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Giovedì, 25 Aprile 2024
Uccellacci e uccellini

Uccellacci e uccellini

A cura di Filippo Mulazzi

Nasce il "flirt" tra i Liberali e i polledriani della Lega

In maggioranza un nuovo asse tra un pezzo della Lega (quello più vicino a Massimo Polledri), i Liberali e Saccardi del Misto. Levoni registra dell’operazione, sempre più influente nel centrodestra dopo i diverbi con il sindaco

«Il sindaco Barbieri deve stare attento, ho già dalla mia cinque consiglieri». L’avrebbe dichiarato Antonio Levoni, capogruppo dei Liberali Piacentini, a un paio di rappresentanti della maggioranza a sostegno del primo cittadino, nei corridoi di Palazzo Mercanti. E quella di Levoni non sembra, dopo aver sondato gli umori, una “boutade” sparata a caso. Risuona nelle orecchie della maggioranza più come un avvertimento: attenti, senza di me e i Liberali non si va nessuna parte. In Consiglio comunale, dopo la frattura personale tra Levoni e il sindaco Barbieri (sancita anche dallo strappo in Consiglio provinciale), si sta creando un nuovo asse. Che potrebbe mettere i bastoni tra le ruote alla maggioranza in più di un’occasione.

Chi potrebbero essere i cinque vicini a Levoni? Ovviamente il collega di banco Gian Paolo Ultori. Poi i polledriani della Lega Nelio Pavesi, Marco Montanari e Lorella Cappucciati – ormai ingestibili da parte del capogruppo Carlo Segalini -. Più Mauro Saccardi del Gruppo Misto, uscito da Forza Italia alcuni mesi fa. Due gli indizi di questo movimento interno al centrodestra cittadino. In primis, un ordine del giorno al Dup presentato con largo anticipo - la scadenza è fissata al 9 settembre – da Levoni sul nuovo ospedale. Firmato, ovviamente, dai tre leghisti, da Saccardi e dal collega Ultori. Nel testo si chiede all’Amministrazione di «non cambiare la destinazione d’uso del territorio circostante all’area 6», scelta come sede del nosocomio, «se non per verde pubblico o suolo agricolo».

D’altronde, se si va vedere al rapporto tra questi consiglieri e l’Amministrazione Barbieri, questi si sono deteriorati negli ultimi tempi. Levoni, durante la seduta di Consiglio del 28 luglio, ha anche attaccato il presidente del Consiglio Davide Garilli. Il leghista si è fatto sostituire per un paio di minuti dalla presidenza dal vice, Sergio Dagnino, proprio mentre aveva la parola Levoni, con un, ha dichiarato: «Adesso che c’è lei mi volto volentieri». Messaggio riferito poi al presidente Garilli, che ha replicato: «Non risponderà alle provocazioni alla mia persona quando non ero presente».

E poi, subito dopo, un’altra stoccata di Levoni ai colleghi di Fratelli d’Italia. «Mi è spiaciuto leggere della polemica con Andrea Pugni, che si è dimesso dalla presidenza della commissione di garanzia. Dovrebbe continuare a fare il presidente».

A testimonianza del fatto che Levoni stia radunando le truppe liberali, una cena con l’avvocato Corrado Sforza Fogliani in un agriturismo della provincia. Sembra che sia scoppiato il flirt tra i “polledriani” della Lega e i Liberali Piacentini, il gruppo consiliare che fa riferimento all’associazione dei Liberali dedicata a “Luigi Einaudi”, promossa dall’avvocato Sforza. A suggellare il flirt estivo, una paparazzata d’obbligo: l’obiettivo del fotografo Giorgio Picchioni ha immortalato il nuovo asse con i “padrini” dell’operazione: proprio Sforza Fogliani e l’ex assessore Massimo Polledri, a cui il sindaco tolse le deleghe lo scorso autunno. L’Amministrazione Barbieri, ora, è avvisata.

CAPPUCCIATI: «RIMANGO LEGHISTA»

«Interessante vedere il proprio nome – è la smentita della leghista Lorella Cappucciati - quando la persona è assente. Esiste a Piacenza un’informazione veritiera? O dobbiamo sempre scrivere inventandoci le cose? Complimenti al Piacenza che credevo fosse uno dei pochi a scrivere la verità. Ho stima per i liberali, ma sono leghista convinta e proseguo per la mia strada».

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