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Esse come sicurezza

Esse come sicurezza

A cura di Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) di Piacenza

«I manifestanti che hanno danneggiato Milano sono dei vigliacchi»

Si continuano a chiedere numeri identificativi e reato di tortura, mentre a fronte di avvenimenti così violenti che danneggiano una intera città come Milano, non mi sembra che ci siano idee politiche tese a punire comportamenti violenti e inauditi

Vigliacchi: questo sono i manifestanti violenti a Milano nella giornata dedicata ai lavoratori. Miei colleghi vengono feriti, insultati, violentati nella loro dignità umana e lavorativa. Si continuano a chiedere numeri identificativi e reato di tortura, mentre a fronte di avvenimenti così violenti che danneggiano una intera città come Milano, non mi sembra che ci siano idee politiche tese a punire comportamenti violenti e inauditi. La vera tortura la subiamo noi che dobbiamo sopportare violenze fisiche e psicologiche da persone che manifestano incappucciate senza nessun ideale, ma con il solo scopo di fare male, di distruggere di sfogare rabbie contro gli uomini e donne in divisa.

E allora, ancora una volta, provocatoriamente dico che: voglio il reato di tortura perché i torturati siamo noi, voglio il numero identificativo affinché nessuno osi manifestare incappucciato e chi lo fa, deve finire in galera senza se e senza ma. Si interviene e non va bene, non si interviene e non va bene, qualunque cosa facciamo non va bene. Ora spero, che la politica, tutta, dia solidarietà ai colleghi che nonostante una politica che di fatto ci ha abbandonati, noi siamo là a difendere le istituzioni aldilà di ogni pensiero politico che ogni lavoratore in divisa giustamente ha, in quanto la nostra responsabilità va oltre le proprie idee e le proprie lamentele nei confronti di uno Stato che spesso ci lascia soli.

Va detta anche una cosa in tutto questo: così come è successo a Baltimora, dove una mamma ha dato una dura lezione al proprio figlio che manifestava incappucciato, è ora che il ruolo di genitore venga ripreso nelle nostre famiglie e che nei confronti dei figli dobbiamo essere sempre più genitori e meno amici, perché bisogna metterci in gioco e fare i genitori. Un abbraccio va a tutti i colleghi feriti e alle loro famiglie. 

LE IMMAGINI DEI DISORDINI A MILANO

«I manifestanti che hanno danneggiato Milano sono dei vigliacchi»

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