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Esse come sicurezza

Esse come sicurezza

A cura di Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) di Piacenza

Sicurezza sempre di numeri: a quando il nuovo piano del controllo del territorio?

Ci piacerebbe sapere che fine ha fatto il progetto del nuovo piano del controllo del territorio che da anni è stato presentato dal Questore in Prefettura e che ancora oggi pare sia latitante. Forse è rimasto impigliato nelle inferriate?

Ancora numeri sulla sicurezza, ancora statistiche che, come succede da anni e anni, migliorano e risolvono, e quando non lo fanno la colpa è del delinquente che viene da fuori: la cosiddetta criminalità pendolare. Sia chiaro, non voglio creare allarmismi, ci mancherebbe altro, anche perché il lavoro che fanno i colleghi su strada è sempre di alto livello nonostante le pessime condizioni lavorative oramai note a tutti e un sistema giustizia che a mio parere, colpa di una assenza di leggi adeguate a fronte della delinquenza sempre più incallita, va decisamente riformato.

Ma dare i numeri e far quasi finta che tutto vada bene in un momento in cui il cittadino ha l’esatta percezione della sicurezza e gli operatori di polizia si sentono abbandonati dai governi che si susseguono, non mi pare affatto appropriato. Anche perché, basta vedere i commenti dei cittadini sul web, ci si rende conto che oramai i cittadini sono più che attenti e non voglio essere presi in giro: poi tutto questo ricade negativamente contro chi su strada ci sta davvero. 

E allora si dica pure che i colleghi fanno di tutto, si dica che i colleghi fanno il possibile se non l’impossibile, ma nelle statistiche si mettano anche i numeri che sono da anni in negativo. Si dica: quanti colleghi in meno ci sono, quanti sono i giorni di aggiornamento professionale non effettuati dal personale, quante divise mancano, quanto è lo straordinario non ancora pagato, quale è lo stato degli alloggi di servizio ancora chiusi e abbandonati, quali sono le condizioni dei mezzi, i soldi che mancano per riparare veicoli e per ripristinale i luoghi di lavoro, l’età media dei poliziotti piacentini, il numero dei servizi effettuati dal Poliziotto di quartiere oramai scomparso. 

Se si dice anche questo, allora si che quei numeri diventano un miracolo, ma un miracolo fatto dai colleghi. Soprattutto ci piacerebbe sapere che fine ha fatto il progetto del nuovo piano del controllo del territorio che da anni è stato presentato dal Questore - di questo ne ho sempre dato atto -  in Prefettura e che ancora oggi pare sia latitante. Forse è rimasto impigliato nelle inferriate? Un nuovo piano del controllo del territorio che faccia conto delle risorse e che ridia a Piacenza un controllo più armonico ed efficace e non più spettacolare.

Noi del Siap, su questo, abbiamo sempre puntato e continueremo a farlo in quanto un controllo del territorio che sia davvero coordinato e non competitivo e che tenga conto dei numeri messi in campo in termini di mezzi e di uomini, possa fare in modo che il controllo sia ben distribuito senza creare settori più coperti e altri meno a discapito del cittadino e del collega che a volte è costretto a controllare zone della città troppo distanti tra loro, tali da non rendere il servizio ottimale e uguale per ogni zona della città.

Sicurezza sempre di numeri: a quando il nuovo piano del controllo del territorio?

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