia 331 casi in due mesi

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