Poliziotti imbrattati come muri: sempre in prima linea a difendere i diritti di ogni essere umano
Colleghi imbrattati come muri, ancora una volta vittime di barbari. Colleghi, ma ancor prima esseri umani, donne e uomini, genitori e figli. Ancora una volta maltrattati da persone che manifestano per i loro diritti ledendo i diritti degli altri e ledendo la dignità di lavoratori ed esseri umani
Colleghi imbrattati come muri, ancora una volta vittime di barbari. Colleghi, ma ancor prima esseri umani, donne e uomini, genitori e figli di una società civile che chiede sicurezza a questi lavoratori che cercano di tutelare i diritti dei cittadini nonostante tutte le difficoltà, anche a rischio della loro vita e della serenità dei propri cari. Ancora una volta maltrattati da persone che manifestano per i loro diritti ledendo i diritti degli altri e ledendo la dignità di lavoratori ed esseri umani. Ma se qualcuno pensa che io possa indirizzare la mia rabbia verso questi imbecilli - che non hanno rispetto di nessuno - si sbaglia di grosso perché per me imbecilli tali rimangono, e tale è la mia considerazione.
La mia rabbia, fermo restando il rispetto umano, va indirizzata verso la politica – tutta nessuno escluso – che continua a rivendicare sicurezza ma che nel fare è assente. Del resto, pensateci bene, quasi la totalità della politica italiana è stata negli ultimi 20 anni al potere e nonostante le manifestazioni e le rivendicazioni dei sindacati di polizia, dei poliziotti, la politica e la dirigenza di questo Paese dimostra sempre più incapacità e menefreghismo.
Forse, per essere ascoltati, alla prossima manifestazione dobbiamo noi lanciare vernice contro ogni politico? Vorrei proprio vedere cosa succederebbe e quanta falsa moralità metterebbero in campo per colmare il silenzio che ora è assordante mentre sono i poliziotti ad essere verniciati.
La mia piena solidarietà va ai colleghi ai quali voglio ricordare che l’Italia bella siamo noi, e ricordare ai cittadini per bene che nonostante la politica di questo Paese sia sempre più lontana, noi ci saremo sempre in prima linea a difendere ogni diritto di ogni essere umano, a differenza di una politica che forse non si rende conto che anche noi siamo esseri umani e che i diritti civili e la dignità la abbiamo anche noi e non va svenduta difronte a barbari che utilizzano uno strumento democratico importante come quello di manifestare non per rivendicare un diritto, ma per ledere quello degli altri.
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